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Santa Maria di Licodia, al via domande per l’erogazione dei buoni spesa

Il vicesindaco, Mirella Rizzo: “Raccomandiamo di agire secondo necessità e coscienza!”

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Una mano tesa verso i cittadini in difficoltà in questi difficili giorni di emergenza sanitaria.

Quella che l’Amministrazione di Santa Maria di Licodia sta cercando di porgere, con l’erogazione dei “Buoni Spesa”, per i nuclei familiari residenti nel Comune al 31 gennaio 2020.

Tra i requisiti previsti per l’assegnazione ci sono: lo stato di indigenza assoluta e non avere percepito somme superiori a 400,00 euro mensili.

Per i titolari di Partita IVA danneggiati dalla riduzione dell’attività̀ lavorativa per l’emergenza Covid – 19, ed il cui nucleo familiare non ha altre fonti di reddito sarà̀ erogato un buono spesa una tantum di €. 100,00. 

Le domande potranno essere inoltrate da oggi, fino ad esaurimento delle somme stanziate dalla Protezione Civile Nazionale per il piccolo centro etneo di 77 mila euro circa. Bisogna compilare l’apposito modulo di richiesta predisposto sul sito del comune, in cui il richiedente autocertificherà il possesso dei requisiti per l’accesso alla misura. La domanda dovrà essere inviata via mail ai seguenti indirizzi: protocollo@pec.comune.santamariadilicodia.ct.it; assistentesociale@comune.santamariadilicodia.ct.it

In merito il vicesindaco con delega ai servizi sociali, Mirella Rizzo sottolinea: «Il nostro intento è quello di facilitare i cittadini licodiesi con dei buoni da 5 euro, spendibili per piccole e grandi necessità. L’assegno totale varierà tra i 100 e 250 euro in base alla composizione del nucleo familiare. In questa prima tranche saranno ridistribuite alla cittadinanza le somme derivanti dai contributi derivanti dalla Protezione Civile Nazionale che ha assegnato al nostro comune circa 77 mila euro. Abbiamo deciso di seguire la linea dell’autocertificazione da inviare tramite mail per evitare complicazioni burocratiche e assembramenti presso gli uffici comunali. Ho chiesto personalmente anche l’aiuto ai Caf e ai Patronati del territorio per supportare chi non riesce a compilare l’istanza o chi non è in possesso di una mail. Con il sindaco, Salvatore Mastroianni e l’Amministrazione tutta, colgo l’occasione per ringraziare i Caf, che hanno riaperto per collaborare, d’altronde come sempre.

Raccomandiamo di agire secondo coscienza: chi ha già un’entrata mensile dignitosa e sufficiente non intasi il sistema di recezione delle istanze, sarebbe eticamente grave e inutile sul piano amministrativo, perché scatteranno subito i controlli».

Non bisogna dimenticare poi, il grande cuore del volontariato messo in moto dall’inizio dell’emergenza dal parroco Don Santo Salamone, che ha avviato una raccolta di alimenti per quanti hanno di bisogno.


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Cronaca

Catania, controllate nel quartiere San Berillo attività commerciali

Tre accertamenti sono stati eseguiti in 3 centri scommesse, nove gli esercizi commerciali, tra bar, chioschi e pub, controllati tra piazza Bellini, piazza Carlo Alberto, via Gemmellaro e piazza Sciuti.

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Poliziotti in campo nel quartiere San Berillo per un controllo straordinario del territorio finalizzato a prevenire fenomeni di illegalità diffusa, come disposto dal Questore Giuseppe Bellassai.

Gli agenti del Commissariato “Centrale” hanno passato in rassegna lo storico quartiere del centro catanese, insieme ai poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine e alla Polizia Locale.

Tre accertamenti sono stati eseguiti in 3 centri scommesse dove sono stati identificati alcuni avventori, alcuni con precedenti. Nove, invece, gli esercizi commerciali, tra bar, chioschi e pub, controllati tra piazza Bellini, piazza Carlo Alberto, via Gemmellaro e piazza Sciuti, luoghi particolarmente frequentati dai più giovani.

