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Cronaca

Zafferana Etnea, controlli sulla sicurezza alimentare tra gli stand dell’Ottobrata

I carabinieri hanno riscontrato violazioni presso due ditte controllate, la prima si occupa della vendita di prodotti caseari e la seconda di distribuzione di carni bovine, suine ed equine 

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Rimane alta l’attenzione del comando provinciale carabinieri di Catania sul fronte della sicurezza alimentare, a tutela dei consumatori e, la scorsa domenica, i militari della stazione di Zafferana Etnea, nell’ambito dei controlli congiunti con i carabinieri del NAS e il personale dell’ASP  hanno controllato 5 stand di ristorazione, allestiti  in occasione dell’Ottobrata zafferanese.  I carabinieri hanno riscontrato violazioni presso 2 delle 5 ditte controllate e, in particolare, è stata sanzionata un’attività commerciale per la vendita di prodotti caseari e una che si occupa di distribuzione di carni bovine, suine ed equine.

Nel primo bancone, gestito da un 70enne, i militari hanno scoperto che 6 kg di formaggi sarebbero stati privi delle necessarie informazioni di tracciabilità. Questo obbligo, imposto a tutte le aziende alimentari dell’Unione Europea, garantisce che ogni alimento possa essere seguito in ogni fase del suo viaggio, dalla produzione alla distribuzione, proteggendo così i consumatori da potenziali rischi. “Senza tracciabilità non si può sapere se un prodotto sia sicuro, di qualità o adeguato per il consume” dicono dal commando provinciale di Catania.  Per tutelare i cittadini, i formaggi sono stati sequestrati e al venditore è stata inflitta una multa di 1.500 euro.

Il secondo espositore sottoposto a verifiche, un commerciante 42enne di Catania che aveva allestito un tipico fast food siciliano in stile “arrusti e mangia”, è stato sanzionato per un importo di mille euro per la carenza di pulizia sui luoghi di lavoro.

Cronaca

Trecastagni, assalto all’Unicredit con escavatore, portata via cassaforte

L’assalto è riuscito e i banditi  sono fuggiti prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, sul caso indagano i carabinieri della stazione di Trecastagni e della compagnia di Acireale

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Ancora banda dell’escavatore in azione. La notte scorsa, intorno alle ore 3, un commando di ladri ha assaltato la filiale di Trecastagni della banca Unicredit, sita in Corso Europa, in pieno centro storico.  Un gruppo attrezzato di banditi ha utilizzato un mini escavatore, risultato rubato qualche ora prima del colpo, per abbattere una parete esterna dell’edificio e per portare via la cassaforte utilizzata per i servizi bancomat dell’istituto di credito.

L’assalto è riuscito e i banditi  sono fuggiti prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Trecastagni e della compagnia di Acireale. Rilievi della Sezione investigazioni scientifiche del nucleo investigativo del comando provinciale dell’Arma di Catania

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Cronaca

Catania, danneggia auto e finge di essere incinta per evitare controlli, denunciata

I poliziotti, avviate le indagini, attraverso la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona, sono risaliti all’identità della donna, una catanese di 46 anni

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Avrebbe finto di essere incinta simulando un malessere per sottrarsi alle sue responsabilità dopo un tamponamento ed è stata denunciata a piede libero dalla Polizia di stato. Le indagini hanno preso avvio dalla querela presentata da una coppia di coniugi presso l’ufficio denunce del commissariato di “Borgo-Ognina”.

I coniugi, infatti, hanno raccontato agli agenti che, mentre si trovavano a bordo della loro autovettura in via Gabriele D’annunzio, sono stati tamponati da un’altra auto guidata da una donna che stava uscendo dal parcheggio.  A seguito del sinistro, l’auto dei due coniugi ha subito dei danni alla carrozzeria, ma la donna, scesa dall’auto, ha disconosciuto di averli cagionati. In particolare, la donna avrebbe detto che i graffi sulla carrozzeria fossero già esistenti, aggiungendo di trovarsi in stato interessante e di sentirsi poco bene. A quel punto, i proprietari dell’auto danneggiata hanno  chiamato il numero di emergenza 118 richiedendo l’intervento dei sanitari.

La donna, tuttavia, improvvisamente, servendosi della chiave della propria auto avrebbe  iniziato a graffiare la fiancata dell’auto dei due coniugi, risalendo in auto per poi, a gran velocità, lasciare il luogo dell’incidente. I  poliziotti del commissariato hanno avviato le indagini che hanno consentito, attraverso la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona, di risalire all’identità della donna, una catanese di 46 anni. Gli agenti hanno, altresì, appurato che in realtà la 46enne non sarebbe in stato interessante e che avrebbe simulato un malessere nel tentativo di sottrarsi alle sue responsabilità per il danno prodotto.

 

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