Un momento pieno di emozioni, quello vissuto dai giovani studenti dell’IC “G. Marconi” di Paternò che hanno incontrato una delle protagoniste più importanti del panorama letterario italiano: Dacia Maraini.
La scrittrice ha dialogato con gli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado (plessi di Paternó e Ragalna) sui temi affrontati nella sua ultima opera, “Vita mia, Giappone 1943. Memorie di una bambina italiana in un campo di prigionia”. Si tratta di un racconto autobiografico legato agli anni di internamento vissuti dalla scrittrice, all’età di sette anni, in un campo di prigionia in Giappone.
La famiglia si trovava lì poiché il padre, Fosco, stava compiendo degli studi sulla popolazione degli Ainu. Furono anni felici fino a quando i genitori della scrittrice si rifiutarono di aderire alla Repubblica di Saló. Di lì in poi un calvario. Furono anni di privazioni, umiliazioni, paura, fame. Un racconto autobiografico che la scrittrice ha tirato fuori dai cassetti della memoria dopo decenni , rivissuti attraverso gli occhi innocenti di una bambina e la consapevolezza di una donna, perché, come ha dichiarato la scrittrice “Tira aria di guerra, sentivo il bisogno di lasciare una testimonianza, la mia esperienza. Dal passato si può ancora imparare”.
Un incontro che si colloca proprio a ridosso della giornata della Memoria e che la scrittrice ha condiviso con gli studenti i quali, particolarmente coinvolti e partecipi, hanno posto tante domande alle quali l’autrice ha risposto volentieri aggiungendo consigli e preziosi suggerimenti per il futuro. Un’opera che, al di là del dato biografico e della traccia storica, induce alla riflessione su temi universali, dalla speranza , alla famiglia, al coraggio di portare avanti le proprie idee, al coraggio di non dimenticare.
Grande l’entusiasmo della dirigente, Maria Santa Russo che insieme alla referente del progetto, Erica Pulvirenti ha ricordato l’importanza della lettura, su cui insiste l’Istituto con progetti di tale portata , allo scopo di aiutare i ragazzi a sviluppare quelle competenze trasversali fondamentali per costruire con maggior consapevolezza , passo dopo passo, il futuro.