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Cronaca

Catania, ristorante asiatico sotto la lente di ingrandimento della Polizia

Comminate multe per 100 mila euro. Diversi i lavoratori in nero e le carenze igieniche e strutturali riscontrate

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Attività di ristorazione del catanese sotto la lente d’ingrandimento della Polizia di Stato. Al centro dei controlli, la verifica delle autorizzazioni previste per la vendita di alimenti, nonché la tracciabilità e la genuinità degli stessi a tutela della salute dei consumatori e il rispetto della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Nello specifico, gli agenti, hanno controllato un ristorante di cucina orientale, luogo in cui sono state contestate numerose irregolarità e sanzioni di importo particolarmente elevato. Al momento dell’arrivo dei poliziotti, attorno alle 20, alcuni dipendenti hanno tentato di allontanarsi, venendo subito bloccati. Facile da ipotizzare il perché del tentato allontanamento: lavoravano in “nero”. Inoltre, il Corpo Forestale e i medici del servizio veterinario dell’Asp hanno concentrato la loro attenzione sugli alimenti, sequestrando 200 kg di prodotti alimentari privi di tracciabilità; trovati inoltre numerosi alimenti scaduti e pronti per essere cucinati e somministrati agli ignari clienti. Nello stesso locale, è stata riscontrata la mancata indicazione della tabella degli ingredienti nel menù e la presenza di bottiglie contenenti olio alimentare senza il previsto sistema anti-rabbocco. Il servizio di prevenzione ambienti di lavoro ha anche appurato che l’impianto elettrico non era a norma, data la presenza di cavi scoperti in diversi punti del locale e la manutenzione degli ambienti si presentava non idonea a garantire la sicurezza dei lavoratori. I bagni non erano a norma, non era presente il locale spogliatoio e in generale le condizioni igienico sanitarie erano precarie. Altresì è stata appurata l’assenza della segnaletica e delle lampade d’emergenza, la presenza di estintori non manutenuti e la cassetta di pronto soccorso era priva del contenuto minimo previsto dalla legge. Per tutto questo, al titolare del locale, sono state comminate sanzioni per un importo complessivo di 100 mila euro con la sospensione dell’attività imprenditoriale nel caso in cui non verranno assunti regolarmente i lavoratori.

Cronaca

Catania, c’è lo chef Luca Massimo Iemolo tra le vittime del crollo discoteca di Santo Domingo

Iemolo lo scorso anno era partito per la Repubblica Dominicana per iniziare la sua avventura come chef del ‘Sarah restaurante’

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C’è il 48enne chef catanese Luca Massimo Iemolo tra le vittime del crollo del tetto della discoteca Jet Set avvenuto nella notte tra domenica e lunedì mentre si esibiva l’artista di merengue Rubby Pérez, anche lui tra le persone che hanno perso la vita. Iemolo lo scorso anno era partito per Santo Domingo per iniziare la sua avventura come chef del ‘Sarah restaurante’.

È stato lo staff del ristorante a dare la notizia della sua scomparsa esprimendo “sincere condoglianze e profonda solidarietà a tutte le famiglie colpite dal tragico crollo avvenuto sul Jet Set, una tragedia che ha toccato il cuore di tutto il paese” e dicendosi “addolorati per la perdita del nostro chef”.  Il ‘Sarah restaurante’ ha ricordato Luca Massimo Iemolo come “un professionista appassionato di cucina, che viveva il suo mestiere con dedizione, dedizione e rispetto”. Un appassionato che “metteva impegno per ogni piatto, amore per i sapori”.”Ero con lui, 48 ore prima della tragedia, nella stessa discoteca, perché lui aveva la passione del ballo, gli piacevano salsa e merengue”. Così il catanese Stefano Bonnici parla con l’emittente regionale Antenna Sicilia della sua amicizia con Luca Massimo Iemolo.

“Lavoravo con lui – racconta – mi aveva chiamato mentre ero in Messico e mi aveva chiesto di dargli una mano. Per un mese abbiamo anche vissuto nella stessa casa. Quarantotto ore prima del disastro eravamo insieme nella stessa discoteca. Quando ho saputo quello che era successo mi sono precipitato, uno spettacolo terribile: ho visto i corpi delle vittime estratti dalle macerie, uno a uno. Lui era forte, disponibile e tenace”.

Sulla rete corrono messaggi di cordoglio e dolore per la morte dello che Iemolo: “per noi tutti non sei stato solamente uno chef, sei stato un buon padre, un amico ma soprattutto un fratello…” e “mi raccomando fatti valere come hai sempre fatto il mio non e un addio ma un semplice arrivederci chef, grazie di tutto sappi che ora più che mai mi mancherai”.

 

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Cronaca

Misterbianco, due rapine in 20 minuti, arrestato 21enne dai carabinieri

Visionati i filmati di videosorveglianza di entrambe le attività i militari gli hanno attribuito entrambi i colpi mentre la refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari

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Un doppio colpo sventato in pochi minuti grazie alla tempestività dell’intervento  da parte dei Carabinieri della Tenenza di Misterbianco, che hanno arrestato un 21enne responsabile di due rapine a mano armata in sequenza, ai danni di altrettante farmacie del paese.

I fatti sono accaduti l’altra sera quando il giovane, con il volto parzialmente travisato da uno scaldacollo e armato di coltello, ha fatto irruzione all’interno di una farmacia nel quartiere Belsito e, dopo essersi impossessato del registratore di cassa, è scappato a bordo di un ciclomotore.

Il personale della farmacia, appena compreso quanto stava accadendo, ha allertato tempestivamente il 112 NUE, fornendo anche una descrizione dettagliata del malvivente.

Grazie alla rapidità dell’intervento il rapinatore è stato rintracciato e bloccato a qualche centinaio di metri dall’esercizio commerciale, mentre tentava di nascondersi tra le auto incolonnate per il traffico.

Fermato e messo in sicurezza, è stato perquisito e ciò ha consentito ai carabinieri di recuperare sia il registratore di cassa appena trafugato, che trovare, nelle sue tasche, banconote per 500 euro. Lo scambio informativo in tempo reale tra i vari reparti dell’Arma, ha consentito ai carabinieri di ricostruire le sue mosse, accertando anche che, circa quindici minuti prima, il 21enne aveva messo a segno un altro colpo riuscendo a sottrarre proprio 500 euro ad un’altra farmacia della zona.

Acquisiti, dunque, i filmati di videosorveglianza di entrambe le attività, è stato possibile arrestarlo per entrambe le rapine e la refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari. Il giovane è stata rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.

 

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