Maltrattamenti in famiglia ed estorsione. Sono i reati contestati ad un uomo di 44 anni arrestato dai carabinieri del comando stazione di Tremestieri Etneo e rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza. Le indagini hanno fatto luce sulle condotte abituali e reiterate che sarebbero state poste in essere dall’uomo nei confronti della madre 66enne, con recidiva reiterata e specifica, dato che era già stato condannato per gli stessi reati – denunciati dalla donna nel 2010 – e, nel 2020, gli era anche stato notificato un ammonimento del Questore di Catania. Il 44enne, disoccupato e assuntore abituale di sostanze stupefacenti, nonostante fosse stato riaccolto in casa dalla madre, avrebbe ripreso a tenere nei suoi confronti un atteggiamento aggressivo, minaccioso e prevaricante, minacciandola abitualmente di morte e di manometterle l’autovettura: la donna avrebbe anche riscontrato che, dopo le minacce, la sua auto parcheggiata nel cortile condominiale, aveva effettivamente avuto problemi al motore e al radiatore.
In un’altra occasione l’uomo avrebbe lanciato contro la madre una sedia della cucina, soltanto perché la donna, entrando nella stanza, aveva acceso la luce. Anche dopo la notifica dell’ammonimento, i comportamenti tenuti dal 44enne sarebbero stati vessatori, tanto che la donna ha presentato un’ulteriore querela nei confronti del figlio nello scorso mese di luglio. Nemmeno le querele avrebbero scoraggiato l’uomo, il quale avrebbe riferito alla madre: “Nonostante le denunce, io ne uscirò senza alcun problema, mentre tu verrai rinchiusa in manicomio”. Lo stato di afflizione della signora, impossibilitata a trasferirsi in altro luogo perché non disponeva di altri immobili oltre a quello in cui viveva e la paura che il figlio potesse farle del male, l’avrebbero indotta a dormire chiusa a chiave nella sua camera.
A tutto ciò si sarebbe aggiunto il completo disinteresse da parte del marito della vittima, nonché padre dell’indagato, il quale si sarebbe disinteressato di tutto e avrebbe giustificato il figlio, addebitando all’uso di stupefacenti i suoi atteggiamenti violenti. I carabinieri hanno raggiunto in casa il 44enne per notificargli l’ordinanza del Giudice, con la quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere: l’uomo dapprima si è rifiutato di salire nell’auto dei carabinieri e poi, una volta in strada, in procinto di salire sul veicolo, ha tentato la fuga. Fermato prontamente dai militari ha ingaggiato con loro una breve colluttazione, durante la quale ha colpito al volto un carabiniere, ferendolo all’altezza del naso. Per il 4enne è scattato anche l’arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.