Connect with us

Cronaca

Etna, tecnici del SASS nella zona dei Monti Silvestri per soccorrere tre escursioniste

La situazione più grave per una turista di 47 anni di Malta, durante la caduta dallo slittino ha riportato un trauma cranico e un trauma alla colonna vertebrale

Pubblicato

il

Soccorritori in azione oggi sull’Etna. Diversi gli interventi di soccorso da parte dei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Stazione Etna Sud, nonostante le condizioni meteorologiche poco favorevoli alla fruizione, con nebbia nella mattinata e successivamente con una abbondante nevicata. La situazione più grave per una turista che, scivolando con uno slittino all’interno del cratere Silvestri inferiore, ha perso il controllo ed è caduta rovinosamente.

Subito dopo l’incidente sono immediatamente intervenuti i tecnici presenti tutti i fine settimana nell’area sciistica per attività di prevenzione e soccorso. L’infortunata, una donna residente a Malta di 47 anni, durante la caduta ha riportato un importante trauma cranico e trauma alla colonna vertebrale, oltre che traumi e contusioni in tutto il corpo.

La donna è stata immobilizzata nel materassino a depressione, protetta dall’ipotermia e recuperata a monte mediante una barella specifica per il trasporto su terreno innevato e ghiacciato, fin sull’orlo del cratere, dove ad attenderla era presente l’ambulanza del 118 che ha trasferito d’urgenza la paziente presso l’ospedale Cannizzaro, non essendo stato possibile il trasferimento mediante l’eliambulanza del 118, a causa delle avverse condizioni meteorologiche.

Nella stessa giornata altri due interventi di soccorso nell’area dei crateri Silvestri superiori per una donna di 49 anni, residente a Milazzo, colta da malore ed ancora per una donna residente ad Augusta che dopo essere caduta scivolando con uno slittino ha riportato la sospetta frattura della mano.

 

Cronaca

Catania, arrestato 21enne presunto autore di una truffa ai danni di un’anziana

L’uomo è accusato di per rapina aggravata e lesioni personali aggravate, reati commessi in concorso con un complice ancora non identificato.

Pubblicato

il

A Catania un uomo di 21 anni è stato arrestato dalla Squadra Mobile ed è finito ai domiciliari con il braccialetto elettronico in quanto ritenuto il presunto autore di una truffa ai danni di un’anziana: la tecnica usata è quella del falso maresciallo dei carabinieri che vuole aiutare la figlia della donna coinvolta in un inesistente incidente stradale.

L’uomo è accusato di per rapina aggravata e lesioni personali aggravate, reati commessi in concorso con un complice ancora non identificato.  Al centro delle indagini il tentativo di truffa messo in atti, nel pomeriggio dello scorso 24 gennaio, con la tecnica del sedicente “maresciallo dei carabinieri”, ovvero utilizzando l’espediente di contattare telefonicamente un’anziana donna e di informarla sul fatto che sua figlia fosse stata coinvolta in un grave incidente stradale e che, qualora non fosse stata pagata una somma di danaro e/o non fossero stati consegnati monili d’oro, a titolo di risarcimento del danno, avrebbe corso il rischio di essere arrestata.

Alla chiamata ha fatto seguito la visita nella casa della vittima di un giovane con l’incarico, dopo essersi qualificato come appartenente ai carabinieri, di prelevare somme di denaro e monili. Dopo una prima fase in cui l’anziana vittima, indotta in errore e impaurita, aveva prelevato e consegnato al 21enne una borsa contenente monili in oro per un valore di circa 20 mila euro, ne è seguita un’altra scaturita dall’arrivo della figlia della donna che ha fatto svelato la truffa.

La giovane ha cercato di fermare il sedicente carabiniere che ha avuto una reazione violenta e che, per procurarsi una via di fuga, ha cagionato la frattura del femore all’anziana e la frattura scomposta del dito della mano di sua figlia.Le indagini basate sulla visione di immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza di tutta l’area d’interesse, hanno poi permesso di identificare il giovane come uno degli autori della tentata truffa e di trovare nella sua abitazione indumenti compatibili con quelli indossati il giorno dell’evento.

 

Continua a leggere

Cronaca

Randazzo, demoliti due manufatti abusivi in contrada Murazzorotto

“I fabbricati risultavano riconducibili ad un soggetto pregiudicato per reati di associazione mafiosa, in atto ristretto in custodia cautelare in carcere, e utilizzati, altresì, precedentemente, da un clan locale” dicono i componenti della Commissione straordinaria

Pubblicato

il

Demolite a Randazzo due strutture abusive in contrada Murazzotto.  A darne comunicazione stamani la Commissione Straordinaria attualmente alla guida della città. Una situazione, quella legata ad alcuni manufatti abusivi insistenti nella zona, che si protraeva da oltre 30 anni.

Alle operazioni di demolizione di oggi erano presenti tra gli altri esponenti della Prefettura, forze dell’ordine e il personale dell’ufficio tecnico comunale.

Lo smantellamento dei fabbricati, riconducibili ad un pregiudicato per reati di associazione mafiosa, e in passato covo di un clan locale, si è svolto regolarmente ed in una cornice di sicurezza grazie anche all’invio di rinforzi deciso in sede di Riunione Tecnica Interforze in Prefettura e di successivo Tavolo tecnico svoltosi ieri presso i locali della Questura.

“L’intervento odierno – si legge nella nota a firma dei commissari Caliò, Gambadauro e Giusto – rappresenta un segnale tangibile e di immediata percezione per la collettività rispetto all’attenzione che la Commissione straordinaria rivolge al ripristino della legalità in generale e, in particolare, alla tematica dell’abusivismo, oggetto di costante monitoraggio anche da parte del Comando Stazione dell’Arma dei Carabinieri”

 

Continua a leggere

Trending