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Cronaca

Catania, bambina ucraina di 8 anni si smarrisce in spiaggia, ritrovata dalla polizia

Solo dopo quasi due ore di ricerche è stata individuata la madre e la piccola è stata accompagnata allo stabilimento balneare dove l’attendeva

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È la storia a lieto fine di una bambina ucraina che in vacanza con la famiglia si è smarrita, ma è stata ritrovata, dopo quasi due ore di ricerche, dalla Polizia di Stato che la riaffida alla madre.

Gli agenti delle volanti e delle moto d’acqua sono stati protagonisti di un intervento presso un lido della Playa poiché, alcuni bagnanti, hanno segnalato la presenza di una bambina straniera in lacrime.

Arrivati sul posto, la piccola è stata affidata alle cure di una poliziotta che, nonostante le barriere linguistiche, ha cercato di calmarla, parlandole e mostrandole anche le dotazioni di bordo della volante, mentre, gli altri poliziotti hanno iniziato le attività di ricerca dei familiari. In particolare, alla piccola è stato chiesto di scrivere il proprio nome e quello dei genitori, ma lo ha fatto utilizzando l’alfabeto cirillico, pertanto, è stato necessario contattare un interprete russa che ha subito compreso che la bimba, di 8 anni, si trovava qui in vacanza con la madre e la sorella.

L’interprete è riuscita a ricavare proprio i dati della madre, pertanto, alcune pattuglie hanno raggiunto gli stabilimenti balneari vicini cercando di recuperare altre notizie e informando i responsabili dell’accaduto, chiedendo di contattare la Polizia in caso di novità.  È stato informato anche l’hotel in cui soggiornavano, in quanto la bambina ne ricordava il nome.  I poliziotti in moto d’acqua hanno effettuato una capillare perlustrazione del litorale, chiedendo informazioni ai bagnini presenti in spiaggia per scongiurare che fosse accaduto qualche incidente in acqua.  Solo dopo quasi due ore di ricerche è stata individuata la madre, dunque, la piccola è stata subito accompagnata allo stabilimento balneare dove l’attendeva e in tal modo l’ha potuta riabbracciare.

In estate sono numerosi gli interventi effettuati dalla Polizia di Stato per la segnalazione di bambini smarriti lungo la fascia costiera. Spesso i piccoli si mettono a giocare in acqua e perdono il senso dell’orientamento allontanandosi dai familiari, o magari, vengono lentamente spinti dalla corrente marina. È fondamentale non perdere mai di vista i più piccoli ed in caso si allontanamento segnalare subito al numero unico di emergenza 112.

Cronaca

Catania, in manette 31enne svedese colpito da un mandato di arresto europeo

L’uomo era ricercato da tempo in quanto ritenuto responsabile dei reati di truffa e spaccio di sostanze stupefacenti, secondo quanto previsto dalla normativa svedese

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La Polizia di Stato di Catania ha arrestato un cittadino svedese di 31 anni in esecuzione di un mandato di arresto europeo.  L’uomo era ricercato da tempo in quanto ritenuto responsabile dei reati di truffa e spaccio di sostanze stupefacenti, secondo quanto previsto dalla normativa svedese.

Al riguardo, tra il 2019 e il 2020, l’uomo avrebbe truffato decine di acquirenti di orologi di lusso vendendo e scambiando orologi risultati falsi, con un giro di guadagni illeciti per svariate migliaia di euro.

Per sostenere le proprie proposte commerciali, nelle fasi di trattativa con i clienti, l’uomo avrebbe mostrato alle ignare vittime delle truffe dei certificati, nel tentativo evidentemente di rafforzare la convinzione di acquistare orologi ricercati e appartenenti ad un’alta fascia commerciale. In realtà, secondo quanto è emerso, i certificati erano del tutto contraffatti. Nel 2023, invece, il 31enne svedese si è reso autore del reato di spaccio di stupefacenti e, in particolare, di cocaina.

Nei giorni scorsi, la sua presenza è stata registrata a Catania grazie alla segnalazione giunta alla Sala Operativa della Questura tramite il portale “Alloggiati”.

Infatti, l’uomo ha prenotato in un b&b del centro storico, in via Antonino di Sangiuliano, e non appena il gestore ha comunicato i dati anagrafici, è scattato l’allert. A quel punto, i poliziotti della squadra volanti l’hanno rintracciato nella struttura ricettiva e l’hanno condotto negli Uffici di Polizia per i relativi rilievi dattiloscopici. A conclusione degli adempimenti di rito, il 31enne svedese è stato condotto dai poliziotti in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

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Cronaca

Motta S. Anastasia, controlli straordinari dei carabinieri per la sicurezza urbana e la legalità

Nei giorni scorsi il sindaco Antonio Bellia aveva inoltrato una missiva alla compagnia carabinieri paternese per chiedere una maggiore intensificazione dei controlli sul territorio urbano ed extraurbano. 

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I militari dell’Arma della compagnia di Paternò hanno svolto un’intensa attività a Motta Sant’Anastasia, mirata alla prevenzione dei reati e al contrasto dell’illegalità diffusa.

L’operazione ha visto l’impiego dei carabinieri della locale Stazione, affiancati da altri equipaggi che, nel corso dei servizi, hanno pattugliato le principali arterie stradali e le aree residenziali del centro urbano, con l’obiettivo di tutelare la sicurezza dei cittadini e garantire una presenza attiva e visibile sul territorio.

Nel dettaglio, sono state controllate 118 persone, di cui 49 con precedenti di polizia o penali, e 55 veicoli. Particolare attenzione è stata rivolta al rispetto delle norme del Codice della Strada, a tutela di tutti gli utenti, automobilisti e pedoni, e sono state contestate 7 violazioni, 4 delle quali per guida di motoveicoli senza casco, per le quali sono state ritirate le carte di circolazione dei mezzi, e le altre per guida con il cellulare, con decurtazione complessiva di 25 punti dalle patenti di guida.

Controllato un giovane, trovato in possesso di una dose di marijuana a uso personale e, pertanto, segnalato alla Prefettura quale assuntore di droghe.

L’azione preventiva ha incluso anche il controllo di 11 esercizi commerciali, in un’ottica di monitoraggio delle attività economiche locali e di contrasto a possibili situazioni di illegalità. Da ricordare che nei giorni scorsi il sindaco Antonio Bellia aveva inoltrato una missiva alla compagnia carabinieri di Paternò per chiedere una maggiore intensificazione dei controlli sul territorio urbano ed extraurbano.

Alla base della  richiesta la forte preoccupazione manifestata dai cittadini mottese  per i furti di auto che si sarebbero registrati nell’ultimo periodo sia in centro che in periferia: un incremento di furti che avrebbe ingenerato delle forti “preoccupazioni tra i cittadini e un peggioramento della qualità della vita”.

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