Connect with us

In Primo Piano

S.M. di Licodia, inaugurata la villa comunale Belvedere

L’onorevole Sammartino e Daidone, il sindaco Giovanni Buttò e l’amministrazione celebrano il completamento dei lavori di riqualificazione della Villa Comunale, donando una nuova veste al cuore della comunità di Santa Maria di Licodia

Pubblicato

il

È stato un bagno di folla ed un tripudio di allegria, l’inaugurazione avvenuta nel pomeriggio di ieri della villa Belvedere a Santa Maria di Licodia. Tanti i cittadini intervenuti per celebrare la riapertura della Villa Comunale, che dopo un lungo anno e mezzo di lavori di manutenzione e riqualificazione è stata riconsegnata alla cittadinanza. La ristrutturazione di questo importante spazio verde rappresenta un momento di gioia e orgoglio per la comunità locale. Presenti all’evento, tra gli altri, il vice presidente della Regione Siciliana onorevole Luca Sammartino, che ha sottolineato l’importanza di investire nella valorizzazione di spazi pubblici come la Villa Comunale Belvedere e l’onorevole Dario Daidone. Diverse le parole di stima per il sindaco Giovanni Buttò e per l’amministrazione comunale tutta, per il particolare impegno profuso nella realizzazione di questo progetto, che porterà benefici tangibili per i cittadini di Santa Maria di Licodia. Parole di gratitudine, quelle del primo cittadino licodiese, rivolte anche a coloro che hanno lavorato e si sono impegnati per il recupero del principale polmone verde del paese. Un bene che da domani sarà nuovamente fruibile da tutti e che rappresenta un punto di incontro e socializzazione per le famiglie, i giovani e gli anziani.

La ristrutturazione della Villa Comunale Belvedere, che ha visto un impiego di risorse regionali di circa 600 mila euro, è frutto di un finanziamento centrato dall’amministrazione Mastroianni, grazie anche all’intervento dell’allora Assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone. Ma non solo. Anche l’attuale amministrazione ha reperito diversi fondi che hanno permesso di apportare migliorie all’interno della villa permettendo la sistemazione dell’area giochi, il restauro della Venere e della fontana centrale, l’adeguamento dell’impianto elettrico ed il ripristino della piazzetta centrale.

L’inaugurazione, avvenuta alla presenza delle autorità civili e militari licodiesi e con la benedizione da parte del diacono Giuseppe Russo, è stata animata anche da un momento musicale che ha visto il coinvolgimento dei tanti cittadini presenti in questa festa di comunità. I tanti volti sorridenti e le famiglie riunite, testimoniano quanto questa oasi verde sia importante per i licodiesi. Gli abitanti di Santa Maria di Licodia guardano ora con entusiasmo al futuro della loro amata Villa Comunale Belvedere, sicuri che diventerà ancora di più un luogo di aggregazione, cultura e svago. L’impegno di quanti hanno contribuito alla realizzazione del progetto è stato premiato con una Villa rinnovata, che si spera ritorni ad essere il cuore pulsante del paese e il luogo di tanti momenti di convivialità e gioia per i cittadini di tutte le età.

ambiente

Adrano, oltre 300 telecamere contro inciviltà e degrado urbano

Tra le innovazioni più incisive, spicca l’introduzione di E-KILLER, una valigetta mimetica dotata di telecamera, pensata per contrastare l’abbandono illecito di rifiuti

Pubblicato

il

Adrano segna una svolta storica verso una città più sicura, ordinata e rispettosa delle regole. Con l’attivazione di oltre 300 nuove telecamere distribuite capillarmente su tutto il territorio urbano e periferico, l’amministrazione comunale rilancia con decisione il proprio impegno nella tutela del decoro e della legalità.

Dal centro storico alle zone industriali, da piazza Umberto fino alle aree periferiche, ogni angolo della città sarà monitorato in tempo reale, grazie a una rete di videosorveglianza intelligente. Il sistema, basato su tecnologie di ultima generazione, è direttamente collegato con le forze dell’ordine, garantendo un controllo costante e tempestivo su tutto il territorio.

Tra le innovazioni più incisive, spicca l’introduzione di E-KILLER. Si tratta di una valigetta mimetica dotata di telecamera, pensata per contrastare l’abbandono illecito di rifiuti. Collocata strategicamente nei punti più critici, E-KILLER si confonde tra i rifiuti e, senza farsi notare, registra e documenta i trasgressori in azione, fornendo prove inconfutabili per l’identificazione e la sanzione degli autori. Oltre al contrasto dei reati ambientali, la nuova infrastruttura rafforza la prevenzione contro furti, atti vandalici e danneggiamenti. Un investimento sulla sicurezza di tutti, reso possibile anche grazie alla sinergia costante con le forze dell’ordine locali.

“Lo avevamo promesso: Adrano sarebbe rinata – dichiara l’ Amministrazione – oggi aggiungiamo un nuovo tassello alla costruzione di una città più moderna, vivibile e rispettata.” Quella messa in campo non è solo una rete di telecamere, ma una rete di fiducia e corresponsabilità tra istituzioni e cittadini.

Continua a leggere

giudiziaria

Catania, omicidio Filippo Raciti, la Cassazione annulla risarcimento di Speziale allo Stato

La Suprema Corte, riconoscendo un difetto di motivazione, ha accolto la richiesta presentata dall’avvocato Giuseppe Lipera e ha cassato la decisione di secondo grado rinviando a un nuovo collegio

Pubblicato

il

La Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza della Corte d’appello di Catania, emessa l’8 giugno del 2023, che aveva condannato a 100 mila euro di risarcimento per danni d’immagine, in favore del ministero dell’Interno e della Presidenza del consiglio dei ministri, Antonino Filippo Speziale, condannato a otto anni di reclusione per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore di polizia Filippo Raciti, il 2 febbraio del 2007, negli scontri con gli ultra etnei fuori dallo stadio Massimino dove si disputava il derby col Palermo.

La Suprema Corte, riconoscendo un difetto di motivazione, ha accolto la richiesta presentata dall’avvocato Giuseppe Lipera e ha cassato la decisione di secondo grado rinviando a un nuovo collegio. Contro la decisione della Corte d’appello di Catania aveva presentato ricorso, che è stato rigettato dalla Cassazione, anche l’avvocatura dello Stato che aveva chiesto il ripristino del danno patrimoniale stimato in primo grado in 15 milioni di euro, in concorso con Daniele Natale Micale, anche lui condannato per la morte di Raciti, che era stato cassato in secondo grado.

Secondo la Cassazione “non è sufficiente la mera divulgazione delle immagini di un evento lesivo (riferendosi agli scontri degli ultras con le forze dell’ordine), ma è necessario dimostrare che da tale condotta sia derivato un effettivo pregiudizio all’immagine, intesa come reputazione” e ha sottolineato che “non è affatto detto che la visione di tali immagini abbia comportato discredito o una idea negativa dello Stato italiano e della sua capacità di reprimere le violenze”.

Il legale di Speziale l’avvocato Giuseppe Lipera ha affermato che la sentenza della Cassazione “segna un importante punto a favore di Antonino Speziale, annullando la condanna al risarcimento del danno all’immagine per le amministrazioni pubbliche e rinviando la questione alla Corte d’appello di Catania in diversa composizione anche per le spese del giudizio”.

Continua a leggere

Trending