I Carabinieri della Stazione di Randazzo hanno arrestato un 46enne, poiché ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e minaccia aggravata, reati commessi nei confronti della madre di 75 anni.
Senza lavoro e schiavo della dipendenza da sostanze alcoliche, vessava da mesi la povera madre, rimasta vedova, costringendola ad una convivenza costellata da violenza e prevaricazioni di ogni genere.
In ultimo, l’episodio che ha costretto la donna a fuggire da casa e chiedere aiuto ai carabinieri.
Sol perché la poveretta aveva ritardato nel preparagli il pranzo, l’energumeno ha prima distrutto parte degli arredi per poi strattonare violentemente la madre, Recatosi in garage, si è munito di ascia e martello, branditi contro la poveretta in segno di minaccia.
La donna, per miracolo, anche grazie alle condizioni instabili del figlio, dovute come sempre all’abuso di alcolici, è riuscita a divincolarsi, fuggire in strada e da lì chiedere aiuto al 112.
Telefonata che ha consentito alla pattuglia della locale Stazione di intervenire subito sul posto, porre in sicurezza la vittima, e bloccare l’aggressore trovato mentre girovagava per le stanze dell’appartamento in stato confusionale.
I militari hanno rinvenuto a terra ascia e il martello e posti sotto sequestro.
L’anziana, accompagnata al Pte di Randazzo, è stata visitata e riscontrata affetta da trauma contusivo alla testa e alle mani.
L’arrestato, in attesa delle decisioni del Gip del Tribunale etneo, è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza, così come disposto dal pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Catania.