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Cultura

S.M. DI Licodia, approvato regolamento del Consiglio dei Ragazzi

Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità questo regolamento di partecipazione attiva

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Il Consiglio Comunale di Santa Maria di Licodia ha approvato lo scorso giovedì, con voto unanime, il regolamento che istituisce il Consiglio Comunale dei Ragazzi, importante iniziativa volta a promuovere la partecipazione attiva dei giovani alla vita amministrativa del paese, educandoli alla rappresentanza democratica e rendendoli protagonisti con l’elaborazione di proposte e soluzioni riguardanti i problemi del territorio. I temi di cui i giovani “amministratori” potranno occuparsi sono quelli ambientali, di sicurezza, di aggregazione. Ed ancora, tematiche riguardanti il tempo libero, lo sport, la cultura, lo spettacolo,  l’informazione e la comunicazione. “Il Consiglio Comunale dei Ragazzi”, così come si legge nel regolamento, “è composto da dodici membri eletti a suffragio universale riportati su due liste formate con i ragazzi e ragazze frequentanti la scuola primaria, classe quarta e quinta, e scuola secondaria di primo grado , classe prima, seconda e terza”. Alla carica di Sindaco dei ragazzi possono invece candidarsi gli alunni che frequentano la prima o la seconda classe della scuola secondaria di primo grado. Prevista anche l’elezione del Presidente del consiglio dei ragazzi.

Il Sindaco dei Ragazzi, sarà affiancato anche dalla Giunta, composta da altri 4 componenti, di cui almeno uno deve essere di sesso femminile. Come nelle vere amministrazioni, la Giunta si occuperà di tutti quegli atti che non siano di competenza del Sindaco o del Consiglio dei Ragazzi e potrà proporre gli argomenti da sottoporre al Consiglio. L’approvazione del regolamento, apre certamente nuove prospettive di collaborazione tra gli istituti scolastici del territorio e le istituzioni locali, rappresentando un investimento sul futuro ed offrendo ai giovani degli strumenti concreti per diventare cittadini attivi e responsabili. Con questa approvazione, Santa Maria di Licodia si inserisce – forse tardivamente rispetto ad altri comuni che già sono dotati da tempo di questo strumento – in una rete di enti che hanno scelto di puntare sui giovani come protagonisti del cambiamento e della crescita della comunità. Le prime elezioni per il Consiglio Comunale dei Ragazzi sono attese nelle prossime settimane, segnando l’inizio di un’esperienza innovativa e formativa per i giovani del territorio.

Cultura

S.M.di Licodia, bullismo e cyberbullismo: Carabinieri ne parlano al “Don Bosco”

A parlare di queste importanti tematiche il comandante della locale stazione dei Carabinieri Luogotenente Giancarlo Greco

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Si è tenuto oggi presso l’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Santa Maria di Licodia, un incontro dibattito rivolto agli studenti della scuola primaria di secondo grado sul tema della prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo. L’evento, voluto dagli insegnanti e dalla dirigente dell’istituto Agata Caudullo, è stato guidato dal luogotenente Giancarlo Greco, comandante della stazione dei Carabinieri di Santa Maria di Licodia, che ha affrontato con i piccoli “cittadini di domani” uno dei fenomeni più preoccupanti tra i giovani in età scolare.

Durante l’incontro molto partecipato, sono stati trattati ed illustrati i diversi aspetti del bullismo e del cyberbullismo, sottolineando le modalità con cui si manifestano e i rischi che comportano per le vittime. Attraverso esempi concreti e un linguaggio chiaro e adatto all’età dei ragazzi, è stato spiegato come distinguere tra scherzi innocui e comportamenti lesivi, evidenziando il ruolo determinante che ognuno può avere nel contrastare il fenomeno.

Particolare attenzione è stata posta ai pericoli legati all’uso scorretto delle tecnologie digitali come i cellulari, i social media e le chat online, strumenti che spesso diventano terreno fertile per episodi di cyberbullismo. Particolare attenzione è stata rivolta alla necessità di un utilizzo consapevole e responsabile del web, invitando i giovani a riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni online.

Oltre a sensibilizzare gli studenti, l’incontro aveva l’obiettivo di fornire strumenti pratici per reagire al bullismo. Molto importante – e più volte sottolineato durante la conferenza – l’importanza di confidarsi con adulti di riferimento, come genitori, insegnanti o forze dell’ordine nonché di non sentirsi soli davanti a situazioni di disagio.

Una valida iniziativa, quella di oggi, che pone l’accento sulla necessità di educare i giovani alla cittadinanza attiva e alla consapevolezza dei propri diritti e doveri. Un segnale chiaro di quanto la scuola e le istituzioni siano fortemente impegnate nella formazione di una generazione più responsabile e attenta al benessere collettivo. Dall’altro canto, l’instancabile presenza degli uomini dell’Arma, sottolinea ancora una volta la vicinanza ai cittadini da parte dei Carabinieri, attraverso anche queste attività di sensibilizzazione mirate a combattere ogni forma di reato che possa interessare ogni fascia d’età.

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Chiesa

Paternò, successo per il laboratorio sulla parola cantata al Piccolo Teatro

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Una mattinata all’insegna della tradizione e dell’innovazione si è svolta giovedì, 28 novembre, al Piccolo Teatro di Paternò. Dalle 9:30 alle 12:30, gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Mario Rapisardi” hanno partecipato al laboratorio “La piazza, la scuola e la parola cantata: il valore didattico del sapere critico e dello spettacolo multimediale dei cantastorie”, curato da Francesca Busacca e Mauro Geraci.

L’evento, parte del progetto “Paternò e le piazze del mondo. Busacca e i cantastorie”, finanziato dall’Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica della Regione Siciliana, ha permesso ai giovani di esplorare la figura del cantastorie, icona della tradizione culturale del Sud Italia, attraverso un percorso teorico e pratico.

Un viaggio tra oralità, musica e memoria storica
Il laboratorio ha guidato i ragazzi alla scoperta delle tecniche narrative e stilistiche della poesia dei cantastorie, spaziando tra cronaca, miti, leggende e avvenimenti storici. Particolare attenzione è stata data al rapporto tra lingua e dialetto, oralità e scrittura, analizzando come queste componenti si intrecciano nella parola cantata.

Gli studenti hanno anche approfondito la dimensione musicale, sperimentando i moduli ritmico-melodici tipici delle ballate, e quella visiva, con la creazione di cartelloni illustrativi che rappresentano graficamente le storie narrate. Non è mancato un focus sulla teatralità, analizzando il gesto e l’interpretazione scenica che caratterizzano le performance dei cantastorie.

Un’occasione di crescita culturale
L’obiettivo principale dell’evento è stato quello di stimolare una riflessione critica e multidimensionale sui temi trattati dai cantastorie, mostrando come la piazza, luogo fisico e simbolico di incontro e democrazia, possa trasformarsi in uno spazio educativo e culturale.

Partecipazione istituzionale
Ad aprire la giornata sono stati i saluti del sindaco di Paternò, Nino Naso, dell’assessore alla cultura Giovambattista Caruso, dell’architetto Annamaria Caruso e della dirigente scolastica Maria Grazia D’Amico, che hanno sottolineato l’importanza di iniziative come questa per valorizzare le radici culturali del territorio e trasmetterle alle nuove generazioni.

Il laboratorio ha riscosso un grande apprezzamento da parte degli studenti, che hanno avuto modo di sperimentare in prima persona il potenziale educativo e creativo di una tradizione antica ma ancora capace di parlare al presente.

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