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Province in Sicilia, incostituzionale la legge che ha rinviato l’elezione degli organi provinciali

Lo ha stabilito la Corte costituzionale nella sentenza n. 172, depositata oggi, con la quale ha ritenuto fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevata dal Tar della Regione Siciliana

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“La legge della Regione Siciliana che ha ulteriormente differito le elezioni  degli organi dei Liberi consorzi comunali (corrispondenti, in Sicilia, alle province) e dei Consigli metropolitani, prorogando la gestione commissariale degli stessi enti, viola gli articoli 5 e 114 della Costituzione ed è, pertanto, costituzionalmente illegittima”.

Lo ha stabilito la Corte costituzionale nella sentenza n. 172, depositata oggi, con la quale ha ritenuto fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevata dal Tar della Regione Siciliana. Il comune di Enna aveva impugnato di fronte al Tar quattro decreti del presidente della Regione di nomina e di proroga dei commissari straordinari per il Libero consorzio comunale di Enna.

Il Tar ha rilevato che i primi tre decreti erano stati adottati sulla base della legge n. 26 del 2022, che aveva prorogato per la sedicesima volta le elezioni, ma era stata già dichiarata incostituzionale con sentenza n. 136 del 2023.    L’ultimo decreto si fondava invece sulla legge n. 6 del 2023, promulgata il giorno prima del deposito della sentenza n. 136 del 2023, che aveva disposto il diciassettesimo rinvio. Conseguentemente, il Tar aveva inviato gli atti alla Corte costituzionale, chiedendo che anche quest’ultimo rinvio fosse dichiarato incostituzionale.

La Corte ha ritenuto fondata la questione, richiamando i principi già espressi nella precedente sentenza n. 136 del 2024, nella quale aveva esortato la Regione Siciliana a porre rimedio a tale situazione senza ulteriori ritardi, attraverso il tempestivo svolgimento delle elezioni. La Corte ha nuovamente sottolineato come i continui rinvii delle elezioni, che si succedono dal 2015, abbiano sinora impedito la costituzione degli enti di area vasta in Sicilia, prorogando gestioni commissariali incompatibili con la loro natura di enti territoriali autonomi e costituzionalmente necessari.

Il sindaco di Misterbianco Marco Corsaro, componente del direttivo Anci Sicilia, intervenendo sull’odierna sentenza della Consulta che giudica costituzionalmente illegittimo il rinvio delle elezioni dei Liberi consorzi comunali e Consigli metropolitani in Sicilia ha detto che “la Corte Costituzionale, con la sentenza depositata oggi, dà voce al sentire comune di tanti fra amministratori locali e cittadini: sulle elezioni provinciali la Sicilia sta solo perdendo tempo. Dopo tanti anni dobbiamo tornare a votare, anche con elezioni di secondo livello. Questo è ciò che ci imporrebbe non solo la Consulta, ma anche il normale buon senso e le aspettative dei siciliani che vogliono avere servizi ed efficienza nel governo locale. L’ennesima proroga dei commissariamenti, votata dall’Ars pochi giorni fa, rappresenta quindi una forzatura incostituzionale”.

Secondo Corsaro la Consulta “si occupa nella sentenza della legge di rinvio del 2023, ma il pesante giudizio emesso vale, purtroppo, anche per la norma appena votata. Fino a quando non verrà abolita la legge Delrio a Roma, ogni tentativo sull’elezione diretta rischia di essere velleitario e illegittimo. Come Anci Sicilia, quindi con la voce dei sindaci che ogni giorno stanno al fianco dei cittadini, faccio un appello a fare ordine sulla vicenda rimettendo al centro gli interessi della Sicilia e dei siciliani, restituendo loro il diritto alla rappresentanza”.

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Paternò, si dimette il consigliere comunale di Fratelli D’Italia Giovanni Piana

“Questa mia scelta non rappresenta una resa ma un atto di dignità umana e politica nei confronti di tutta la città” ha detto il dimissionario Piana

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Detto, fatto. Il consigliere comunale paternese di Fratelli d’Italia Giovanni Piana si è dimesso.  L’ha fatto tramite missiva indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale Marco Tripoli e per conoscenza al sindaco Nino Naso e protocollata l’ultimo giorno dell’anno, il 31 dicembre. Dimissioni con effetto immediato.

“Sento che è arrivato il momento di fare un passo indietro – scrive in una nota l’ormai ex consigliere di Fratelli d’Italia – questa mia scelta non rappresenta una resa ma un atto di dignità umana e politica nei confronti di tutta la citta. In questi due anni e mezzo – prosegue Piana – il sindaco è stato impegnato a risolvere i suoi problemi prima politici facendo innumerevoli rimpasti di giunta per restare a galla, e poi giudiziari senza preoccuparsi di amministrare la città. Il consiglio comunale è stato svuotato delle proprie competenze e il dibattito in seno ad esso è stato quasi azzerato”.

Queste alcune delle motivazioni di Piana che prosegue nella nota “il senso del dovere nei confronti di chi mi ha eletto mi impone di non stare fermo a guardare consiglieri di maggioranza e alcuni di opposizione che continuano a imbastire giochi di palazzo e strategie politiche mentre la città muore. Mi hanno insegnato che la politica significa servire e non servirsi”.  Dopo aver ringraziato i suoi elettori che gli hanno permesso in questi due anni e mezzo di vivere un’esperienza di arricchimento personale e politico, Giovanni Piana conclude “continuerò da semplice cittadino insieme ai tanti paternesi perbene a lottare con ancora più forza nelle piazze e per le strade per donare un futuro migliore alla mia città”.

Al posto di Piana in consiglio comunale subentrerà la prima dei non eletti nella lista di Fratelli d’Italia. Si tratta di Irene Palumbo.

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Sicilia, da domani partano i saldi e si concluderanno il prossimo 15 marzo

“I saldi – dice l’assessore regionale  Edy Tamajo – rappresentano un’opportunità importante sia per i consumatori che per i commercianti”

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I saldi invernali in Sicilia partiranno domani e si concluderanno il 15 marzo prossimo. Lo stabilisce un decreto a firma dell’assessore regionale delle Attività produttive in linea con le direttive nazionali, garantendo così uniformità con la maggior parte delle regioni italiane. “I saldi – dice l’assessore regionale  Edy Tamajo – rappresentano un’opportunità importante sia per i consumatori che per i commercianti, per i quali costituiscono uno strumento di rilancio del settore.

La scelta di mantenere una data di partenza allineata con il resto del Paese garantisce competitività e attrattività per il nostro mercato. Invitiamo tutti i cittadini siciliani a vivere questo periodo con responsabilità e a prestare attenzione alla qualità dei prodotti”.  L’assessorato delle Attività produttive continuerà a monitorare l’andamento delle vendite e a promuovere iniziative per sostenere il commercio locale.

 

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