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Cronaca

Catania, aggravamento misura cautelare per un minore, dalla comunità finisce all’I.P.M.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso in ragione delle ripetute violazioni da parte del minorenne della misura cui era sottoposto, a seguito di reati in materia di stupefacente

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A Catania la polizia di stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in Istituto Penale Minorile, per la durata di un mese, a carico di un minore, in aggravamento della misura cautelare del collocamento in comunità, cui era sottoposto a seguito di reati in materia di stupefacenti.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso in ragione delle ripetute violazioni da parte del minore della misura cui era sottoposto. Da ultimo,  lo scorso 12  dicembre si è allontanato mentre si trovava a scuola nel corso della ricreazione; dopo essere stato ricondotto in comunità dai genitori, lo stesso giorno il giovane si è nuovamente allontanato, salendo a bordo di uno scooter, guidato da un amico.

Nei giorni scorsi la Squadra Mobile ha dato esecuzione alla misura cautelare. Infatti, i poliziotti dei “Falchi”, incaricati del suo rintraccio, lo hanno individuato in via Plebiscito angolo via Lago di Nicito, a bordo di uno scooter, condotto dal padre, su cui, peraltro, grava la sospensione della potestà genitoriale.

Il minore, durante le fasi del controllo, ha assunto un atteggiamento particolarmente scontroso ed aggressivo, arrivando a proferire anche frasi minacciose nei confronti dei poliziotti. Dopo essere stato accompagnato presso gli uffici della locale Squadra Mobile, il minore è stato condotto presso l’I.P.M. di Bicocca.

 

Cronaca

Catania, aveva mezza tonnellata di fuochi d’artifizio senza autorizzazioni, un arresto

E’ accusato di detenzione illegale di esplosivo e per violazione delle prescrizioni inerenti la sorveglianza speciale

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Ha pensato di trasformare un suo appartamento sfitto in un vero e proprio deposito abusivo di fuochi d’artificio, senza badare ai concreti rischi per i residenti della zona. La Polizia di Stato ha arrestato a Catania un 34enne  nell’ambito di una attività finalizzata per prevenire e contrastare la compravendita illecita di artifizi pirotecnici durante il periodo natalizio.

A seguito di una specifica attività  i poliziotti hanno ritenuto particolarmente fondata la presenza di botti detenuti senza licenza dal 34enne al momento sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel Comune di Catania. Per questa ragione, hanno bussato alla sua porta di casa, nel quartiere di San Francesco La Rena, e hanno notato sul tavolino, all’ingresso, la presenza di diversi mazzi di chiave. Dopo aver chiesto spiegazioni, l’uomo ha riferito che una delle chiavi in questione apriva un’altra casa, sita a pochi metri di distanza, al momento non abitata da nessuno e completamente vuota, negando di conservare qualsiasi tipo di materiale esplodente.

I poliziotti si sono fatti accompagnare nella vicina abitazione dove, una volta aperta, è stato possibile trovare una gran quantità di scatoloni, accatastati alla meno peggio, l’uno sopra all’altro, con all’interno decine di ulteriori scatole di fuochi d’artificio per oltre mezza tonnellata.

Per prima cosa, gli agenti specializzati del nucleo artificieri hanno messo in sicurezza gli esplosivi in luogo idoneo, lontano dagli abitanti della zona, per poi catalogare i diversi tipi di botti che sono stati posti sotto sequestro.

Come disposto dalla Procura gli oltre 500 chili di materiale verranno distrutti, in assoluta sicurezza. Dalle verifiche compiute, è stato possibile accertare che il 34enne non avesse alcuna specifica licenza di polizia che, in questi casi, viene rilasciata dal Questore, una volta verificati i requisiti soggettivi e l’idoneità dei luoghi dove custodire gli esplosivi.

L’uomo è stato arrestato per detenzione illegale di esplosivo e per violazione delle prescrizioni inerenti la sorveglianza speciale; è stato condotto in carcere in attesa del giudizio di convalida.

 

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Cronaca

Incidenti stradali a Belpasso e Misterbianco, sette i feriti complessivi

Uno dei due sinistri nelle ore notturne, sulla SS121 in territorio belpassese, con due auto e 4 ferite lievi, l’altro nel cento cittadino misterbianchese in via San Nicolò scontro tra due autovetture con tre feriti non gravi

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E’ di sette feriti non gravi  il bilancio complessivo di due incidenti stradali registratesi nelle ultime ore a Belpasso lungo la SS121 all’altezza dello svincolo per Paternò e a Misterbianco in via San Nicolò in pieno centro storico.

L’incidente sulla statale 121 è avvenuto nelle ore notturne intorno alle ore 3. Per cause in corso di accertamento si sono scontrate una Fiat Bravo e una Citroen; i due mezzi viaggiavano sulla corsia di marcia in direzione di Paternò. L’impatto è stato piuttosto violento con le autovetture finite in testa coda e con pezzi di carrozzeria e motore sparsi lungo la strada. Uno scontro che ha provocato 4 feriti. Scattati i soccorsi sul posto sono arrivate tre ambulanze del 118 che hanno trasportato le persone ferite al pronto soccorso dell’ospedale di Paternò. Non sono gravi le loro condizioni fortunatamente. Sul posto due “Gazzelle” dei carabinieri della compagna paternese che hanno effettuato i rilievi del caso. La statale 121 in direzione Paternò è rimasta chiusa al traffico per diverse ore con il traffico deviato su percorsi secondari.

Altro incidente a Misterbianco ieri sera intorno alle 21.15 all’intersezione tra via San Nicolò e via Gramsci. A scontrarsi una Opel Agila che si è ribaltata su una fiancata e una Fiat Punto. Scattati i soccorsi sul posto personale medico del 118 che ha prestato aiuto a tre feriti (non gravi le loro condizioni). Presenti anche i vigili del fuoco del distaccamento “Catania Sud” nonche i carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa per i rilievi del caso. Il transito veicolare nel centro cittadino è andato a rilento per diverse ore.

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