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Cronaca

Vizzini e Militello Val di Catania, arrestato due volte in due giorni per furto e tentativo di estorsione

Si tratta di un tunisino di 34 anni che è stato sorpreso dai Carabinieri a rubare due auto nei due comuni calatini

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Non una, ma due volte. Nell’arco di 24 ore, un tunisino pregiudicato di 34 anni è stato sorpreso dai Carabinieri a rubare due auto tra Vizzini e Militello in Val di Catania.

Nel primo episodio, l’uomo ha preso di mira un fuoristrada, parcheggiato in una proprietà privata di contrada Santa Venera, a Vizzini. L’uomo con una cesoia ha tagliato la rete di recinzione e si è intrufolato nella proprietà dove ha adocchiato il fuoristrada. In pochi istanti, si è messo alla guida del mezzo per rubarlo, ma è stato scoperto dal proprietario che ha subito allertato i Carabinieri della stazione di Licodia Eubea. Per non perderlo di vista, il proprietario del mezzo è riuscito a tallonarlo, mettendosi alla guida di un’altra auto.

Solo dopo aver compiuto manovre particolarmente pericolose, il 34enne ha compreso di non avere vie di fuga e, dopo aver perso il mezzo, è finito contro il cordolo di un marciapiede.  A quel punto, ha preferito abbandonare il fuoristrada al centro della strada e proseguire a piedi, cercando di sfuggire ai controlli dei militari dell’Arma che nel frattempo lo avevano individuato. L’uomo ha cercato maldestramente di nascondersi tra la vegetazione, lanciando pietre contro il proprietario. I Carabinieri l’hanno fermato e arrestato. Informato il PM di turno, l’uomo è stato rilasciato in attesa del giudizio di merito.

Il 34enne tunisino, però, ne ha approfittato per riadattare il suo piano criminale, spingendosi questa volta nel centro cittadino di Militello in Val di Catania dove, il giorno seguente, ha cercato di mettere a segno un nuovo colpo in via Umberto I. Intorno alle 18, il 34enne ha preso di mira un’altra auto, un’utilitaria dotata di localizzatore GPS. Quest’ultimo aspetto ha permesso al proprietario, un 47enne, di accorgersi del furto in tempo reale. Da qui, la richiesta di intervento ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Palagonia che hanno immediatamente le ricerche, individuando il ladro grazie al GPS in Contrada Canalotto, nel territorio di Palagonia.

I Carabinieri l’hanno trovato mentre agitava una roncola in maniera minacciosa nei confronti del proprietario dell’auto al quale ha chiesto 2 mila euro in cambio della restituzione del mezzo, il cui blocchetto di accensione era stato forzato con un cacciavite.

Per prima cosa, i militari dell’Arma si sono frapposti tra il tunisino e la vittima del furto, disarmando il malvivente che è stato poi condotto in carcere, a Caltagirone. Dopo l’udienza di convalida, il tunisino è stato posto agli arresti domiciliari.

 

Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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Cronaca

Catania, morto lo storico esponente del MSI, Francesco Condorelli Caff

Non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi” e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti. È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia

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FOTO ANSA

E’ morto nella giornata di oggi lo storico esponente del Movimento sociale italiano Francesco Condorelli Caff, aveva 86 anni. Un grande professionista del foro di Catania ha lavorato  fino a poche ore dal malessere che lo ha colpito, sostenendo le ragioni del diritto al fianco dei propri clienti in tribunale.

Nel dicembre 2022 aveva ricevuto il riconoscimento, dall’ordine degli avvocati, per i 50 anni di professione. Impegnato senza tregua nel settore civile, penale e nel patrocinio all’interno dei tribunali ecclesiastici. Era un esponente storico del Msi, non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi”, e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti.

È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia, la città che ha amato e difeso con storiche battaglie in consiglio comunale. Era un amante della pittura nel tempo libero, dello sport, ha fondato lo Sci club Monte Fusaro e dei vigneti, che ha coltivato in prima persona fino agli ultimi giorni.

Rimasto orfano ad appena 3 anni, il padre era colonnello dell’esercito, ha vissuto con la madre e le sorelle a Mascalucia e frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli. Tre suoi figli, Nunzio, Nicola e Mimmi hanno seguito le sue orme professionali, mentre il primogenito Antonio è giornalista. E oggi lo ricordano così: “un padre sempre presente, infaticabile e capace di educare alle responsabilità con un amore puro”.

 

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