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Cronaca

Sant’Agata Li Battiati, 24enne in manette per violenza sessuale e maltrattamenti

Le indagini hanno fatto luce sulle condotte abituali e reiterate che sarebbero state messe in atto da un giovane, per quasi 10 anni, nei confronti di una parente

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Arrestato dai militari della stazione di Sant’Agata li Battiati un 24enne accusato di violenza sessuale aggravata e maltrattamenti. L’uomo è stato condotto nel carcere di Catania Piazza Lanza. Le indagini hanno fatto luce sulle condotte abituali e reiterate che sarebbero state messe in atto dal giovane, per quasi 10 anni, nei confronti di una parente. Il ragazzo, puntando sulla fragilità emotiva della familiare, avrebbe abusato della donna sin da quando quest’ultima era minorenne, convincendola a non rivelare gli abusi e nel corso degli anni, sottomettendola psicologicamente anche con maltrattamenti.

La ragazza, tuttavia dopo anni di silenzio, avrebbe ad una amica ciò che avrebbe subito, aiutandola a trovare la forza per denunciare tutto.  I carabinieri hanno, poi, acquisito prove tangibili a sostegno delle dichiarazioni della ragazza, quali messaggi whatsapp che il 24enne le avrebbe inviato, nei quali più volte le avrebbe manifestato propositi vendicativi e violenti, con minacce di morte. Le indagini hanno anche evidenziato un sistematico abuso sessuale e un quotidiano atteggiamento di vessazione e prepotenza messo in atto nei confronti della ragazza e, per tale motivo, la Procura ha deciso di richiedere la misura cautelare in carcere.

Cronaca

Catania, braccialetto elettronico per un 39enne che minaccia la moglie

A denunciare l’uomo alle forze dell’ordine la segnalazione di una persona che, mentre era in attesa in una sala di un ospedale, aveva prestato il cellulare all’indagato che ha chiamato la consorte

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La Procura di Catania ha indagato un 39enne per di atti persecutori aggravati, applicando nei confronti di quest’ultimo la misura cautelare di divieto di avvicinamento alla moglie e installazione del cosiddetto braccialetto elettronico.  Le indagini sono state avviate dalla segnalazione di una persona che, mentre era in attesa in una sala di un ospedale, aveva prestato il cellulare all’uomo che lo aveva dimenticato a casa, quest’ultimo ha chiamato  la moglie e l’avrebbe minacciato pesantemente. A fine chiamata il proprietario del telefonino, che ha sentito la conversazione, preoccupato ha allertato la polizia postale con una mail.

Le indagini hanno permesso di identificare la donna, che era la titolare dell’utenza telefonica che era stata chiamata dall’indagato. I poliziotti hanno ascoltato la signora, madre di minorenni, che ha raccontato le vicende di minacce e molestie subite nel corso del tempo dal marito dopo la separazione. È emerso che l’indagato avrebbe minacciato la donna con frasi come “se ti vedo con un altro ti ammazzo davanti la scuola”, “prima che mi denunci ve la faccia finire male a tutti”. L’uomo avrebbe, inoltre, tempestato la vittima di innumerevoli telefonate e messaggi, tanto da ingenerare in lei un costante timore per l’incolumità sua e dei figli e costringendola a modificare le sue abitudini di vita.  Le risultanze investigative acquisite dalla Polizia postale hanno consentito alla Procura di Catania di richiedere e ottenere dal Gip la misura cautelare nei confronti dell’indagato.

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Cronaca

Paternò, incidente sulla SS284 tre mezzi coinvolti con diversi feriti

Il sinistro poco prima delle ore 22 nel tratto della statale compreso tra il bivio di Scalilli e Santa Maria di Licodia

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foto repertorio

E’ attualmente chiusa in entrambe le direzioni di marcia la statale 284 (Paternò- Randazzo) con il traffico letteralmente impazzito, a seguito di un incidente registratosi questa sera poco dopo le 21.45 nel tratto compreso tra il bivio di Scalilli e Santa Maria di Licodia. La dinamica del sinistro è ancora poco chiara e ha visto il coinvolgimento di due autovetture e di un mezzo pesante, il quale si è messo di traverso occupando entrambe le carreggiate.  Una delle due autovetture sarebbe capottata.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò che hanno messo in sicurezza i mezzi incidentati e aiutato le persone rimaste ferite: si tratta delle due conducenti delle due auto una Citroen C3 e una Lancia Y.   Presenti anche diverse ambulanze del 118 che hanno trasportato i feriti negli ospedali della zona: al San Marco e Policlinico a Catania.  Per i rilievi del caso i carabinieri della compagnia di Paternò.

 

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