Cronaca
Ss284, È di Adrano il motociclista vittima dell’incidente di oggi
Secondo le prime informazioni, l’incidente sarebbe stato autonomo. Ad indagare la Polizia Municipale di Paternò

Un incidente mortale si è verificato questo pomeriggio tra Santa Maria di Licodia ed il bivio di Scalilli sulla Ss284. Ad avere la peggio un centauro di Adrano, Antonino Milazzo, 43 anni, che viaggiava a bordo di un T-Max che avrebbe impattato contro il guardrail prima di stramazzare al suolo.
Al momento, l’ipotesi più accreditata è quella dell’incidente autonomo. A nulla sono valsi i soccorsi dell’ambulanza medicalizzata proveniente da Adrano il cui personale medico non ha potuto far altro che accertare la morte dell’uomo. Sul posto la Polizia Municipale di Paternò che ha proceduto con i rilievi e i Carabinieri della compagnia di Paternò che hanno bloccato il traffico all’altezza degli svincoli di Santa Maria di Licodia e Scalilli. Il medesimo tratto in cui si è verificato l’incidente di oggi è spesso stato scenario di altri gravi incidenti anche mortali. La salma, su disposizione del Pm di turno, è stata trasferita all’obitorio del Policlinico di Catania, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria. A breve la statale verrà riaperta al traffico veicolare.

Cronaca
Paternò, arrestato 41enne, carabinieri gli trovano cocaina in casa
All’interno dell’abitazione sono stati recuperati due sacchetti contenenti rispettivamente 14,20 e 5,80 grammi di droga, oltre a cinque ulteriori dosi confezionate in involucri di alluminio del peso variabile tra 0,26 e 0,52 grammi ciascuna

I carabinieri della compagnia di Paternò, insieme ai colleghi della stazione di Belpasso e con il supporto del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno arrestato un 41enne, residente in città, già noto alle forze dell’ordine, trovato in possesso di un significativo quantitativo di cocaina destinata allo spaccio.
Le indagini hanno permesso, attraverso mirati servizi di osservazione, di accertare l’esistenza di un traffico stupefacenti di in un’area residenziale di Paternò. È proprio sulla base delle risultanze emerse dalle indagini che i militari hanno dato esecuzione a una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo, situata in via Circonvallazione.
Grazie al fiuto del cane antidroga all’interno dell’abitazione sono stati recuperati due sacchetti contenenti rispettivamente 14,20 e 5,80 grammi di cocaina, oltre a cinque ulteriori dosi confezionate in involucri di alluminio del peso variabile tra 0,26 e 0,52 grammi ciascuna. Complessivamente, la sostanza stupefacente è stata successivamente analizzata dal LASS e quantificata in oltre 12 grammi di cocaina pura che, immessa sul mercato, avrebbe fruttato più di 3 mila euro.
Durante la perquisizione gli investigatori hanno anche ritrovato una somma contante pari a 50 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio che, insieme alla droga e al materiale utile al confezionamento delle dosi, è stata sequestrata. Il 41enne è stato arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto disponendo la sottoposizione all’obbligo di firma.
Cronaca
Catania, si calano dal tetto di un supermercato per scassinare cassaforte, due arresti
Forze dell’ordine che sono alla ricerca di un terzo soggetto fuggito alla cattura

Hanno tentato di rubare i soldi contenuti nella cassaforte di un supermercato di via Plaia, calandosi dal tetto dell’attività commerciale in piena notte, ma sono stati subito scoperti e arrestati dalla Polizia di Stato. Due uomini di 26 e 44 anni, entrambi catanesi, hanno tentato maldestramente di rubare in una cassaforte, facendo un buco nel tetto del locale commerciale per poi calarsi nella stanza della cassaforte.
Per mettere a segno il colpo, i due ladri si sono portati dietro il materiale necessario, tra arnesi e attrezzi con motore a scoppio, in modo da fare un ulteriore foro di precisione alla cassaforte, utile a far saltare il congegno e prelevare il denaro custodito all’interno dal titolare del supermercato.
Il loro piano, però, è fallito in pochi minuti, dal momento che, all’improvviso, è scattato l’allarme di sicurezza dell’attività commerciale che ha determinato l’arrivo del personale di una ditta di vigilanza privata.
L’attivazione dell’impianto di allarme proprio negli spazi attigui alla cassaforte ha portato i due vigilantes a ritenere fondato il tentativo di furto in corso da parte di ignoti e, per questa ragione, hanno chiesto l’intervento della Polizia attraverso il Numero Unico per le Emergenze 112.
Non appena ricevuta la segnalazione, la Sala Operativa della Questura di Catania ha immediatamente attivato una pattuglia della squadra volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
Giunti prontamente sul posto, i poliziotti hanno visto sul tetto tre individui, tutti con il volto coperto da passamontagna, che, in fretta e furia, stavano cercando di scendere da una scala che avevano appoggiato al muro dell’attività commerciale. A quel punto, i poliziotti hanno scavalcato il cancello d’ingresso del supermercato in modo da acciuffare i ladri che, evidentemente, non appena hanno compreso di essere stati scoperti, hanno abbandonato il loro piano criminale per darsi alla fuga.
I poliziotti hanno intimato ai tre di fermarsi, ma, imperterriti, i ladri hanno cercato una via di fuga scappando dal tetto, per poi separarsi e proseguire in diverse direzioni, nel tentativo di far perdere le loro tracce. Uno di loro è riuscito nell’intento, mentre gli altri due si sono lanciati in via Crocifisso dove sono stati raggiunti e bloccati dai poliziotti.
Dopo pochi minuti, è arrivato il responsabile del punto vendita che ha formalizzato la denuncia per il tentato furto, raccontando ai poliziotti che all’interno della cassaforte vi era l’incasso degli ultimi due giorni, pari a circa 15 mila euro. Gli arnesi sono stati sequestrati, mentre i due ladri catanesi sono stati arrestati.
Informato il PM di turno, per il 26enne e per il 44enne sono stati disposti gli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima davanti al giudice. A seguito dell’udienza nei confronti di entrambi il giudice ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
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