Connect with us

Associazionismo

Paternò, inaugurata nella sede associazione “Enosis” la casa di “Babbo Natale”

Un’idea originale quella dei volontari dell’associazione, guidata da Riccardo Longo, impegnati a realizzare una casetta accogliente per “Santa Claus”

Pubblicato

il

Attenzione Babbo Natale è in città. Eh si perchè è stata inaugurata a Paternò la casa di Babbo Natale che si trova nella sede dell’associazione socio/culturale “Enosis” in Piazza Indipendenza.

Un’idea originale quella dei volontari dell’associazione, guidata da Riccardo Longo,  che sono stati impegnati per realizzare una casa accogliente per Babbo Natale, ricca di colori e di luci ma anche di tanta fantasia. un ambiente completamente trasformato per garantire ai più piccoli ma non solo, un’ atmosfera suggestiva.

L’incontro personale con Babbo Natale,  vuole essere per i visitatori un’occasione importante per abbracciare il simpatico vecchietto, confidare i propri desideri e scambiare qualche parola in un clima caldo e familiare. All’inaugurazione hanno partecipato tantissime persone, grandi e piccoli che accolti dagli elfi, hanno potuto gustare il momento speciale di un incontro tanto atteso.

Per far visita a Babbo Natale in trasferta a Paternò le date sono quelle del  11,15,16,21,22,23 e 26 dicembre prima della sua ripartenza per il Polo Nord.

Associazionismo

Paternò, commemorazione per ricordare Mohamed Mouna, vittima del “caporalato”

Ad un anno dall’omicidio si svolgerà domani pomeriggio alle ore 17 una cerimonia per ricordare il 27enne marocchino ucciso da un “caporale”, suo connazionale, solo perché ha chiesto a quest’ultimo di essere retribuito per il lavoro svolto nelle campagne

Pubblicato

il

Si svolgerà domani pomeriggio a Paternò alle ore 17, davanti la sede dell’ANPAS in via Giovanni Verga, la commemorazione del primo anniversario dell’assassinio di Mohamed Mouna  il cittadino marocchino di 27 anni ucciso nella cittadina paternese il 4 febbraio dello scorso anno. Come accertato dai carabinieri della compagnia di Paternò Mohamed è stato accoltellato mortalmente dal suo “caporale” solo perché aveva chiesto a quest’ultimo di essere retribuito per il lavoro svolto nelle campagne.

Nei mesi successivi all’omicidio la comunità paternese decise di dedicargli una targa, “a testimonianza che non si può rimanere indifferenti davanti all’ingiustizia e allo sfruttamento disumano del lavoro-dicono sui social i componenti dell’A.N.P.I.  sezione “Carmelo Mio” di Paternò- Un modo per non dimenticare che ogni essere umano ha diritto a condurre una vita dignitosa e libera dallo sfruttamento” scrive l’A.N.P.I. paternese.

I componenti dell’Associazione Nazionale Partigiani hanno diffuso, nelle scorse ore, una nota in merito alla questione lavoratori stranieri e sicurezza in città dibattuta di recente in una seduta del consiglio comunale appositamente convocata su richiesta di alcuni consiglieri di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Paternò-On.

“Negli ultimi giorni abbiamo assistito a dichiarazioni irresponsabili da parte di alcuni esponenti politici locali che, anziché affrontare con serietà e competenza il tema del lavoro stagionale e delle condizioni di vita di chi raccoglie i frutti delle nostre terre, stanno alimentando un clima di ostilità e divisione nei confronti di cittadini stranieri sfruttati e costretti a vivere in condizioni disumane- scrive in una nota l’A.N.P.I. di Paternò- La sicurezza è un tema serio e deve essere affrontato con responsabilità, senza facili capri espiatori.

Chi oggi strumentalizza la presenza di lavoratori stagionali nelle nostre strade ignora volutamente due aspetti fondamentali: 1) Questi lavoratori svolgono un’attività indispensabile per l’economia locale. La raccolta agricola sarebbe impossibile senza il loro contributo. Sono persone che, nonostante condizioni spesso durissime, garantiscono la sopravvivenza di un intero settore produttivo. Nessuno, tra coloro che oggi li attaccano, si chiede chi raccoglierebbe le nostre arance e i nostri prodotti agricoli se non ci fossero loro. 2) Questi lavoratori sono vittime, non colpevoli- scrivono i componenti dell’A.N.P.I.-

Molti di loro sono sfruttati dal caporalato e da reti criminali che traggono profitto dal loro lavoro e dalla loro condizione di vulnerabilità. La vera emergenza non è la loro presenza in città, ma l’assenza di tutele e politiche efficaci per sottrarli allo sfruttamento e garantire loro condizioni di vita dignitose”.

L’A.N.P.I. critica tutti coloro che gridano “all’insicurezza” e chiede di “non alimentare l’odio ma di proporre soluzioni concrete: combattere il caporalato con controlli severi, garantire alloggi e condizioni di vita dignitose, favorire l’integrazione e il rispetto dei diritti di tutti i lavoratori. I veri pericoli per la nostra città non sono gli ultimi e gli sfruttati, ma chi specula sulle loro difficoltà per guadagnare consensi con la paura. Il futuro della nostra comunità dipende dalla capacità di affrontare i problemi con giustizia e umanità, non con la propaganda divisiva” si chiude cosi la nota stampa dell’A.N.P.I.

Continua a leggere

Associazionismo

S. M. di Licodia, ripartono le attività de “La Radice Club”

Giancarlo Santanocito: “Già nei prossimi mesi realizzeremo un convegno dedicato al giornalismo, alla presenza del direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci”

Pubblicato

il

Ripartono a Santa Maria di Licodia le attività de “La Radice club” associazione culturale fondata nel 1991 e che sul territorio ha portato avanti diverse attività nel mondo dello spettacolo, del giornalismo e dell’arte in generale. Ad essere rinnovato, negli scorsi giorni, il direttivo dell’associazione che ha visto comunque riconfermare alla guida Giancarlo Santanocito. Ad affiancarlo saranno Marco Longo, Tito Miriti, Salvo Mazzaglia e Nadia Longhitano. “Già nei prossimi mesi” ha dichiarato ad Etna News24 Giancarlo Santanocito, “realizzeremo un convegno dedicato al giornalismo, alla presenza del direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci. Ci apriremo al teatro, con una compagnia di attori, che gireranno tutta la Sicilia per portare in scena opere teatrali il cui ricavato sarà destinato in beneficenza.”  L’associazione, ricordiamo, porta avanti ormai da oltre un trentennio il prestigioso premio “Torre D’Argento” che ha visto premiare tanti nomi illustri dello spettacolo e del giornalismo nazionale

 

Continua a leggere

Trending