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Cronaca

Catania, rissa nella curva sud del “Massimino”, arrestati due tifosi violenti

Gli agenti della Digos hanno individuato due tifosi catanesi di 28 e 37 anni che avrebbero manifestato una condotta particolarmente violenta e sono scattate le manette ai polsi in flagranza differita per rissa aggravata e danneggiamento

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Continuano gli accertamenti ad opera della polizia per dare un volto ai tifosi che venerdì scorso si sono resi protagonisti di una mega rissa scoppiata nella curva sud dello stadio Angelo Massimino di Catania durante la partita Catania – Trapani.

Dopo la denuncia scattata nei confronti di 3 tifosi coinvolti, gli agenti della Digos hanno passato al setaccio ulteriori immagini di quei momenti concitati riuscendo ad individuare anche due tifosi catanesi di 28 e 37 anni che avrebbero manifestato una condotta particolarmente violenta e, per questa ragione, sono stati arrestati in flagranza differita per i reati di rissa aggravata e danneggiamento. In alcuni frame dei video analizzati dagli agenti si notano i due tifosi che avrebbero sferrato con violenza calci e pugni nella mischia.

Il loro atteggiamento, estremamente violento, ha contribuito ad esasperare ulteriormente gli animi dei tifosi presenti e la concitazione creatasi in quei momenti è stata tale da far cedere una balaustra con la conseguente caduta di decine di tifosi. Nonostante questo i due avrebbero continuato a sferrare ripetuti calci e pugni anche verso alcuni tifosi caduti a terra, causando a questi ultimi evidenti ecchimosi e tagli al volto.

Per i due tifosi sono stati disposti gli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima. Inoltre nei confronti di entrambi gli uomini, già noti alle forze dell’ordine per situazioni analoghe, verranno emessi dal Questore di Catania i relativi provvedimenti D.A.SPO. che non consentiranno loro di accedere agli impianti sportivi o in prossimità degli stessi in occasione di manifestazioni sportive.

Cronaca

Ragalna, solo un ATM in città, in estate oltre 20 mila abitanti, disagi

“C’è solo un bancomat, tutto ciò provoca forti disagi ai cittadini ragalnesi e ai turisti dato che in estate la popolazione di quadruplica”. A dirlo è il consigliere comunale Andrea Corsaro

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“Ragalna si ritrova con un solo sportello ATM, quello postale, tutto ciò provoca  forti disagi ai cittadini ragalnesi e ai turisti”. A dirlo è Andrea Corsaro, il consigliere comunale di opposizione, il quale nel corso dell’ultimo consiglio comunale ha portato a “conoscenza” dell’assise civica e dell’amministrazione comunale, presente in aula,le richieste e le difficoltà segnalate da numerosi cittadini, dopo la chiusura dello sportello bancomat dell’istituto di credito “Credito Etneo” in Piazza Santa Barbara”.

L’ ATM, visto che la banca non ha operatori da diversi mesi, garantiva alla nostra comunità un minimo, ma essenziale servizio” ha detto Corsaro. La filiale da quasi un anno non è operativa, ma i vertici della banca avevano lasciato in funzione solo il bancomat. Tutto ciò consentiva a commercianti, professionisti, artigiani, semplici cittadini, ma soprattutto a coloro che non sono molto “afferrati” nell’operare con smartphone o pc, di effettuare tutte le operazioni che fosse possibile eseguire via ATM: versamenti denaro, pagamenti F23 e F24, bonifici e altro ancora.

Ma soprattutto per il semplice cittadino c’era la possibilità di effettuare prelievi di denaro in contante. Adesso nel piccolo comune pedemontano, che nel periodo estivo quadruplica la sua popolazione, da oltre 4 mila si passa a circa 20 mila abitanti, è attivo solo un ATM, quello in dotazione all’ufficio postale. I correntisti dell’istituto di credito per effettuare tutte le operazioni bancarie devono spostarsi a Paternò, Belpasso, Mascalucia o Misterbianco.

“Ho chiesto al Sindaco, in rappresentanza della amministrazione comunale, se abbiano intrapreso eventuali azioni politiche e amministrative, per poter promuovere la presenza di un istituto bancario nel nostro Comune o, quantomeno, ripristinare la presenza del servizio bancomat” ha detto il consigliere Corsaro.

Da parte sua l’assessore Enzo Messina ha specificato che sulla vicenda c’è la massima attenzione da parte dell’amministrazione comunale e che si sta lavorando per il bando relativo alla tesoreria comunale. Nel bando è specificato che l’istituto di credito che dovesse aggiudicarsi il compito di tesoreria comunale deve prevedere la presenza di un ATM e di uno sportello con relativo personale.

 

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Cronaca

Catania, ruba prato sintetico: denunciato 46enne

Gli agenti hanno analizzato le registrazioni delle telecamere di sicurezza del punto vendita riuscendo a identificare il responsabile

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Aveva sottratto un ingente quantitativo di prato artificiale, ma il suo piano è stato rapidamente sventato dalla Polizia di Stato. Protagonista della vicenda un uomo di 46 anni, residente a Catania, che aveva trafugato circa 100 metri quadrati di erba sintetica da un esercizio commerciale specializzato in via Vincenzo Giuffrida, per un valore complessivo di oltre 4 mila euro.

Il furto è stato scoperto dal proprietario del negozio, che ha prontamente sporto denuncia presso il Commissariato “Borgo-Ognina”. Ai poliziotti ha raccontato che la merce era regolarmente esposta per la vendita, ma che si era improvvisamente accorto della sua sparizione.

Le indagini sono partite immediatamente. Gli agenti hanno acquisito e analizzato le registrazioni delle telecamere di sicurezza del punto vendita, riuscendo a identificare il responsabile. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati contro il patrimonio, è stato rintracciato e accompagnato negli uffici del commissariato.

Dopo l’identificazione e gli accertamenti di rito, è scattata per lui la denuncia per furto aggravato. Naturalmente, fino a una eventuale condanna definitiva, vale il principio della presunzione di innocenza.

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