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Strage sulla statale 194: 3 morti e 7 feriti

Tragedia della strada sulla Ragusana: scontro tra minivan 9 posti e un furgone cassonato

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Tragico incidente oggi, poco prima delle ore 14,  sulla statale 194, in contrada Cannellazza, nel territorio di Carlentini, in provincia di Siracusa. Grave il bilancio: a perdere la vita sono state 3 persone, braccianti agricoli originari di Adrano, mentre 7 sono le persone rimaste ferite, di cui 5 in gravi condizioni. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno estratto le vittime dai mezzi e l’elisoccorso per il trasferimento dei feriti più gravi negli ospedali.

ph “Radio una Voce Vicina”

Secondo una prima ricostruzione effettuata, si è trattato di uno scontro frontale tra un pulmino a 9 posti ed un furgone. Non chiara ancora la dinamica dell’incidente che i Carabinieri stanno ricostruendo: di certo l’impatto è stato devastante.

In queste ore, chiusa, in entrambe le direzioni, la strada statale 194 “Ragusana” al km 19,000, a Carlentini, in provincia di Siracusa.

La circolazione è momentaneamente indirizzata sulla viabilità locale.

Sul posto sono intervenute le squadre Anas e le Forze dell’Ordine al fine di consentire il ripristino della normale viabilità nel più breve tempo possibile.

Aggiornamento ore 17.40 

“Una tragica notizia ha scosso la comunità di Adrano. Tre nostri concittadini hanno perso la vita, oggi, in un grave incidente automobilistico. Le vittime, tutti lavoratori del settore agricolo, lasciano un profondo dolore soprattutto tra familiari e amici, ma la loro tragica morte lascia tutti sgomenti e affranti. – ha detto il sindaco di Adrano Fabio Mancuso-  La notizia che, rapidamente, ha fatto il giro della città sta suscitando un’ondata di tristezza a cui nessuno può sottrarsi. È un giorno di grande dolore. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono rivolti alle famiglie delle vittime in questo momento di immenso dolore”- ha proseguito Mancuso- “In segno di rispetto e solidarietà, abbiamo deciso di proclamare, fin d’adesso il lutto cittadino e fino alle esequie, vietando lo svolgimento di qualsiasi spettacolo teatrale, sportivo, manifestazione in tutti i luoghi pubblici ecc… Sono in stretto contatto con le autorità sanitarie dei nosocomi Cannizzaro e San Marco e degli ospedali di Lentini e Caltagirone dove sono stati presi in carico gli altri lavoratori gravemente feriti”.  Il lutto cittadino vuole esprimere un abbraccio collettivo di solidarietà verso le famiglie colpite da questa immane tragedia. L’Amministrazione comunale supporterà i familiari delle vittime in questo momento difficile. Tutta la città è invitata a stringersi attorno alle famiglie delle vittime, esprimendo il proprio affetto e il proprio sostegno in un momento di profonda tristezza.

C’ anche l’intervento del presidente del consiglio comunale Carmelo Pellegriti : ” A nome mio personale e dell’ intero Consiglio comunale, esprimo il mio contrito cordoglio alle famiglie per la tragica scomparsa di tre nostri concittadini mentre facevamo ritorno a casa dopo la loro giornata di lavoro. Non ci sono parole per poter esprimere un così profondo dolore. È questo il momento della preghiera silenziosa e discreta. Tutto il Consiglio comunale si associa alla proclamazione immediata del lutto cittadino predisposto dal Sindaco Fabio Mancuso”.

 

Cronaca

Paternò, straniero aggredisce diverse persone tra cui alcune ragazzine

Due ambulanze del 118 hanno lasciato la stazione della Compagnia dei Carabinieri

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Nel tardo pomeriggio di oggi, a Paternò, un uomo — presumibilmente di origini straniere — avrebbe tentato di aggredire alcune persone e molestato delle ragazzine. I fatti sarebbero avvenuti in varie zone della città: tra via G.B. Nicolosi, San Gaetano e nei pressi del palazzetto sportivo di via Bologna. Una delle vittime, secondo quanto emerso, aveva appena terminato un allenamento. La notizia si è diffusa rapidamente tra i parenti delle vittime, dando il via a una sorta di caccia all’uomo.

