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Bronte: Carabinieri e NAS in azione per la Sagra del Pistacchio

Controlli e ispezioni tra stand e punti gastronomici per assicurare la salute dei numerosi visitatori

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Tempo d’autunno, tempo di sagre e a Bronte, negli scorsi fine settimana di ottobre, si sono tenuti eventi che mettono al centro l’oro verde del territorio: il pistacchio.

La Sagra del pistacchio, che si è svolta proprio a Bronte nei primi due fine settimana di ottobre e che ha attirato un notevole numero di visitatori  per la presenza di numerosi stand gastronomici e per il coinvolgimento dei numerosi bar e ristoranti attivi nella zona, ha anche allertato i militari dell’Arma territoriale e gli agenti del NAS che hanno intensificato i controlli allo scopo di prevenire e reprimere l’illegalità diffusa e per tutelare la salute di cittadini e turisti.

A seguito degli stringenti controlli, effettuati proprio nel corso principale, i Carabinieri hanno ispezionato un bar, di proprietà di un 78enne residente a Maniace, che è risultato privo del manuale di autocontrollo HACCP. Il manuale, che si basa sulle linee guida stabilite dal particolare protocollo, è fondamentale per la prevenzione dei rischi alimentari, perché permette agli operatori del settore di non perdere di vista i punti critici che si possono riscontrare nei processi di lavorazione svolti all’interno delle attività commerciali. Tale mancanza, ha fatto scattare per il titolare una sanzione di 2.000 euro per “omessa predisposizione delle procedure di autocontrollo relative al sistema haccp”.

 

 

Cronaca

Catania, sparito cavallo ferito durante un allenamento forse per una corsa clandestina

Denunciato un 53enne, proprietario dell’equino, per inottemperanza a un ordine legalmente dato dall’autorità in quanto ha impiegato l’animale sottoposto a vincolo sanitario per poi farne perdere le tracce

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A Catania la Polizia di Stato ha denunciato un 53enne per inottemperanza a un ordine legalmente dato dall’autorità in quanto ha impiegato un cavallo sottoposto a vincolo sanitario per poi farne perdere le tracce.

Gli investigatori sospettano che il cavallo possa essere quello rimasto vittima di un grave incidente: durante l’allenamento il cavallo trainava un calesse, verosimilmente per corse clandestine e giunto all’altezza del tondo Gioeni, sulla circonvallazione, rovinava a terra, riportando gravi ferite con una copiosa perdita di sangue. I due uomini che erano a bordo del calesse e un terzo soggetto che li seguiva a bordo di uno scooter, incitando il cavallo a correre sempre più veloce, a quel punto avevano fatto sopraggiungere un veicolo per il trasporto animali, caricando a bordo, con non poche difficoltà, l’equide, che zoppicava vistosamente.

Successivamente si sono allontanati dal luogo dell’incidente per eludere il controllo della polizia municipale che era subito intervenuta perché poco distante ed era stata informata da cittadini. Tutta la scena è stata ripresa da telecamere del sistema di sicurezza attivo a Catania. Agenti della squadra a Cavallo, visionando le immagini di telecamere di sicurezza, grazie alla loro conoscenza del territorio, hanno riconosciuto il cavallo di colore bianco perché alcune settimane era stato sottoposto e sottoposto a vincolo sanitario dalla polizia su disposizione dei veterinari dell’Asp e gli era stato applicato un microchip.

Un controllo nella stalla di Catania, siti nel rione Picanello, dove l’animale sarebbe dovuto custodito ha dato esito negativo. Il proprietario ha detto agli investigatori che il cavallo era stato spostato in un altro luogo, ma non ricordava né dove né quando, confermando i sospetti dei poliziotti che sarebbe stato fatto sparire per evitare di incorrere in sanzioni più gravi. Le ricerche dell’animale sono state effettuate anche in provincia di Ragusa, in quanto l’indagato ha successivamente riferito ai poliziotti di averlo trasferito lì presso una struttura autorizzata.

Dal controllo non è stato possibile individuare il cavallo che, essendo stato munito di microchip durante uno dei controlli, non poteva essere scambiato con altri.  Secondo gli investigatori il cavallo, a causa delle gravi ferite, è morto o è stato soppresso e destinato alla macellazione perché non più utilizzabile per le corse clandestine. La ricostruzione di quanto accaduto è stata possibile non solo grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza pubblico, che ha ripreso buona parte della corsa del cavallo prima dell’incidente, ma anche all’attività di controllo che viene quotidianamente svolta dalla Polizia di Stato in tutte le stalle della città, consentendo così di avere piena la piena conoscenza del territorio.

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In Primo Piano

Paternò, grave incidente in via delle Gemme

Atterrato l’elisoccorso allo stadio “Falcone-Borsellino”

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Un grave incidente stradale si è verificato intorno alle 18:00 di oggi in via delle Gemme a Paternò. Ad intervenire un’ambulanza medicalizzata del 118 supportata da una del sistema di Eccedenza 118 della Misericordia di Santa Maria di Licodia. Secondo le prime ricostruzioni, sembrerebbe che uno scooter su cui viaggiavano due minorenni abbia incidentato con un furgoncino che avrebbe poi fatto perdere le proprie tracce. Ad avere la peggio una delle due ragazze minorenni che si trovavano a bordo del veicolo a due ruote, che ha riportato diverse ferite al femore e agli arti superiori. Per lei si è reso necessario il trasferimento in codice rosso al “Falcone Borsellino” di Paternò dove è atterrato l’elisoccorso. Ferite minori per l’altra ragazza che sta per essere trasportata in un nosocomio di Catania.

+++NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO+++

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