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Cronaca

Paternò, Daspo per tre ultras, autori di una sassaiola contro pullman tifosi ospiti

A due tifosi è stato applicato il Daspo per 2 anni, mentre per il terzo tifoso, destinatario già del divieto di accesso alle manifestazioni sportive, è stato applicato il Daspo per 10 anni

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Sono stati individuati dalla Polizia di Stato del commissariato di Adrano i tre ultras del Paternò Calcio che, lo scorso 1 settembre, si sono resi responsabili di una vera e propria sassaiola contro il minivan con a bordo i tifosi della squadra avversaria, la Nuova Igea Virtus, giunti in città per assistere all’incontro di calcio valevole per la Coppa Italia di Serie D.

Alcuni tifosi del Paternò Calcio si sono appostati nei pressi di un bar, nelle immediate vicinanze dell’impianto sportivo “Falcone-Borsellino”, per attendere il minibus dei tifosi della squadra ospite e hanno cercato di ostacolarne l’arrivo allo stadio, intralciando, con i loro mezzi, anche la circolazione stradale. Dopo avere accerchiato il mezzo, alcuni ultras hanno iniziato una vera e propria sassaiola contro il minivan, colpendolo con tubi ferrati utilizzati per mandare in frantumi il finestrino dello sportello lato conducente, creando grande preoccupazione per i passeggeri.

I poliziotti hanno immediatamente avviato le indagini e hanno individuato tre ultras che sono stati denunciati per danneggiamento aggravato e possesso e lancio di oggetti atti ad offendere. Il Questore di Catania Giuseppe Bellassai ha emesso i provvedimenti di Daspo nei confronti dei tre ultras. A due tifosi è stato applicato il Daspo nella forma semplice per la durata di 2 anni, mentre nel caso del terzo tifoso, che si è appurato essere già destinatario del divieto di accesso alle manifestazioni sportive, il Daspo è stato adottato nella forma aggravata per la durata di 10 anni. In quest’ultimo caso, l’uomo dovrà presentarsi presso l’ufficio di polizia più vicino al luogo di residenza tutte le volte in cui il Paternò Calcio disputerà incontri di calcio in casa o fuori casa.

Cronaca

Randazzo, demoliti due manufatti abusivi in contrada Murazzorotto

“I fabbricati risultavano riconducibili ad un soggetto pregiudicato per reati di associazione mafiosa, in atto ristretto in custodia cautelare in carcere, e utilizzati, altresì, precedentemente, da un clan locale” dicono i componenti della Commissione straordinaria

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Demolite a Randazzo due strutture abusive in contrada Murazzotto.  A darne comunicazione stamani la Commissione Straordinaria attualmente alla guida della città. Una situazione, quella legata ad alcuni manufatti abusivi insistenti nella zona, che si protraeva da oltre 30 anni.

Alle operazioni di demolizione di oggi erano presenti tra gli altri esponenti della Prefettura, forze dell’ordine e il personale dell’ufficio tecnico comunale.

Lo smantellamento dei fabbricati, riconducibili ad un pregiudicato per reati di associazione mafiosa, e in passato covo di un clan locale, si è svolto regolarmente ed in una cornice di sicurezza grazie anche all’invio di rinforzi deciso in sede di Riunione Tecnica Interforze in Prefettura e di successivo Tavolo tecnico svoltosi ieri presso i locali della Questura.

“L’intervento odierno – si legge nella nota a firma dei commissari Caliò, Gambadauro e Giusto – rappresenta un segnale tangibile e di immediata percezione per la collettività rispetto all’attenzione che la Commissione straordinaria rivolge al ripristino della legalità in generale e, in particolare, alla tematica dell’abusivismo, oggetto di costante monitoraggio anche da parte del Comando Stazione dell’Arma dei Carabinieri”

 

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Cronaca

Catania, multati i veicoli in sosta “selvaggia” in via Santa Sofia

La sosta vietata ha interessato la parte antistante l’ingresso del pronto soccorso del Policlinico dove sono stati installati dei blocchi in cemento (new jersey) per scongiurare comportamenti irregolari

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La Polizia di Stato è intervenuta ieri mattina in via Santa Sofia per sanzionare e rimuovere numerose autovetture lasciate in sosta vietata nei pressi dell’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale Policlinico di Catania.

L’intervento è stato coordinato dagli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza “Borgo Ognina” che sono intervenuti a seguito di numerose segnalazioni pervenute alla sala operativa della Questura, anche mediante l’app “YouPol”, relative alla presenza di autovetture parcheggiate sulla sede stradale in modo da ostacolare l’ingresso dei mezzi di soccorso e degli utenti diretti al pronto soccorso.

Non appena arrivati sul posto i poliziotti hanno subito constatato la presenza di numerosi veicoli in sosta irregolare e, quindi, con l’ausilio della Polizia Locale hanno multato e rimosso una ventina di veicoli di altrettanti automobilisti indisciplinati. Nel complesso sono state irrogate sanzioni per quasi 2 mila euro.

Durante le fasi della contestazione delle sanzioni alcuni cittadini si sono allontanati e, quindi, il relativo verbale sarà loro notificato presso la residenza, così come previsto dal codice della strada.

La sosta vietata, in questo caso, ha interessato la parte antistante l’ingresso del pronto soccorso, dove sono stati installati dei blocchi in cemento (new jersey) per scongiurare comportamenti irregolari.

Nonostante questo accorgimento le auto sono state parcheggiate a fianco dei blocchi compromettendo ancora di più il flusso veicolare ed occupando parte della carreggiata.

 

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