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Associazionismo

Paternò, inaugurata nella sede associazione “Enosis” la casa di “Babbo Natale”

Un’idea originale quella dei volontari dell’associazione, guidata da Riccardo Longo, impegnati a realizzare una casetta accogliente per “Santa Claus”

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Attenzione Babbo Natale è in città. Eh si perchè è stata inaugurata a Paternò la casa di Babbo Natale che si trova nella sede dell’associazione socio/culturale “Enosis” in Piazza Indipendenza.

Un’idea originale quella dei volontari dell’associazione, guidata da Riccardo Longo,  che sono stati impegnati per realizzare una casa accogliente per Babbo Natale, ricca di colori e di luci ma anche di tanta fantasia. un ambiente completamente trasformato per garantire ai più piccoli ma non solo, un’ atmosfera suggestiva.

L’incontro personale con Babbo Natale,  vuole essere per i visitatori un’occasione importante per abbracciare il simpatico vecchietto, confidare i propri desideri e scambiare qualche parola in un clima caldo e familiare. All’inaugurazione hanno partecipato tantissime persone, grandi e piccoli che accolti dagli elfi, hanno potuto gustare il momento speciale di un incontro tanto atteso.

Per far visita a Babbo Natale in trasferta a Paternò le date sono quelle del  11,15,16,21,22,23 e 26 dicembre prima della sua ripartenza per il Polo Nord.

Associazionismo

Paternò, 1 Maggio a Ciappe Bianche

Le associazioni di volontariato incontrano e dialogano con i migranti della tendopoli

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E’ stato un primo maggio, “Festa dei Lavoratori”, differente quello di ieri a Paternò, dove le associazioni Penelope, Voce, Caritas- Bisaccia del Pellegino, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto, hanno incontrato, nel tardo pomeriggio di ieri, alla tendopoli di Ciappe Bianche i braccianti agricoli (oltre una quarantina quelli presenti al suo interno) quasi tutti di nazionalità tunisina e marocchina.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si è rivolto ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù. L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

A spiegare, nel dettaglio, le finalità dell’iniziativa, Salvo Pappalardo (ANPAS), don Salvatore Mazzamuto (Caritas- Bisaccia del Pellegrino), Federico Scavo (Gruppo Voce), Marianna Nicolosi (Presidio Partecipativo Patto Fiume Simeto), Giuseppe Bucalo (Penelope)

L’incontro si è concluso con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

 

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Paternò, Primo Maggio a Ciappe Bianche: Lavoro, dignità, giustizia sociale

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia” è rivolta ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto

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In occasione della Festa dei Lavoratori, le realtà associative Penelope, Voce, Caritas, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto daranno vita, domani,  1° maggio, a partire dalle ore 18:00, ad un incontro speciale in contrada Ciappe Bianche, a Paternò.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si rivolge in particolare ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù.

L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

Durante la giornata, i volontari forniranno materiali informativi e guide pratiche di autodifesa, nonché contatti utili attivi 24 ore su 24 per ricevere aiuto. Saranno presenti anche operatori pronti a raccogliere testimonianze e denunce da parte di chi è vittima di caporalato o condizioni lavorative inique.

Un’unità mobile sarà inoltre disponibile per effettuare controlli gratuiti dei parametri vitali, offrendo un servizio medico di base a chi ne ha più bisogno.

L’incontro si concluderà con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

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