Anche i Carabinieri si sono messi sulle tracce dell’aggressore, rintracciandolo in via Emanuele Bellia. Durante il tentativo di sottrarlo alla folla che lo aveva circondato, un militare dell’Arma sarebbe rimasto ferito. Sono intervenute due ambulanze del 118 presso la sede della Compagnia dei Carabinieri di Paternò per prestare soccorso. L’episodio di stasera si aggiunge a una serie di atti di violenza avvenuti negli ultimi anni, spesso legati alla difficile integrazione di alcuni cittadini stranieri nel contesto sociale paternese.

A condannare quanto accaduto, il Sindaco Nino Naso.  “Siamo profondamente indignati per l’aggressione avvenuta questo pomeriggio a Paternò. Condanniamo ogni forma di violenza da parte chiunque e di qualsiasi nazionalità. Confidiamo nell’operato delle forze dell’ordine che ringraziamo per il loro impegno a cui offriamo massima disponibilità e collaborazione. Esprimiamo ancora vicinanza e solidarietà ai carabinieri che nell’esercizio del proprio dovere, hanno riportato delle ferite per garantire l’ordine e per tutelare la sicurezza della nostra comunità”.

Quanto accaduto oggi a Paternò è un fatto gravissimo che non può e non deve passare sotto silenzio” ha commentato il deputato nazionale Francesco Ciancitto. “Un cittadino di origine straniera avrebbe aggredito alcune persone in diversi punti della città, tra cui delle ragazze minorenni, generando panico e insicurezza tra la popolazione. Esprimo la mia piena solidarietà alle vittime e alle loro famiglie, e ringrazio le Forze dell’Ordine per il tempestivo intervento. Tuttavia, non possiamo limitarci alla sola indignazione. Serve una risposta ferma e concreta: chiediamo tolleranza zero verso chi delinque, a prescindere dalla sua origine, e un maggiore presidio del territorio per garantire la sicurezza dei nostri cittadini.
Questo episodio deve rappresentare un campanello d’allarme. L’Italia, e Paternò in particolare, sono terre accoglienti, ma chi arriva nel nostro Paese deve rispettare le regole e le persone. Basta con il buonismo cieco che mette in pericolo le nostre comunità.”

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Eventi

Milo, l’Etna Arts Fest Celebra l’Anima Poliedrica di Franco Battiato

Un omaggio eterico per rivivere l’arte e l’anima del grande artista

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È partito oggi a Milo l’“Etna Arts Fest – No Time No Space. La via di Franco Battiato come ponte tra terra e cielo”, il festival dedicato all’arte e alla spiritualità dell’indimenticato maestro siciliano. L’evento, promosso dal Centro Studi Gravità Permanente e riconosciuto come Progetto Speciale 2025 dal Ministero della Cultura, ha preso il via con una profonda partecipazione emotiva e culturale, nonostante il rinvio della cerimonia di intitolazione della piazza “Scariceddu” di Riposto, dove Battiato nacque, a causa del maltempo.

Nel pomeriggio si sono già svolti i primi due appuntamenti del programma. Alle 14.00 ha avuto luogo il seminario sufi esperienziale “La via dell’amore”, guidato da Sheykh Hassan Dyck, rappresentante europeo della Confraternita Naqshbandia Haqqania. A seguire, alle 17.00 in Piazza Belvedere Giovanni d’Aragona, il pubblico ha assistito con entusiasmo allo spettacolo teatrale “Anima la vita per dare vita all’anima”, scritto e interpretato da Sandro Vergato, che ha mescolato filosofia e comicità con omaggio sincero allo spirito del cantautore.

Grande attesa ora per l’appuntamento delle ore 21.00, sempre nella piazza di Milo, con “Come verdi fili d’erba”, una performance intensa e suggestiva ideata da Stefano Pio, figlio di Giusto Pio, storico collaboratore di Battiato. Sul palco saliranno Filippo Destrieri (tastiere), Alberto Grossi (pianoforte), Mauro Roveri e Maddalena Main (violoncelli), accompagnati dal Quintetto d’archi ‘Sulle Corde di Aries’ e dalle attrici Lucia Sardo e Ketty Governali. Il tutto arricchito dalla performance estemporanea del calligrafo sensitivo Norbu Grinparich, che realizzerà un’opera ispirata all’energia della serata.

“Questa rassegna nasce da un sentimento autentico – afferma Fiorella Nozzetti, direttrice artistica e presidente del Centro Studi Gravità Permanente – per celebrare ciò che Franco Battiato ha rappresentato per l’anima di questa terra. Vogliamo offrire un’esperienza viva e condivisa, nel segno della sua eredità artistica e spirituale”.

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