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In Primo Piano

Santa Venerina, beccati “lanciatori di rifiuti”

Carabinieri denunciano due persone immortalate dalle telecamere

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Due “lanciatori di rifiuti” sono stati beccati e denunciati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Catania grazie ad una attenta e specifica attività di monitoraggio effettuata in una zona che, nel giro di poco tempo, rischiava di diventare una discarica a cielo aperto.
Durante un controllo del territorio per vigilare sul rispetto delle norme dedicate alla tutela ambientale, i militari della stazione di Santa Venerina hanno denunciato un 76enne di Calatabiano e un 44enne di Zafferana Etnea per “abbandono di rifiuti”. Entrambi sono stati beccati in contrada Codavolpe grazie alle videocamere di sorveglianza, occultate tra la vegetazione e autorizzate dalla Procura della Repubblica di Catania.
I militari hanno avuto modo di osservare, minuto dopo minuto, quanto accadeva nella zona, già presa di mira da vandali e incivili, fino a quando hanno scovato i due uomini che, nel giro di due giorni, hanno scaricato dalle rispettive auto un’ingente quantità di spazzatura.
In particolare, in una prima fase è stato il 4enne ad arrivare, intorno alle 18, a bordo della sua utilitaria e dopo aver parcheggiato, come se nulla fosse, ha tirato fuori dal portabagagli e dai sedili posteriori diversi sacchi di plastica, gettandoli in strada per poi ritornare in auto e riprendere la marcia.
Il giorno seguente, i Carabinieri hanno visto arrivare nella stessa zona un’altra auto guidata da un 76enne che, anche in questo caso, ha parcheggiato per poi tirare fuori dal baule un secchio di plastico sversando il contenuto nell’aperta campagna. Non contento, ha afferrato un sacchetto e l’ha lanciato nella vegetazione.
L’occhio attento delle videocamere ha immortalato i gesti dei due uomini che, grazie all’analisi delle immagini, hanno provveduto a rintracciarli mediante l’individuazione delle targhe dei veicoli, per poi denunciarlo.
L’attività dei Carabinieri verrà svolta in altre località per prevenire la realizzazione di discariche abusive a tutela dell’ambiente e della natura.

In Primo Piano

Tangenziale di Catania, aperto nuovo svincolo di Misterbianco- Lineri

“Giornata storica per la città e i nostri quartieri, ora massima spinta su secondo tronco Strada dell’Etna” ha detto il sindaco misterbianchese Marco Corsaro

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Ore 11. E’ l’orario che segna l’apertura di un nuovo svincolo sulla Tangenziale di Catania che mira ad essere strategico per il traffico veicolare e non solo.

Si tratta dello svincolo in entrata da Misterbianco-Lineri. Le prime auto si sono messe regolarmente sulla sede stradale, qualche istante dopo il taglio del nastro inaugurale avvenuto, questa mattina, alla presenza del sindaco di Misterbianco, Marco Corsaro, degli esponenti dell’Amministrazione comunale, dei tecnici dell’Anas e del delegato della Città Metropolitana di Catania, l’avvocato Ivan Albo.

In questo modo, è stato aperto ufficialmente il primo collegamento diretto tra i quartieri Lineri, Serra e zone limitrofe e la principale arteria viaria catanese, grazie ai finanziamenti ottenuti nell’ambito della “Strada dell’Etna”, l’opera strategica per la viabilità tra l’entroterra e il capoluogo etneo.

Il nuovo svincolo costituisce senz’altro un importante passo in avanti nei servizi di mobilità nel territorio e gli effetti si vedranno nel tempo.

Per il sindaco di Misterbianco si tratta di una “giornata storica” perché in questo modo sarà possibile immettersi più velocemente nei quartieri della città e, al contempo, sarà più veloce raggiungere Catania, l’aeroporto.

“Dopo un lungo cantiere e qualche inevitabile disagio – si legge in una nota del Comune di Misterbianco – arriva la giusta risposta a un’esigenza concreta, migliorando la qualità della vita e la connessione della nostra comunità. Ora continueremo a vigilare sull’opera anche interessando la Prefettura – sottolinea il sindaco Corsaro – perché c’è il secondo troncone da completare, da via Siracusa verso San Pietro Clarenza. Non possiamo fermarci a metà strada”.

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Cronaca

Belpasso, incendio di vaste proporzioni in contrada Valcorrente

Altro rogo, nella tarda serata di ieri,  lungo la strada provinciale 56/II, l’arteria viaria che congiunge Paternò con Belpasso

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Un incendio ha devastato una vasta zona di contrada Valcorrente in territorio di Belpasso nei terreni attigui alla Statale 121. L’allarme è scattato poco prima delle 13.30. Le fiamme hanno avvolto un’area incolta, ricca di vegetazione spontanea e sterpaglie, ma anche di rifiuti.

L’incendio ha minacciato capannoni artigianali e industriali che si trovano nei pressi di via Casalini. Minacciate anche alcuni  esercizi commerciali. Ad intervenire  i vigili del fuoco del distaccamento di “Catania Nord” e due autobotti provenienti dalla sede centrale del comando provinciale di via Cesare Beccaria.

Fiamme anche ai margini della statale 121. L’alta colonna di fumo era visibile da lontano, mentre il denso fumo nero ha reso l’aria irrespirabile. Ridotta la visibilità per gli automobilisti e camionisti in transito su entrambe le direzioni di marcia della statale, su cui si sono registrati di conseguenza dei rallentamenti con il transito veicolare che inevitabilmente ne ha parecchio risentito.

Altro incendio di una certa gravità, nella tarda serata di ieri,  lungo la strada provinciale 56/II, l’arteria viaria che congiunge Paternò con Belpasso, nei pressi dello svincolo per Belpasso posto sulla SS 284.  In fiamme un terreno incolto che si trova tra i due comuni. Il rogo ha divorato ulivi e minacciato un b&b. Sul posto pompieri di Adrano.

I vigili del fuoco hanno lavorato celermente per impedire che il fuoco si estendesse nelle zone limitrofe.  Il  tempestivo intervento dei pompieri ha impedito che le fiamme si avvicinassero minacciosamente alla struttura ricettiva. Le fiamme sarebbero partite dalla sterpaglia presente proprio tra la statale 284 e la provinciale 56/II

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