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Cronaca

Santa Maria di Licodia, assaltata all’alba di oggi stazione di servizio sulla Sp 4/II

Ad agire poco prima delle 5 del mattino un commando, composto da almeno 4 persone, che ha portato via il denaro del self-service

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Alba movimentata, quella di oggi, a Santa Maria di Licodia, lungo la strada provinciale 4/II (Santa Maria di Licodia- Belpasso), dove una banda composta da almeno 4 persone (non si esclude l’ipotesi che ad agire sia stata un gruppo di ladri composto da oltre 4 soggetti) ha assaltato la stazione di servizio che si trova lungo la provinciale, a poche centinaia di metri dall’ingresso della città. La banda, arrivata in loco con almeno due mezzi, è entrata in azione poco prima delle 4.45.

Dalle immagini del sistema di  video sorveglianza, presente nell’area perimetrale  del rifornimento, è possibile osservare la presenza di 4 individui, col volto travisato e con le mani coperte da guanti, che armeggiano un flex per tentare di scardinare la colonnina del self-service dei soldi del carburante. Non riuscendoci hanno fatto ricorso ad una delle due autovetture( una Fiat Multipla) con cui sono arrivati nel luogo da razziare.

I banditi hanno usato l’autovettura come un ariete, abbattendo una delle pompe di benzine, ma anche la colonnina self-service. I ladri hanno preso il bottino(ancora in corso di quantificazione) e sono scappati facendo perdere le proprie tracce. Immediato è scattato l’allarme. Sul posto una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Paternò; al loro arrivo dei ladri si erano perse le tracce.

Tuttavia a seguito di un controllo nella zona i militari dell’Arma hanno rinvenuto la Multipla in una delle piazzale di sosta presenti sulla statale 284. Dal controllo è emerso che l’auto è stata rubata qualche ora prima del colpo a Santa Maria di Licodia. I carabinieri stanno conducendo le indagini a 360 gradi. La stazione di servizio ha subito, da una prima stima, danni  pari a oltre 30 mila euro. Al vaglio degli investigatori le immagini immortalate dal sistema di video sorveglianza.

 Meno di 15 giorni addietro un simile episodio si era registrato sulla Sp 56/I la Belpasso- Camporotondo.Il colpo era stato messo a segno ai  danni della stazione di servizio “Esso”.  Dalle immagini di video sorveglianza era stato possibile notare che ad agire sarebbero stati almeno tre soggetti col volto coperto, i quali,  utilizzando un furgone avevano distrutto e abbattuto due pompe di benzina, sradicando e portando via  la colonnina self-service con dentro i soldi. I carabinieri  sono a lavoro per accertare se tra i due fatti ci sia qualche collegamento.

Cronaca

Calcio Eccellenza, il Paternò chiude il torneo vincendo a Santa Croce per 4 a 0

I rossazzurri  chiudono al secondo posto alle spalle dell’Enna che sale direttamente in serie D . Il Paternò adesso ha due possibilità per fare il saldo di categoria: o la vittoria nella finale di Coppa Italia Eccellenza contro la Solbiatese oppure vincere gli spareggi play-off di Eccellenza

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foto pagina ufficiale "Facebook" Paternò Calcio

Il Paternò di Mister Filippo Raciti chiude con un perentorio 4 a 0 in trasferta sul terreno del Santa Croce un campionato di Eccellenza di grande spessore.  I rossazzurri  chiudono al secondo posto alle spalle dell’Enna che sale direttamente in serie D . Il Paternò adesso ha due possibilità per fare il saldo di categoria: o la vittoria nella finale di Coppa Italia Eccellenza contro la Solbiatese in programma il prossimo 11 maggio a Firenze, oppure vincere gli spareggi play-off di Eccellenza.

