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Cronaca

Catania, Polizia di Stato contro parcheggiatori abusivi, 15 sanzionati

Ben 12 sono stati anche denunciati per l’inosservanza delle prescrizioni stabilite con provvedimento “Dacur” emesso dal Questore

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A Catania continua l’azione della Polizia di Stato per contrastare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi nelle vie e nelle piazze della città e, in particolar modo, per sanzionare coloro che non rispettano il provvedimento del DACUR.

Anche nell’ultima settimana, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno pattugliato le zone maggiormente affollate da cittadini e turisti per la presenza di siti culturali, di attività commerciali e luoghi di ritrovo.  L’ennesimo controllo a tappeto ha portato all’individuazione di ben 15 soggetti, sorpresi dai poliziotti mentre eseguivano gesti e manovre inequivocabili all’indirizzo degli automobilisti.

La maggior parte dei parcheggiatori è risultata recidiva in quanto erano stati beccati, in flagranza, la settimana precedente, nei pressi di automobili in sosta. Si tratta di alcuni pregiudicati catanesi sorpresi a stazionare sempre negli stessi punti.  controlli sono stati eseguiti, in servizi diurni e serali, da equipaggi moto montati e automontati. L’attenzione dei poliziotti si è concentrata anche a verificare il rispetto dei provvedimenti emessi dall’Autorità di Pubblica Sicurezza con particolare riferimento al Dacur. Tutti sono stati sanzionati amministrativamente per le violazioni al Codice della Strada, con il sequestro delle somme ritenute provento dell’attività illecita.

Ben 12 di loro sono stati anche denunciati per l’inosservanza delle prescrizioni stabilite con provvedimento Dacur emesso dal Questore che dispone il divieto di frequentare e stazionare nelle vie e nelle piazze dove erano già stati sorpresi a svolgere l’attività illecita di posteggiatore. L’azione della Polizia di Stato si è concentrata in numerose vie del centro cittadino e, in particolare, in via Dusmet, viale Alcide De Gasperi, piazza Montessori, viale Africa, via Beato Bernardo e zone limitrofe.

 

Cronaca

Etna, soccorsa escursionista rimasta ferita nei pressi del Rifugio Sapienza

La ragazza si trovava in escursione con un gruppo quando è scivolata sulla neve ghiacciata procurandosi la sospetta frattura di un arto inferiore

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I Tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Stazione Etna sud sono stati attivati stamane dalla Centrale Operativa 118 per recuperare un’escursionista scivolata sulla neve a quota 2000. La ragazza, 20 anni, originaria di Belpasso, si trovava in escursione con un gruppo quando è scivolata sulla neve ghiacciata procurandosi la sospetta frattura di un arto inferiore.

I tecnici del Servizio Regionale Sicilia del Soccorso Alpino hanno raggiunto rapidamente l’infortunata nell’area dei crateri a nord ovest del Rifugio Sapienza ed hanno provveduto a fornirle le prime cure, proteggendola dall’ipotermia ed immobilizzandola.

L’infortunata è stata quindi posizionata in una barella specifica per il trasporto in ambiente innevato e ghiacciato e quindi trasportata sin dove poteva giungere un mezzo gommato di soccorso del 118. La ragazza, una volta a bordo dell’ambulanza è stata trasportata verso il presidio ospedaliero di Acireale.

Anche nella giornata di ieri il Soccorso Alpino e Speleologico era intervenuto per recuperare, mediante i Tecnici del Soccorso Alpino di presidio presso il piazzale del Rifugio Sapienza, un turista in ambiente innevato e ghiacciato nell’area di Piano Vetore (Etna sud), colto da un importante malore. Il turista era stato consegnato all’ambulanza medicalizzata del 118 per il trasferimento verso adeguata struttura sanitaria.

 

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Cronaca

Santa Venerina, esplode petardo, feriti tre bambini, due in prognosi riservata

Un dodicenne albanese ha subito l’amputazione del dito di una mano all’ospedale Cannizzaro, un altro ragazzino ha riportato delle ferite giudicate guaribili in 20 giorni ed è stato dimesso, mentre un terzo ha subito la perforazione del timpano dell’orecchio destro

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FOTO WEB

A Linera, frazione del comune di Santa Venerina, un dodicenne albanese ha subito l’amputazione del dito di una mano all’ospedale Cannizzaro di Catania dove era stato trasferito per le ferite riportare per l’esplosione di un ‘botto’ mentre erano in strada proprio nella piccola frazione. L’episodio è avvenuto ieri, intorno alle 20.

Il ragazzino è stato sottoposto a un delicato intervento di ricostruzione dell’arto effettuato da un’equipe composta da chirurghi plastici, ortopedici e vascolari. La mano è stata salvata, ma un dito era compromesso al punto che i medici hanno dovuto amputarlo. Il paziente, che ha altre ferite al corpo causate dalla deflagrazione, è ricoverato con la prognosi riservata. Altri due ragazzini, connazionali del 12enne, sono rimasti feriti nell’esplosione: uno di loro ha riportato delle ferite giudicate guaribili in 20 giorni ed è stato dimesso, mentre un terzo è ricoverato nel reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Acireale per la perforazione del timpano dell’orecchio destro riportata a causa dell’esplosione del petardo.

Il piccolo ha riportato anche lesioni corneali all’occhio sinistro, per cui la prognosi rimane ancora riservata. I tre ragazzini dopo l’esplosione sono stati portati al pronto soccorso di Acireale, ma il 12enne, per le sue gravi condizioni, è stato prima stabilizzato e poi trasferito al Cannizzaro di Catania dove è stato operato. Secondo quanto si è appreso, i ragazzini avrebbero detto di avere trovato per terra il petardo che è esploso mentre uno di loro, quello ricoverato a Catania, lo aveva in mano.

Sul posto per le indagini del caso si sono recati agenti del commissariato di polizia di Acireale che hanno sentito i genitori dei tre feriti, che non hanno saputo dare indicazioni sull’accaduto. Gli investigatori avrebbero anche visionato le registrazioni di sistemi di videosorveglianza della zona, ma non sarebbero state trovate immagini utili alle indagini.

 

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