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Cronaca

Ss 284, è di S.M. di Licodia la vittima dell’incidente di Paternò

Comunità scossa nell’apprendere la notizia di questa nuova vittima della strada

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È ancora una volta la comunità di Santa Maria di Licodia a piangere l’ennesima vittima della strada. A perdere la vita, intorno alle 14.00 di oggi è stata la 61enne Pisana Musumeci che viaggiava sulla Ss284 in direzione Catania, alla guida di una Nissan Micra di colore bianco scontratasi frontalmente in maniera violentissima contro una Bmw X3 che viaggiava nella direzione opposta. A rimanere gravemente ferita anche la nipote della donna, una 19enne sempre di Santa Maria di Licodia, che è stata trasferita in codice rosso al Cannizzaro di Catania dall’eliambulanza atterrata sulla statale poco distante dal luogo dell’impatto. Secondo le prime ricostruzioni tutte al vaglio degli inquirenti, la Micra avrebbe perso il controllo carambolando prima contro il guardrail e poi contro l’auto che viaggiava in direzione opposta. Gli occupanti della Micra, a seguito dell’impatto, sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo. A prestare le prime cure è stato il conducente della Bmw che è un infermiere, nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi avanzati. Quest’ultimo ha riportato ferite non gravi ed è stato trasportato al Pronto Soccorso per gli accertamenti del caso. La statale è rimasta chiusa per diverse ore per permettere alla Polizia Municipale di Paternò di procedere con i rilievi. Ad intervenire nella gestione del traffico anche il personale dell’Anas.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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