La cronaca. Quello schierato da mister Raciti contro il Santa Croce è un Paterno rimaneggiato, visto che il tecnico paternese ha voluto dare spazio a coloro che in questo campionato hanno giocato di meno. All’inizio della gara sono i padroni di casa a farsi pericolosi. Al 5’ Santa Croce prova a impensierire la retroguardia avversaria, ma è Sangarè a chiudere gli spazi avanti di casa. Al 14’ Truppo manda in angolo una minaccia portata dal Santa Croce. Al 25’ si fa vedere il Paternò con Fratantonio ma la sua conclusione è murata dalla difesa locale. Tre minuti dopo Paternò in vantaggio su rigore realizzato da Giannaula su rigore concesso dall’arbitro su un fallo subito dall’attaccante rossoazzurro. Un munito dopo al 29’ Paternò pericoloso con Greco ma i difensori respingono. Al 37’ occasione per Il Paterno con Giannaula il quale su passaggio di Messina, impegna Gravina. Al 39’ arriva il raddoppio con Fratantonio con una conclusione dalla distanza che non lascia a scampo a Gravina.

La ripresa si apre come si era chiusa la prima frazione di gioco con il Paternò in attacco e sfiora il terzo goal con Virgillito il cui tiro sorvola di poco la traversa. Al 24’ Catania, su punizione di Valenca, calcia altro da pochi passi.  Al 26’ arriva la terza rete del Paternò con Giannaula che sfrutta al meglio un errore della difesa dei padroni di casa. A 5 minuti dalla fine della partita Giannaula sigla la sua tripletta, nonche quarto goal del Paternò la casa che arriva di testa su preciso cross di Panarello.E adesso testa e gambe a Firenze per la finale di Coppa Italia Eccellenza.

 

SANTA CROCE – PATERNO’ 0-4

 

Santa Croce 0

Paternò 4

 

Marcatori: Pt 28′ Giannaula (rig.), 39’ Fratantonio; St 26’ e 40’ Giannaula

 

Santa Croce (4-4-2): Gravina 5,5; Sauro 6, Calderone 5,5, Silva 5,5, Brullo 5,5; Jansens 6, Spadaro 5,5, Busacca 6, Occhipinti 5,5; Interliggi 5,5 (30 ‘st 75′ Caminero sv), Ochi 5,5. A disp.: Sisino. All.: Carmelo Di Salvo 5,5

 

Paternò (3-5-2): Truppo 6; Panarello 6,5, Sangarè 6,5 (1’ st’ Napoli 6,5), Godino 6,5; Virgillito 6,5, Fratantonio 7, Valenca 7, Lo Monaco 7, Messina 7; Giannaula 7,5, Greco 7 (23’ st Catania 6,5). A disp.: Romano, Intzidis, Mollica, Belluso, Grasso, Asero, Micoli. All.: Filippo Raciti 7.

 

Arbitro: Domenico Leone di Agrigento 6 (Termini e Biondolillo di Palermo)

 

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Chiesa

Catania, l’arcivescovo Luigi Renna annulla messa in ricordo della morte di Mussolini

Il provvedimento è giunto alla luce della pubblicazione di un necrologio su un giornale con la scritta “anniversario” e con la dicitura “Fiamma Tricolore ricorda Benito Mussolini”. 

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L’Arcivescovo di Catania Luigi Renna ha annullato la Santa  Messa nella chiesa Santa Caterina del capoluogo etneo per ricordare Benito Mussolini, è stata annullata; l’Arcivescovo ha anche disposto la chiusura della chiesa oggi pomeriggio fino a domani. Il provvedimento di Mons. Renna è giunto alla luce della pubblicazione di un necrologio con la scritta “anniversario” e con la dicitura “Fiamma Tricolore ricorda Benito Mussolini”.

“La decisione è motivata da monsignor Renna per evitare che a margine di una messa di suffragio ci possano essere non opportune esternazioni ideologiche che nel recente passato hanno avuto degli spiacevoli precedenti”, afferma una nota dell’arcidiocesi etnea.  Oggi ricorre l’anniversario della morte di Mussolini avvenuta il 28 aprile 1945 a Giulino, frazione del comune di Mezzegra (oggi Tremezzina), in provincia di Como, dove il fondatore del fascismo fu fucilato insieme ala sua amante Clara Petacci.

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