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Cronaca

Paternò, in corso un incendio tra Viale dei Platani, Via Mongibello e Via della Libertà

Sul posto stanno operando i pompieri di Adrano, mentre a Catania solo nel pomeriggio è stato quasi del tutto spento l’incendio all’interno capannone abbandonato via Acquicella Porto

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Incendio in corso a Paternò in un area compresa tra Viale dei Platani, Via della Libertà e Via Mongibello. La zona è una vasta area incolta ricca di sterpaglie, rifiuti e case rurali diroccate e abbandonate.  Per il momento, dicono dalla centrale operativa dei vigili del fuoco del comando provinciale etneo, le fiamme  non minaccerebbero le palazzine e gli esercizi commerciali presenti in quella zona di Paternò. L’allarme è scattato poco prima delle 21.30; a spegnere il fuoco i pompieri del distaccamento di Adrano. Non è da escludere l’ipotesi che da Catania o dai distaccamenti dei comuni limitrofi possano arrivare altre squadre di pompieri per dare supporto a quelli già presenti sul terreno.  Il fumo prodotto dal rogo è visibile da notevole distanza.

Intanto a Catania è stato spento nel pomeriggio di oggi un incendio di rifiuti e materiali di risulta sviluppatosi all’interno di un edificio in disuso sito tra via Acquicella e via Crocifisso, nella zona sud di Catania.  L’incendio ha impegnato diverse squadre dei vigili del Fuoco per tutta la notte.  Sul posto, oltre a diverse autobotti, si sono avvicendate anche le squadre die Vigili del Fuoco dei Distaccamenti Catania Sud, Catania Nord, Paternò e Acireale. L’edificio, in stato di completo abbandono, era diventato anche rifugio di alcuni senza tetto e vi sono state rinvenute diverse bottiglie di GPL, che rischiavano di rimanere coinvolte nell’incendio, con conseguente pericolo di scoppio delle stesse. Sul posto, per gli accertamenti di competenza, presente personale della Polizia Locale e Ambientale. Non risultano persone coinvolte nell’incendio.

Cronaca

Catania, salvata cavalla destinata, forse, alle corse clandestine

L’equino era stato confinato in uno spazio aperto, delimitato da un recinto fatto di filo spinato, senza cibo e acqua e presentava la punta delle orecchie mozzata

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Una cavalla di soli 2 anni era stata lasciata all’interno di un recinto, senza acqua né cibo, ma è stata salvata dalla Polizia di Stato, che l’ha sequestrata ed affidata ad un’azienda del ragusano che se ne prenderà cura in attesa di rintracciare il legittimo proprietario.

I poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, durante uno dei mirati servizi di prevenzione e repressione delle corse e della macellazione clandestina, hanno proceduto ad un controllo in viale Biagio Pecorino, dove era stata segnalata la presenza di un cavallo tenuto in condizioni di abbandono.

Gli agenti hanno potuto constatare, una volta giunti sul posto della segnalazione, che la cavalla era stata confinata in uno spazio aperto, delimitato da un recinto fatto di filo spinato, senza cibo e acqua e presentava la punta delle orecchie mozzata.

I poliziotti sono riusciti ad accertare che la cavalla era stata portata e rinchiusa in quel luogo circa sette giorni prima e che della stessa si prendevano cura alcuni ragazzini che ogni tanto passavano da lì lasciandole del cibo.

Unitamente alla Polizia di Stato era presente un medico del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari dell’ASP di Catania, che, ha verificato la presenza del chip identificativo ma, date le precarie condizioni in cui l’animale era tenuto, ha ritenuto di dover procedere al suo sequestro, affidandolo ad un’azienda specializzata, in attesa di rintracciare ed identificare il suo proprietario.

 

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Cronaca

Nicolosi, Droga e soldi nel vano dello scooter, arrestati due pusher

Blitz dei Carabinieri in piazza Sant’Antonio, il nervosismo tradisce i due spacciatori

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Erano le 18 di ieri quando i Carabinieri della Stazione di Nicolosi, impegnati nei consueti servizi di controllo del territorio, hanno arrestato in flagranza di reato due giovani, di 18 e 34 anni, entrambi con precedenti, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

I militari, in pattugliamento in Piazza Sant’Antonio, al confine con Mascalucia, hanno notato un motorino con due persone a bordo che, alla vista della pattuglia, hanno mostrato evidenti segni di nervosismo. Un comportamento sospetto che ha spinto i Carabinieri a procedere a un controllo.

Durante la perquisizione, i sospetti hanno trovato conferma. Addosso al 18enne è stata rinvenuta una dose di cocaina, mentre il 34enne nascondeva 590 euro in contanti, di cui non ha saputo spiegare la provenienza. L’ispezione del motociclo ha poi portato alla scoperta di altre sette dosi di cocaina occultate nel vano sottosella.Ulteriori elementi sono emersi dal cellulare del più grande dei due, che continuava a ricevere chiamate e messaggi chiaramente riconducibili alla vendita di droga, con codici per indicare quantità e prezzi: “3 gr. 20 euro – 5 gr. 30 euro – 10 gr. 50 euro”.

Alla luce dei riscontri raccolti – il confezionamento in dosi, il denaro contante e le conversazioni telefoniche – i due sono stati arrestati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto disponendo per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari. La droga e il denaro, ritenuto provento dell’attività illecita, sono stati sequestrati.

Proseguono le indagini per ricostruire l’intera rete di spaccio attiva tra Nicolosi e i comuni limitrofi.

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