Con l’operazione “Dusmet” portata termine dalla Squadra Mobile di Catania i poliziotti hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di otto persone (cinque sono finite in carcere e tre ai domiciliari), accusate di furto aggravato di autovetture e di estorsione attuata tramite il metodo del cd. cavallo di ritorno.
Le indagini hanno fatto luce su un “diffuso e radicato fenomeno dei furti di autovetture correlato, pressoché in modo sistematico, alla richiesta di danaro, fatta pervenire ai proprietari del veicolo, al fine di ottenere la restituzione del mezzo”. L’attività investigativa ha permesso di ricostruire numerosi episodi di furto di autovetture ed un tentativo di estorsione attuato con il metodo del cd. “cavallo di ritorno”, nonché di individuare coloro che sarebbero stati coinvolti nell’azione predatoria e coloro che sarebbero intervenuti nella successiva fase estorsiva, sfruttando il momento di smarrimento in cui si trovano le parti offese nei momenti immediatamente successivi alla constatazione del furto.
Si è avuto modo di constatare, inoltre, come gli arrestati abbiano operato, con una tecnica finalizzata a rendere complessa la loro identificazione, ovvero secondo uno schema basato sulla suddivisione dei compiti e sull’alternarsi degli autori nell’arco della medesima giornata, con nuclei di due o tre soggetti di volta in volta, in tutto o in parte diversi da quelli precedenti.