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Santa Venerina, beccati “lanciatori di rifiuti”

Carabinieri denunciano due persone immortalate dalle telecamere

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Due “lanciatori di rifiuti” sono stati beccati e denunciati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Catania grazie ad una attenta e specifica attività di monitoraggio effettuata in una zona che, nel giro di poco tempo, rischiava di diventare una discarica a cielo aperto.
Durante un controllo del territorio per vigilare sul rispetto delle norme dedicate alla tutela ambientale, i militari della stazione di Santa Venerina hanno denunciato un 76enne di Calatabiano e un 44enne di Zafferana Etnea per “abbandono di rifiuti”. Entrambi sono stati beccati in contrada Codavolpe grazie alle videocamere di sorveglianza, occultate tra la vegetazione e autorizzate dalla Procura della Repubblica di Catania.
I militari hanno avuto modo di osservare, minuto dopo minuto, quanto accadeva nella zona, già presa di mira da vandali e incivili, fino a quando hanno scovato i due uomini che, nel giro di due giorni, hanno scaricato dalle rispettive auto un’ingente quantità di spazzatura.
In particolare, in una prima fase è stato il 4enne ad arrivare, intorno alle 18, a bordo della sua utilitaria e dopo aver parcheggiato, come se nulla fosse, ha tirato fuori dal portabagagli e dai sedili posteriori diversi sacchi di plastica, gettandoli in strada per poi ritornare in auto e riprendere la marcia.
Il giorno seguente, i Carabinieri hanno visto arrivare nella stessa zona un’altra auto guidata da un 76enne che, anche in questo caso, ha parcheggiato per poi tirare fuori dal baule un secchio di plastico sversando il contenuto nell’aperta campagna. Non contento, ha afferrato un sacchetto e l’ha lanciato nella vegetazione.
L’occhio attento delle videocamere ha immortalato i gesti dei due uomini che, grazie all’analisi delle immagini, hanno provveduto a rintracciarli mediante l’individuazione delle targhe dei veicoli, per poi denunciarlo.
L’attività dei Carabinieri verrà svolta in altre località per prevenire la realizzazione di discariche abusive a tutela dell’ambiente e della natura.

Cultura

Paternò, in scena la quinta edizione del “Premio Giulio Crimi”

L’edizione 2025 vedrà protagonisti il soprano Sabrina Mazzamuto, il tenore Giuseppe Distefano, il professore Orazio Chiara e l’insegnante Norma Viscusi, “insigniti per il loro talento e la loro passione”

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Paternò celebra il talento musicale con la V edizione del “Premio Giulio Crimi”.Questo pomeriggio a partire dalle ore 17:30, il complesso di San Francesco si animerà con la cerimonia di premiazione della quinta edizione del “Riconoscimento musicale premio Giulio Crimi città di Paternò”.

“L’evento, frutto dell’impegno dell’Ente del Terzo Settore Musica&Movimento con il prezioso sostegno del Comune e della Pro Loco- si legge in una nota stampa- si pone come un momento culminante nell’opera di riscoperta e valorizzazione delle tradizioni artistiche paternesi”.

Attraverso questo premio dedicato all’indimenticabile tenore Giulio Crimi, nato proprio a Paternò nel 1885, si intende onorare non solo la sua memoria, ma anche il contributo di personalità che hanno elevato il nome della Sicilia nel mondo della musica. L’edizione 2025 vedrà protagonisti il soprano Sabrina Mazzamuto, il tenore Giuseppe Distefano, il professore Orazio Chiara e l’insegnante Norma Viscusi, “insigniti per il loro talento e la loro passione”.

 

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Cronaca

Etna, intervento dei finanzieri del soccorso alpino per aiutare escursionista infortunata

Un infortunio alla gamba dovuto a una caduta accidentale, durante un trekking che conduceva alla cima dei Crateri

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I militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi hanno soccorso nelle scorse ore una escursionista infortunatasi a una gamba, sul versante Etna Sud del vulcano.

In particolare il CSNAS ha comunicato alla Stazione SAGF di Nicolosi che sui Crateri Silvestri superiori, nel comune nicolosita, una escursionista ha richiesto l’intervento a causa di un infortunio alla gamba dovuto a una caduta accidentale, durante un trekking che conduceva alla cima dei Crateri, non permettendo quindi di proseguire la marcia.

Il personale specializzato SAGF unitamente ai volontari del CNSAS e con il servizio sanitario 118, si sono portati sul luogo e hanno raggiunto la malcapitata. Prestate le prime cure del caso, i soccorritori hanno posizionato l’infortunata sulla barella portantina Titan Basket e dopo averla immobilizzata, hanno proceduto fino all’uscita del sentiero per il successivo affidamento alla cura dei sanitari del 118 intervenuti in ambulanza, che hanno provveduto a condurla al nosocomio di competenza territoriale.

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