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Cultura

S. M. di Licodia, premio “Giglio d’oro San Giuseppe” celebra le eccellenze locali

Riccardo Spoto: «Premio nato per dare un giusto riconoscimento alle personalità licodiesi che si contraddistinguono nei vari campi»

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Si è tenuta ieri 27 agosto in piazza Umberto I  a Santa Maria di Licodia, la prima edizione del premio “Il Giglio d’oro – San Giuseppe” promosso dal locale Comitato dei festeggiamenti di San Giuseppe con la collaborazione dell’amministrazione comunale. Un riconoscimento, ideato dal Comitato per rendere omaggio a una selezione di personalità e associazioni licodiesi che hanno lasciato un’impronta significativa nell’ambito dello spettacolo e della cultura licodiese e non solo. Una prima edizione caratterizzata da un’atmosfera di emozione e celebrazione che ha visto salire sul palco, tra i premiati, Don Santo Salamone per il suo decennale impegno pastorale a favore della comunità licodiese, Luigi Sanfilippo storico licodiese che della ricerca delle origini del suo amato paese – e non solo – ne ha fatto una ragion di vita, Zelda Carciola come presentatrice dei principali eventi sul territorio e l’associazione musicale “G.Pacini” rappresentata dal suo presidente Antonino Parasiliti e da Yuri Furnari per essere fucina di giovani talenti e luogo di cultura. Ad essere premiato – ha ritirato il premio il fratello, in quanto assente per motivi di lavoro – anche lo chef licodiese Alessandro Ingiulla, prima Stella Michelin a Catania.

Una menzione particolare è stata assegnata allo stesso Comitato dei festeggiamenti in quanto organo propulsore per l’organizzazione della festa che negli anni tramanda e mantiene viva la tradizione di una ricorrenza che va avanti dalla prima metà del ‘700 fino ai giorni nostri. Un evento che non si è limitato dunque alla semplice assegnazione dei premi, ma che ha trasmesso un messaggio di speranza e impegno culturale e sociale per rendere Santa Maria di Licodia un paese migliore, che passa anche attraverso la valorizzazione del talento locale e il sostegno della cultura come elemento vitale per la crescita di una società.  In un mondo in cui la musica, la storia, la cucina e lo spettacolo sono fondamentali per l’identità di una comunità, il premio “Giglio d’oro” brilla come un esempio luminoso di come sia possibile coltivare e celebrare l’eccellenza in tutte le sue forme.

Chiesa

Mascali, sequestrate dai carabinieri discariche abusive, tre persone denunciate

Sono stati controllati 3 terreni nei quali i proprietari avrebbero lasciato scarti di materiali edili e rifiuti ferrosi

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Rimane alta l’attenzione del comando provinciale carabinieri di Catania per contrastare le varie forme di illegalità diffusa e garantire il rispetto delle norme dedicate alla tutela ambientale. Cosi a Mascali i militari della locale stazione Carabinieri hanno controllato i fondi agricoli situati nei pressi del torrente esondato “Salto del Corvo”, in località Nunziata, all’altezza dell’intersezione con la strada provinciale.

In particolare, sono stati controllati 3 terreni nei quali i proprietari avrebbero lasciato scarti di materiali edili e rifiuti ferrosi. L’accesso ispettivo al primo fondo, di proprietà di un 63enne di Calatabiano titolare di un negozio di ferramenta ed edilizia, ha consentito ai carabinieri di scoprire una vera e propria discarica abusiva di scarti di lavori edili e rifiuti ferrosi.

Nel terreno di un 42enne di Mascali, invece, oltre ai rifiuti provenienti da lavori edili, gli investigatori hanno accertato che sono stati accatastati anche pneumatici e tubi di gomma che poi sono stati  dati alle fiamme, con grave danno per l’ambiente e per la cittadinanza, visti i fumi tossici rilasciati dalla combustione. Infine, nella proprietà di un autotrasportatore 40enne, residente a Riposto, i militari dell’Arma hanno assistito ad un mutamento della destinazione d’uso del terreno agricolo, trasformato in una cava abusiva e riempito anche di rifiuti divario genere, da pezzi di ferro a parti in cemento.

Tutti e tre i terreni sono stati sequestrati e dovranno essere bonificati, eliminando i rifiuti secondo le modalità previste dalla normativa ambientale, mentre i proprietari sono stati denunciati penalmente per aver realizzato e gestito una discarica abusiva, e il 40enne anche per aver allestito una cava senza alcuna autorizzazione.

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Chiesa

Catania, sullo scooter con un minore contromano per evitare controlli, arrestato

Alla vista degli agenti l’uomo ha cercato di dileguarsi, imboccando viale Ulisse a velocità sostenuta e in senso contrario a quello di marcia, fermandosi solo dopo scontro con un’auto

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Avrebbe cercato di sfuggire ai controlli della Polizia di Stato, scappando per le vie della città in scooter, mettendo a repentaglio la sicurezza sua, del figlio minorenne che viaggiava con lui e degli altri utenti della strada. A rendersi protagonista di un pomeriggio particolarmente movimentato è stato un catanese di 37 anni che, dopo un pericoloso inseguimento, è stato arrestato dagli agenti della “Squadra Moto Volanti” per resistenza a pubblico ufficiale.

In particolare i poliziotti hanno notato l’uomo che transitava in viale Ulisse, all’altezza di un fast food ivi ubicato, in sella al suo motociclo senza il prescritto casco protettivo; con lui vi era un passeggero, un ragazzo senza casco, che poi si è appurato essere figlio minorenne del conducente del mezzo a due ruote.  Alla vista degli agenti, l’uomo ha cercato immediatamente di dileguarsi, imboccando viale Ulisse a velocità sostenuta e in senso contrario a quello di marcia.

I poliziotti l’hanno tallonato durante la sua folle corsa senza mai perderlo di vista. L’uomo ha continuato a sfrecciare noncurante dell’intenso traffico veicolare, facendo accesso addirittura in un parco pubblico pieno di persone, nei pressi di via Colnago, cercando di dileguarsi tra i vicoli, particolarmente stretti, della zona per poi tornare su viale Ulisse nel senso contrario a quello di marcia.

Nonostante i ripetuti alt intimati dai poliziotti con i dispositivi sonori e luminosi, il 37enne è andato avanti fino a quando non si è scontrato contro un’autovettura che stava percorrendo regolarmente il tratto viario. L’uomo è stato cosi definitivamente bloccato, finendo successivamente ai domiciliari.

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