Connect with us

In Primo Piano

S.M. di Licodia, un audio fa “tremare” la politica licodiese

Il file sarebbe ormai di dominio pubblico, probabilmente sfuggito al controllo dell’autore

Pubblicato

il

“Il paese è piccolo e la gente mormora”. Così diceva un vecchio detto. E a mormorare, nell’ “agorà” di Santa Maria di Licodia, in queste settimane, sono veramente in tanti. Alla base, ci sarebbe un audio che registrerebbe una conversazione privata avvenuta tra alcuni esponenti politici del piccolo centro etneo e che potrebbe trasformarsi in un boomerang per i già precari equilibri della politica locale. Non è nostro intento, di certo, per obbligo deontologico, entrare nei dettagli del contenuto della registrazione o diffonderne eventuali virgolettati delle conversazioni. Sul fatto di questi giorni, laddove sono stati commessi reati, dovranno essere gli organi competenti a fare luce sull’autore di tale gesto, delineando anche come tale registrazione sia sfuggita al controllo del proprietario per essere impropriamente diffusa a diversi cittadini licodiesi.

Una cosa è certa, la politica di oggi non ha più il sapore di una volta, quella politica dai valori alti, che tanto fu decantata a partire da Platone per arrivare ai grandi “padri” della nostra nazione. Una politica, quella a cui assistiamo da molti – troppi – anni, che senza graziare né i vari Governi nazionali né le governance degli ultimi e sperduti centri del “belpaese”, è spesso contornata da interessi, da favori, da inciuci e da maldicenza. Oggi, forse, chi ha sentito il contenuto dell’audio, chi l’ha prodotto e chi l’ha diffuso, dovrebbe fermarsi un attimo e pensare: “tutto ciò, giova alla comunità licodiese?”. E chiedersi ancora: “tutto questo non può rendere ancora più difficile la rinascita ed il riscatto di questo piccolo centro etneo?”. Queste e tante altre domande ci poniamo noi e tanti cittadini, che tra una risata, una giustificazione su ciò che è ingiustificabile ed una non sempre conseguente condanna dell’atto, continuano ad assistere inermi all’ennesimo sfacelo della politica italiana.

In Primo Piano

Catania, in servizio presso l’ASP etnea il primo Tecnico Veterinario nella sanità pubblica siciliana

Si tratta di un progetto che prevede una Innovazione organizzativa e nuove competenze per rafforzare la prevenzione della leishmaniosi canina grazie al progetto del Piano Sanitario Nazionale.

Pubblicato

il

Nuove competenze professionali arricchiscono il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’Asp di Catania, dove ha preso servizio un Tecnico Veterinario: è il primo incarico di questo tipo nella sanità pubblica veterinaria siciliana.

Si tratta di una figura professionale fino a oggi non prevista nelle dotazioni organiche delle Aziende Sanitarie, ma recentemente riconosciuta a livello nazionale all’interno del Contratto Collettivo Nazionale delle Libere Professioni, siglato tra Confprofessioni e Ministero del Lavoro.

Il conferimento dell’incarico libero professionale fa seguito a uno specifico Avviso Pubblico previsto nell’ambito del Progetto del Piano Sanitario Nazionale “Monitoraggio della Leishmaniosi in Sicilia” e rappresenta un esempio concreto di innovazione organizzativa per la prevenzione e la salute animale.

“Il Piano Sanitario Nazionale si conferma ancora una volta una leva strategica di innovazione e miglioramento dei servizi – dichiara il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio -. Questa iniziativa nasce, infatti, da un’opportunità concreta offerta dal progetto PSN, che abbiamo saputo interpretare con prontezza e visione. Si tratta di un contributo significativo sia per l’efficienza del servizio pubblico, sia per il mercato del lavoro, creando spazi professionali qualificati all’interno del sistema sanitario”.

La nuova risorsa presterà servizio presso l’Ambulatorio Veterinario Pubblico di Nesima, in via Padre Angelo Secchi n. 10, dove affiancherà quotidianamente i medici veterinari dell’Asp di Catania nelle attività sanitarie rivolte ai Comuni del territorio, con particolare riferimento alla prevenzione, al controllo e al monitoraggio della leishmaniosi canina.

“Il Tecnico Veterinario garantirà un supporto concreto per il miglioramento dell’efficienza dell’Ambulatorio di Nesima, soprattutto nella gestione dei casi legati alla leishmaniosi – spiega il direttore del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria, Emanuele Farruggia -. È un esempio virtuoso di innovazione gestionale che nasce da esigenze operative e si traduce in un servizio di maggiore qualità per i cittadini”.

Il Tecnico Veterinario, oltre le attività previste dal Piano Regionale di monitoraggio della Leishmaniosi in Sicilia, svolgerà anche importanti funzioni di supporto diretto all’attività clinica e chirurgica veterinaria, tra cui:

  • assistenza durante visite, trattamenti e interventi chirurgici;
  • gestione degli animali nelle fasi pre e post-operatorie;
  • preparazione del materiale sanitario;
  • inserimento e aggiornamento dei dati clinici nel Sistema Informativo Nazionale Animali da Compagnia (SINAC).

 

 

Continua a leggere

In Primo Piano

Ragalna, altri 500 mila per l’asilo nido “Alfio La Rosa”

“E’ un risultato che ci riempie d’orgoglio – ha commentato il primo cittadino del comune alle pendici dell’Etna, Caruso – perché pensato e voluto per i nostri figli”. 

Pubblicato

il

Ottenuti dal comune di Ragalna 495 mila euro di finanziamenti regionali per il restyling dell’area esterna all’asilo nido “Alfio La Rosa”. A dare la notizia sul profilo Facebook del comune è il primo cittadino Nino Caruso.

Grazie ai fondi del PNRR pari a 480 mila euro, l’asilo di contrada Piano Vite già dallo scorso febbraio è interessato a lavori di ampliamento dei posti per i piccoli: dagli attuali 20 posti si passerà a 45.

Adesso, con quest’ulteriore finanziamento regionale, si punterà a mettere a nuovo l’area esterna rendendola più bella e sicura per i piccoli. Al via dunque l’iter burocratico che prevede in primis l’indizione del bando per l’aggiudicazione dei lavori.

“E’ un risultato che ci riempie d’orgoglio – ha commentato il primo cittadino del comune alle pendici dell’Etna, Caruso – perché pensato e voluto per i nostri figli”.  Soddisfatta anche l’assessore ai servizi sociali Rita Vitaliti: “Si lavora per soddisfare le richieste della comunità ragalnese e dei suoi cittadini”.

Continua a leggere

Trending