Connect with us

Associazionismo

Santa Maria di Licodia, in primavera pronta l’area dedicata agli amici a 4 zampe

I lavori in via Caduti di via Fani per la realizzazione di un’area di sgambamento cani sono stati già appaltati a una ditta licodiese

Pubblicato

il


Gli amici a quattro zampe, avranno finalmente un luogo in cui correre, divertirsi e socializzare in totale sicurezza.

via Caduti di via Fani

Una zona, nei pressi di via Caduti di via Fani, di 970 mq, che sarà pronta secondo il cronoprogramma in primavera. Si tratta del progetto dell’area di sgambamento cani, proposto dall’associazione “Porgi L’altra Zampa” e realizzato grazie ai fondi comunali destinati al bilancio partecipativo, ovvero alle azioni avanzate da cittadini o associazioni. Lo hanno illustrato il sindaco, Totò Mastroianni, l’assessore Gabriele Gurgone, il presidente del Consiglio, Giovanni Buttò, il consigliere Mariella Spalletta, l’architetto comunale Antonella Pappalardo e il presidente dell’associazione, Annamaria Puglisi, nel corso di una conferenza di presentazione dei lavori. «Grazie all’iniziativa dell’associazione abbiamo raggiunto un obiettivo importante sotto il profilo della civiltà di una comunità – ha esordito l’assessore ai lavori pubblici Gurgone – che passa anche attraverso il modo in cui tratta gli animali». 

«L’attenzione agli animali – ha aggiunto il sindaco Mastroianni – è stato uno dei motivi principali che hanno portato la commissione a scegliere questo progetto tra i tanti presentati». 

Una linea di pensiero condivisa dal presidente del Consiglio Buttò, che ha esternato «tutta la soddisfazione dell’Assise per il risultato ottenuto con il bilancio partecipativo». Entusiasta anche il consigliere Spalletta «per la sinergia positiva tra associazione e istituzione, che possa servire in futuro d’esempio per altre proposte». 

Nonostante l’impegno dell’associazione “Porgi l’altra Zampa” sia rivolto principalmente ai randagi, non mancano le iniziative pensate per gli animali domestici come la microchippatura gratuita. «E l’area di sgambamento – ha concluso la presidente Puglisi – contribuirà sicuramente al benessere dei cani d’appartamento».

Le opere che partiranno entro fine mese, per un costo di circa 9 mila euro, avranno la durata di 30 giorni. Nel dettaglio, dopo la pulizia si procederà a installare l’illuminazione, i cestini, le panchine e la divisione delle zone per cani di piccola e di grossa taglia.

Toccherà poi ai padroni salvaguardare la nuova area.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Associazionismo

Paternò, 1 Maggio a Ciappe Bianche

Le associazioni di volontariato incontrano e dialogano con i migranti della tendopoli

Pubblicato

il

E’ stato un primo maggio, “Festa dei Lavoratori”, differente quello di ieri a Paternò, dove le associazioni Penelope, Voce, Caritas- Bisaccia del Pellegino, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto, hanno incontrato, nel tardo pomeriggio di ieri, alla tendopoli di Ciappe Bianche i braccianti agricoli (oltre una quarantina quelli presenti al suo interno) quasi tutti di nazionalità tunisina e marocchina.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si è rivolto ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù. L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

A spiegare, nel dettaglio, le finalità dell’iniziativa, Salvo Pappalardo (ANPAS), don Salvatore Mazzamuto (Caritas- Bisaccia del Pellegrino), Federico Scavo (Gruppo Voce), Marianna Nicolosi (Presidio Partecipativo Patto Fiume Simeto), Giuseppe Bucalo (Penelope)

L’incontro si è concluso con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

 

Continua a leggere

Associazionismo

Paternò, Primo Maggio a Ciappe Bianche: Lavoro, dignità, giustizia sociale

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia” è rivolta ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto

Pubblicato

il

In occasione della Festa dei Lavoratori, le realtà associative Penelope, Voce, Caritas, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto daranno vita, domani,  1° maggio, a partire dalle ore 18:00, ad un incontro speciale in contrada Ciappe Bianche, a Paternò.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si rivolge in particolare ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù.

L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

Durante la giornata, i volontari forniranno materiali informativi e guide pratiche di autodifesa, nonché contatti utili attivi 24 ore su 24 per ricevere aiuto. Saranno presenti anche operatori pronti a raccogliere testimonianze e denunce da parte di chi è vittima di caporalato o condizioni lavorative inique.

Un’unità mobile sarà inoltre disponibile per effettuare controlli gratuiti dei parametri vitali, offrendo un servizio medico di base a chi ne ha più bisogno.

L’incontro si concluderà con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

Continua a leggere

Trending