Connect with us

Associazionismo

Paternò, successo per l’iniziativa di “Enosis” che ha ospitato la casa di “Babbo Natale”

ll lavoro dell’associazione continuerà anche venerdì 3 Gennaio col “Tombolone di inizio anno” presso i saloni dell’opera Michelangelo Virgillito in Piazza Umberto

Pubblicato

il

Conclusasi a Paternò l’iniziativa ideata dall’associazione “ENOSIS” riguardante la casa di Babbo Natale. Un’iniziativa che è stata apprezzata da tutti i visitatori che in questo periodo Natalizio, si sono ritrovati in un “ambiente magico e suggestivo allestito dai volontari all’interno della sede operativa di ENOSIS.

“Un progetto di grande rilievo che ha voluto stupire grandi e piccoli e che si somma alle tante attività ed eventi promosse dall’Associazione in ambito sociale, artistico e culturale” dicono gli organizzatori con in testa il presidente Riccardo Longo. Prima di ripartire per il polo nord e lasciare la città di Paternò, Santa Claus ha voluto sorteggiare durante la serata, il numero vincente e consegnare il suo regalo al fortunato.

Un grosso pacco contenti diversi doni. Il biglietto estratto in diretta Facebook è stato di colore rosa contenente il Nr.31. Il lavoro di “ENOSIS” continuerà anche venerdì 3 Gennaio col “Tombolone di inizio anno” presso i saloni dell’opera Michelangelo Virgillito in Piazza Umberto. Un evento “d’inclusione Sociale rivolto a tutti per continuare a vivere in un’atmosfera allestita a tema, un momento di condivisione fraterna e di divertimento”.

Associazionismo

Paternò, 1 Maggio a Ciappe Bianche

Le associazioni di volontariato incontrano e dialogano con i migranti della tendopoli

Pubblicato

il

E’ stato un primo maggio, “Festa dei Lavoratori”, differente quello di ieri a Paternò, dove le associazioni Penelope, Voce, Caritas- Bisaccia del Pellegino, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto, hanno incontrato, nel tardo pomeriggio di ieri, alla tendopoli di Ciappe Bianche i braccianti agricoli (oltre una quarantina quelli presenti al suo interno) quasi tutti di nazionalità tunisina e marocchina.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si è rivolto ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù. L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

A spiegare, nel dettaglio, le finalità dell’iniziativa, Salvo Pappalardo (ANPAS), don Salvatore Mazzamuto (Caritas- Bisaccia del Pellegrino), Federico Scavo (Gruppo Voce), Marianna Nicolosi (Presidio Partecipativo Patto Fiume Simeto), Giuseppe Bucalo (Penelope)

L’incontro si è concluso con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

 

Continua a leggere

Associazionismo

Paternò, Primo Maggio a Ciappe Bianche: Lavoro, dignità, giustizia sociale

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia” è rivolta ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto

Pubblicato

il

In occasione della Festa dei Lavoratori, le realtà associative Penelope, Voce, Caritas, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto daranno vita, domani,  1° maggio, a partire dalle ore 18:00, ad un incontro speciale in contrada Ciappe Bianche, a Paternò.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si rivolge in particolare ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù.

L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

Durante la giornata, i volontari forniranno materiali informativi e guide pratiche di autodifesa, nonché contatti utili attivi 24 ore su 24 per ricevere aiuto. Saranno presenti anche operatori pronti a raccogliere testimonianze e denunce da parte di chi è vittima di caporalato o condizioni lavorative inique.

Un’unità mobile sarà inoltre disponibile per effettuare controlli gratuiti dei parametri vitali, offrendo un servizio medico di base a chi ne ha più bisogno.

L’incontro si concluderà con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

Continua a leggere

Trending