In quattro esercizi sono state rilevate alcune irregolarità per occupazione di suolo pubblico, come rilevato dalla Polizia Locale che ha contestato sanzioni per 1500 euro.

Durante un controllo in piazza Sciuti, sono stati fermati 2 giovani minorenni, a bordo di uno scooter 125 che andavano a velocità sostenuta nella stessa piazza, uno di essi sprovvisto di casco.

Il conducente stava circolando privo di patente poiché mai conseguita, senza assicurazione per la responsabilità civile e in sella ad uno scooter già sottoposto a sequestro.

I due sono stati accompagnati in Commissariato per le relative sanzioni per complessivi 6.300 euro e per il riaffidamento ai genitori.

Tra piazza della Repubblica e Corso Martiri della Libertà sono stati eseguiti alcuni posti di controllo che hanno portato all’identificazione di 168 persone, di cui una quarantina con precedenti, e agli accertamenti su 58 veicoli, sanzionando ancora una volta automobilisti indisciplinati, scoperti alla guida senza assicurazione del mezzo, senza revisione periodica, senza patente e con altre carenze documentali. In questo caso, sono scattate sanzioni per 8 mila euro.

 

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Cronaca

Paternò, Villa Moncada, gattini morti dentro la vasca centrale

Non è chiaro se i gattini siano stati gettati lì dentro da qualcuno o siano morti proprio perché caduti e dunque annegati. Una vicenda che riporta l’attenzione sullo stato di salute, non ottimo, del parco. Una testimonianza: l’acqua della vasca putrida e puzzolente

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Due gattini morti all’interno di quella che un tempo era la fontana della villa comunale “Moncada” di Paternò, oggi contenente acqua “putrida” e “puzzolente” che dà il “benvenuto” a chi desidera farsi una passeggiata all’ interno. Non è chiaro se i gattini siano stati gettati lì dentro da qualcuno o siano morti proprio perché caduti e dunque annegati.

A prescindere dalle motivazioni resta comunque l’indignazione per il fatto accaduto e per le condizioni di una villa che non “gode” di buona salute e che avrebbe dovuto essere il fiore all’occhiello della città. Pulita solo per le manifestazioni comunali, e poi lasciata allo stato brado. Che la villa Moncada sia ridotta ai minimi storici è, allo stato attuale, chiaro a tutti.

Covo di spazzatura, incuria, ritrovo di gente malintenzionata. Tutti ingredienti triti e ritriti negli anni dalla stampa locale ma che si fermano ai soli articoli di giornale. Manca l’educazione civica e soprattutto un controllo accurato e una manutenzione “ordinaria” di un parco che meriterebbe rispetto e dovrebbe essere centro di attrazione.

Nei giorni scorsi il sindaco Nino Naso, insieme agli assessori Roberto Faranda, Antonello Longo e Luigi Gulisano, ha effettuato un sopralluogo presso il Giardino Moncada, annunciando che la villa “sarà presto interessato da un ambizioso progetto di riqualificazione.  L’intervento, reso possibile grazie a un investimento di 2,5 milioni di euro, rappresenta una svolta per uno dei luoghi simbolo della nostra città. Il  Giardino Moncada è stato riconosciuto, su nostra iniziativa, come giardino di interesse storico dalla Regione Siciliana e dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania, a testimonianza del suo valore culturale e identitario per la nostra comunità- si legge in una nota- Il progetto di riqualificazione non solo restituirà al giardino il suo splendore originario, ma lo trasformerà anche in un’area strategica per la Protezione Civile, rafforzando sicurezza e funzionalità. Questa iniziativa rappresenta un passo importante per una Paternò che guarda al futuro, preservando la sua storia e migliorando il benessere dei suoi cittadini”.

 

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