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Cronaca

Paternò, Daspo per tre ultras, autori di una sassaiola contro pullman tifosi ospiti

A due tifosi è stato applicato il Daspo per 2 anni, mentre per il terzo tifoso, destinatario già del divieto di accesso alle manifestazioni sportive, è stato applicato il Daspo per 10 anni

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Sono stati individuati dalla Polizia di Stato del commissariato di Adrano i tre ultras del Paternò Calcio che, lo scorso 1 settembre, si sono resi responsabili di una vera e propria sassaiola contro il minivan con a bordo i tifosi della squadra avversaria, la Nuova Igea Virtus, giunti in città per assistere all’incontro di calcio valevole per la Coppa Italia di Serie D.

Alcuni tifosi del Paternò Calcio si sono appostati nei pressi di un bar, nelle immediate vicinanze dell’impianto sportivo “Falcone-Borsellino”, per attendere il minibus dei tifosi della squadra ospite e hanno cercato di ostacolarne l’arrivo allo stadio, intralciando, con i loro mezzi, anche la circolazione stradale. Dopo avere accerchiato il mezzo, alcuni ultras hanno iniziato una vera e propria sassaiola contro il minivan, colpendolo con tubi ferrati utilizzati per mandare in frantumi il finestrino dello sportello lato conducente, creando grande preoccupazione per i passeggeri.

I poliziotti hanno immediatamente avviato le indagini e hanno individuato tre ultras che sono stati denunciati per danneggiamento aggravato e possesso e lancio di oggetti atti ad offendere. Il Questore di Catania Giuseppe Bellassai ha emesso i provvedimenti di Daspo nei confronti dei tre ultras. A due tifosi è stato applicato il Daspo nella forma semplice per la durata di 2 anni, mentre nel caso del terzo tifoso, che si è appurato essere già destinatario del divieto di accesso alle manifestazioni sportive, il Daspo è stato adottato nella forma aggravata per la durata di 10 anni. In quest’ultimo caso, l’uomo dovrà presentarsi presso l’ufficio di polizia più vicino al luogo di residenza tutte le volte in cui il Paternò Calcio disputerà incontri di calcio in casa o fuori casa.

Cronaca

Ragalna, solo un ATM in città, in estate oltre 20 mila abitanti, disagi

“C’è solo un bancomat, tutto ciò provoca forti disagi ai cittadini ragalnesi e ai turisti dato che in estate la popolazione di quadruplica”. A dirlo è il consigliere comunale Andrea Corsaro

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“Ragalna si ritrova con un solo sportello ATM, quello postale, tutto ciò provoca  forti disagi ai cittadini ragalnesi e ai turisti”. A dirlo è Andrea Corsaro, il consigliere comunale di opposizione, il quale nel corso dell’ultimo consiglio comunale ha portato a “conoscenza” dell’assise civica e dell’amministrazione comunale, presente in aula,le richieste e le difficoltà segnalate da numerosi cittadini, dopo la chiusura dello sportello bancomat dell’istituto di credito “Credito Etneo” in Piazza Santa Barbara”.

L’ ATM, visto che la banca non ha operatori da diversi mesi, garantiva alla nostra comunità un minimo, ma essenziale servizio” ha detto Corsaro. La filiale da quasi un anno non è operativa, ma i vertici della banca avevano lasciato in funzione solo il bancomat. Tutto ciò consentiva a commercianti, professionisti, artigiani, semplici cittadini, ma soprattutto a coloro che non sono molto “afferrati” nell’operare con smartphone o pc, di effettuare tutte le operazioni che fosse possibile eseguire via ATM: versamenti denaro, pagamenti F23 e F24, bonifici e altro ancora.

Ma soprattutto per il semplice cittadino c’era la possibilità di effettuare prelievi di denaro in contante. Adesso nel piccolo comune pedemontano, che nel periodo estivo quadruplica la sua popolazione, da oltre 4 mila si passa a circa 20 mila abitanti, è attivo solo un ATM, quello in dotazione all’ufficio postale. I correntisti dell’istituto di credito per effettuare tutte le operazioni bancarie devono spostarsi a Paternò, Belpasso, Mascalucia o Misterbianco.

“Ho chiesto al Sindaco, in rappresentanza della amministrazione comunale, se abbiano intrapreso eventuali azioni politiche e amministrative, per poter promuovere la presenza di un istituto bancario nel nostro Comune o, quantomeno, ripristinare la presenza del servizio bancomat” ha detto il consigliere Corsaro.

Da parte sua l’assessore Enzo Messina ha specificato che sulla vicenda c’è la massima attenzione da parte dell’amministrazione comunale e che si sta lavorando per il bando relativo alla tesoreria comunale. Nel bando è specificato che l’istituto di credito che dovesse aggiudicarsi il compito di tesoreria comunale deve prevedere la presenza di un ATM e di uno sportello con relativo personale.

 

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Cronaca

Catania, ruba prato sintetico: denunciato 46enne

Gli agenti hanno analizzato le registrazioni delle telecamere di sicurezza del punto vendita riuscendo a identificare il responsabile

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Aveva sottratto un ingente quantitativo di prato artificiale, ma il suo piano è stato rapidamente sventato dalla Polizia di Stato. Protagonista della vicenda un uomo di 46 anni, residente a Catania, che aveva trafugato circa 100 metri quadrati di erba sintetica da un esercizio commerciale specializzato in via Vincenzo Giuffrida, per un valore complessivo di oltre 4 mila euro.

Il furto è stato scoperto dal proprietario del negozio, che ha prontamente sporto denuncia presso il Commissariato “Borgo-Ognina”. Ai poliziotti ha raccontato che la merce era regolarmente esposta per la vendita, ma che si era improvvisamente accorto della sua sparizione.

Le indagini sono partite immediatamente. Gli agenti hanno acquisito e analizzato le registrazioni delle telecamere di sicurezza del punto vendita, riuscendo a identificare il responsabile. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati contro il patrimonio, è stato rintracciato e accompagnato negli uffici del commissariato.

Dopo l’identificazione e gli accertamenti di rito, è scattata per lui la denuncia per furto aggravato. Naturalmente, fino a una eventuale condanna definitiva, vale il principio della presunzione di innocenza.

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