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Cronaca

Catania, i Falchi trovano oltre 61 chili di droga in auto in disuso, arrestato 34enne

Il presunto spacciatore aveva utilizzato un’autovettura abbandonata all’interno di un parcheggio multipiano come luogo dove nascondere lo stupefacente e dove teneva hashish, marijuana e cocaina

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A Catania un uomo di 34 anni è stato arrestato da agenti della Squadra Mobile per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, hashish e cocaina. Nel corso delle ordinarie e periodiche attività finalizzate a contenere e reprimere il fenomeno dello spaccio di stupefacenti, i Falchi hanno osservato i movimenti sospetti di un individuo che, entrato a piedi all’interno di un parcheggio multipiano, ne sarebbe uscito usciva poco dopo con in mano una busta particolarmente voluminosa.  Il successivo controllo ha consentito di riscontrare come, all’interno della busta, l’uomo trasportasse involucri contenenti marijuana, suddivisa in tre pacchi, per un peso complessivo di 3 kg. circa e avesse con sé la somma di 800 euro.

Le indagini hanno inoltre consentito  di accertare che all’interno dello stesso parcheggio, l’uomo disponesse di un’autovettura in disuso utilizzata come deposito di ulteriori e più ingenti quantitativi di droga. Trovati infatti 54 involucri contenenti marijuana, per un peso di 53 kg., 42 panetti, di hashish di 4 kg. circa, ulteriori 9 di 550 gr. circa; 55 ovuli di hashish del peso di 565 grammi circa; 2 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento e pesatura della sostanza stupefacente. La droga, qualora fosse stata immessa sul mercato, avrebbe fruttato proventi illeciti per circa 500 mila euro.  Durante le fasi investigative è stato lo stesso arrestato a complimentarsi con i Falchi ai quali ha detto: “avete fatto bingo”. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Piazza Lanza dopo la convalida dell’arresto.

 

ambiente

Emergenza idrica, via libera dal ministero al Piano idrico regionale da 1,6 miliardi

Sono 92 i milioni di euro in arrivo in Sicilia per la realizzazione di infrastrutture idriche prioritarie e sarà invece il Consorzio di bonifica 9 ad attuare gli interventi per la sostituzione della condotta metallica sul fiume Simeto in località Ponte Barca

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Sono 92 i milioni di euro in arrivo in Sicilia per la realizzazione di infrastrutture idriche prioritarie. Si tratta del primo stralcio di finanziamenti destinati ai 49 interventi, per complessivi 1,6 miliardi, inseriti nel Piano idrico della Regione Siciliana, interamente approvato dal ministero delle Infrastrutture e inglobato nel Piano nazionale per la sicurezza del settore idrico (Pnsii).   La pianificazione regionale è stata predisposta, su disposizione del presidente della Regione, Renato Schifani, dal dipartimento dell’Agricoltura, di concerto con l’Autorità di bacino, il dipartimento Acqua e rifiuti, Siciliacque, i Consorzi di bonifica Sicilia Occidentale e Sicilia Orientale.

Il Piano è finalizzato alla programmazione delle opere necessarie all’approvvigionamento idrico primario, alla prevenzione della siccità, al potenziamento e all’adeguamento delle infrastrutture, anche per accrescere la resilienza ai cambiamenti climatici e ridurre le dispersioni di acqua migliorando le reti di distribuzione. “Con questa prima tranche di finanziamenti – afferma il presidente Schifani – metteremo subito in cantiere alcune delle opere programmate per affrontare un fenomeno che sta colpendo duramente la nostra Isola. È solo l‘avvio della mole di interventi che abbiamo previsto nel Piano di cui la Regione per la prima volta si è finalmente dotata con una visione sistemica d’insieme. Adesso si passa alla fase operativa, con le strutture regionali impegnate a realizzare senza indugi quanto previsto. Vigileremo affinché cittadini e imprenditori siciliani possano avere al più presto risposte concrete per colmare le annose lacune del nostro sistema idrico”.

Gli interventi prioritari nel Piano sono contraddistinti dalla classe “A”. Tra questi, le opere di automazione, controllo, modellazione e monitoraggio dell’infrastruttura idropotabile di sovrambito (costo, 50 milioni) e la bretella tra il serbatoio San Leo e il potabilizzatore di Gela (11,7 milioni) per le quali il soggetto attuatore è Siciliacque spa. Sarà invece il Consorzio di bonifica 9 di Catania ad attuare gli interventi per la sostituzione della condotta metallica sul fiume Simeto in località Ponte Barca, con la quale vengono consegnati i volumi irrigui alle prese di quota a 100  e 56 metri sul livello del mare (costo 23,4 milioni). Un ulteriore intervento sul Simeto, in capo allo stesso Consorzio, prevede la manutenzione straordinaria del sistema di paratoie dello sbarramento Contrasto per l’alimentazione del sistema irriguo (costo 48,8 milioni).

 

 

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Cronaca

Belpasso, vasto incendio nei pressi di Etnapolis

Una vasta nube di fumo sta avvolgendo la zona

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Un vasto incendio sta causando preoccupazione e disagi nei pressi del Centro Commerciale Etnapolis, in territorio di Belpasso. Le fiamme, alimentate dalle alte temperature e dai venti forti, hanno interessato  diversi terreni incolti e di vegetazione, lambendo la strada statale 121 in direzione Paternò.  Le cause dell’incendio non sono ancora chiare, ma le rimangono aperte tutte le ipotesi tra cui l’autocombustione dovuta alle alte temperature o l’azione  dolosa. La stagione estiva, con il suo clima caldo e secco, rende purtroppo frequenti episodi simili in tutta la regione. Sul posto sono attesi i Vigili del Fuoco e i volontari della Protezione Civile che procederanno con le operazioni di spegnimento del rogo.

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