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In Primo Piano

Santa Venerina, beccati “lanciatori di rifiuti”

Carabinieri denunciano due persone immortalate dalle telecamere

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Due “lanciatori di rifiuti” sono stati beccati e denunciati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Catania grazie ad una attenta e specifica attività di monitoraggio effettuata in una zona che, nel giro di poco tempo, rischiava di diventare una discarica a cielo aperto.
Durante un controllo del territorio per vigilare sul rispetto delle norme dedicate alla tutela ambientale, i militari della stazione di Santa Venerina hanno denunciato un 76enne di Calatabiano e un 44enne di Zafferana Etnea per “abbandono di rifiuti”. Entrambi sono stati beccati in contrada Codavolpe grazie alle videocamere di sorveglianza, occultate tra la vegetazione e autorizzate dalla Procura della Repubblica di Catania.
I militari hanno avuto modo di osservare, minuto dopo minuto, quanto accadeva nella zona, già presa di mira da vandali e incivili, fino a quando hanno scovato i due uomini che, nel giro di due giorni, hanno scaricato dalle rispettive auto un’ingente quantità di spazzatura.
In particolare, in una prima fase è stato il 4enne ad arrivare, intorno alle 18, a bordo della sua utilitaria e dopo aver parcheggiato, come se nulla fosse, ha tirato fuori dal portabagagli e dai sedili posteriori diversi sacchi di plastica, gettandoli in strada per poi ritornare in auto e riprendere la marcia.
Il giorno seguente, i Carabinieri hanno visto arrivare nella stessa zona un’altra auto guidata da un 76enne che, anche in questo caso, ha parcheggiato per poi tirare fuori dal baule un secchio di plastico sversando il contenuto nell’aperta campagna. Non contento, ha afferrato un sacchetto e l’ha lanciato nella vegetazione.
L’occhio attento delle videocamere ha immortalato i gesti dei due uomini che, grazie all’analisi delle immagini, hanno provveduto a rintracciarli mediante l’individuazione delle targhe dei veicoli, per poi denunciarlo.
L’attività dei Carabinieri verrà svolta in altre località per prevenire la realizzazione di discariche abusive a tutela dell’ambiente e della natura.

Cronaca

Catania, esplosione nel rione S. Giovanni Galermo, 14 feriti di cui sei in ospedale

Si è tenuto a notte fonda un briefing tra le forze di soccorso, comprendenti Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Polizia e Carabinieri, presso la tenda allestita vicino al luogo dell’esplosione

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Sono stati complessivamente 14 i feriti, di cui sei ricoverati in ospedale, provocati dall’esplosione di ieri pomeriggio alle 19.30 da una fuga di gas nel quartiere San Giovanni Galermo. Non si contano al momento vittime. Per ore si è temuto per una possibile vittima, poiché i familiari non riuscivano a rintracciarla. L’uomo non si trovava in casa al momento dell’esplosione.

E’ il report della Protezione civile regionale. Tutte le palazzine adiacenti a quella crollata sono state sfollate. Circa 100 persone sono state assistite nel parcheggio Santa Sofia su autobus messi a disposizione dalla AMT, di queste circa 30 persone soffrono di patologie varie., diversi sfollati hanno provveduto autonomamente a ricoveri di fortuna.

La concentrazione di gas è ancora alta per poter operare in sicurezza, sul posto Vigili del Fuoco arrivati anche da Messina e Palermo, squadre USAR e cinofili. Gli sfollati sono stati portati presso una struttura alberghiera di Catania. Su luogo dell’esplosione presente anche un modulo con attrezzature specialistiche per la ricerca e soccorso di dispersi, della protezione civile regionale, utilizzato da vigili del fuoco.

Si è tenuto a notte fonda un briefing tra le forze di soccorso, comprendenti Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Polizia e Carabinieri, presso la tenda allestita vicino al luogo dell’esplosione a cui ha preso parte Giuseppe La Rosa, dirigente del servizio per la provincia di Catania della Protezione Civile Siciliana.

Il presidente di Catania Rete e Gas, Gianfranco Todaro ha spiegato che i tecnici sono intervenuti nel pomeriggio di ieri tra via Galermo e il viale Tirreno, nel quartiere di Trappeto Nord, “in seguito ad alcune segnalazioni da parte dei residenti che avvertivano un forte odore di gas. Nel corso delle operazioni c’è stata la terribile esplosione della palazzina, con il materiale edilizio che ha investito l’intera squadra di ‘Catania Rete Gas’. Con ogni probabilità il gas si è infiltrato in un appartamento saturandolo e, con l’elettricità, c’è stata la detonazione”.

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amministrazione

Belpasso, saranno realizzate 47 opere pubbliche, investimento storico

Circa 33 milioni di euro provenienti dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), statali, regionali e dalle casse comunali

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Scuola, cultura e servizi collegati, rigenerazione urbana,  sicurezza, viabilità, efficientamento energetico, sport. Sono questi i settori chiave che interesseranno progetti ed opere pubbliche a Belpasso. Sono, infatti, 47 le opere in fase di realizzazione per circa 33 milioni di investimento, provenienti dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), statali,  regionali e dalle stesse casse del comune.

Alcune di queste opere pubbliche, per 9 milioni di euro, sono il patrimonio che il comune ha ereditato dalla scorsa amministrazione.  Un programma ambizioso per un investimento che assume connotati storici per i quali l’amministrazione belpassese, con in testa il primo cittadino, Carlo Caputo,  va certamente orgogliosa.

Dunque, progetti, cantieri e finanziamenti che sicuramente richiederanno del tempo per una concreta realizzazione ma che proiettano la scacchiera dell’Etna verso un futuro dalle basi solide. Concretamente, sono ai nastri di partenza tre progetti di regimentazione delle acque meteoriche, due asili nido, due scuole per l’infanzia, una mensa scolastica nonché l’ampliamento del cimitero.

Poi ancora un’altra  notizia, la più importante: Belpasso avrà una rete fognaria i cui lavori prenderanno il via fra circa sei mesi. Tale intervento, tanto importante quanto necessario come richiesto dalla Unione Europea, tarderà l’avvio dei lavori di manutenzione del manto stradale, un ritardo motivato ,per l’appunto, dalla necessità di non dover ripetere poco dopo, lo stesso intervento di posa dell’asfalto.

“Sembra tutto molto ambizioso-ha dichiarato il sindaco di Belpasso, Carlo Caputo – e non voglio nascondere le difficoltà nella gestione di tanti progetti, soprattutto in un contesto di carenza di tecnici. Sono comunque molto felice del lavoro che stiamo portando avanti, dell’impegno che ci stiamo mettendo, io insieme alla mia squadra di assessori, consiglieri e collaboratori. Belpasso sarà una cittadina rigenerata, una cittadina nuova”.

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