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amministrazione

Paternò, “Andiamo Avanti” chiede spartitraffico zona Palazzo di Ferro

Frequenti sono gli incidenti i cui si verificano scontri fronte -laterale nei pressi di una curva; oppure si registrano sinistri per manovre eseguite, da parte di automobilisti, in modo non “corrette”.

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A Paternò i continui incidenti registratesi lungo la parte alta di via Vittorio Emanuele, all’uscita della città nei pressi della rampa di accesso sulla SS121, hanno spinto diversi residenti della zona, ma anche automobilisti in transito, a rivolgersi all’associazione “Andiamo Avanti”, chiedendole di farsi “portavoce” presso l’ente comunale paternese affinchè quest’ultimo adotti i giusti provvedimenti per migliorare la sicurezza stradale in quel tratto di Via Vittorio Emanuele.

In pratica gli automobilisti denunciano l’assenza di una adeguata segnaletica stradale e la zona è praticamente al buio la sera. Frequenti sono gli incidenti i cui si verificano scontri fronte -laterale nei pressi di una curva; oppure si registrano sinistri per manovre eseguite, da parte di automobilisti, in modo non “corrette”. “Siamo in stretto contatto con l’amministrazione comunale e insieme si lavora per trovare una soluzione ad un problema non più procrastinabile” ha detto Moreno Pecorino, coordinatore provinciale “Andiamo Avanti”.

Da parte sua l’assessore comunale alla viabilità Luigi Gulisano “è pronto a trovare una soluzione e ringrazio l’associazione per il suo impegno. Ho già parlato con il comandante della polizia municipale Antonino  La Spina e a breve effettueremo un sopralluogo nella zona al fine di adottare le opportune soluzioni per migliorare la sicurezza stradale”.

amministrazione

Paternò, Scala Vecchia: Alloggi popolari mai completati, cantieri fermi e rischio restituzione fondi

Presentata un’interrogazione dai consiglieri di opposizione Benfatto, Terranova e Di Fazio

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Un progetto da 7 milioni di euro, lanciato nel 2003 per trasformare urbanisticamente e socialmente il quartiere Scala Vecchia, è oggi fermo al palo.

Il programma “Contratti di Quartiere II- Scala Vecchia-Palazzolo”, che prevedeva la costruzione di alloggi popolari, un centro polifunzionale e un parco urbano, rischia di trasformarsi nell’ennesima incompiuta, con conseguenze economiche pesanti per il Comune di Paternò.  Lo sottolineano i consiglieri paternesi d’opposizione, Mariabarbara Benfatto, Lorenzo Terranova e Gabriele Di Fazio in una interrogazione presentata al primo cittadino ed all’Amministrazione. Il contratto d’appalto, con la ditta incaricata dei lavori, si legge nel testo, è stato firmato nel 2021, ma da quasi due anni i cantieri sono fermi. Alla base dello stop ci sarebbe un contenzioso tra l’Amministrazione comunale e l’impresa esecutrice, che rivendica crediti non saldati per circa 450mila euro, a cui si aggiungerebbero ulteriori somme non ancora contabilizzate.

Il cantiere di Corso Marco Polo, dove dovevano sorgere 27 alloggi popolari, è oggi in stato di totale abbandono. Stessa sorte per l’area di via Ciccio Busacca, destinata a ospitare un centro polifunzionale. Il parco urbano in via Lucania è rimasto incompleto e alcune delle principali strade del quartiere non hanno mai beneficiato degli interventi di manutenzione previsti. Nonostante la Regione Siciliana abbia già trasferito circa la metà dei fondi (3 milioni di euro) il rischio di dover restituire le somme non utilizzate è sempre più concreto, con ricadute gravi per le casse comunali.

Le domande, da parte dei consiglieri, sono precise: quali sono le cause esatte dell’interruzione dei lavori? Cosa si sta facendo per risolvere il contenzioso con la ditta? Qual è lo stato effettivo degli interventi e quali misure sono state adottate per evitare la perdita del finanziamento regionale?

I cittadini di Scala Vecchia attendono risposte concrete ed il timore, sempre più diffuso, è che un’occasione storica di riqualificazione venga definitivamente sprecata.

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ambiente

Belpasso, comune etneo a lavoro per abbassare la tassa sui rifiuti

“Differenziare con cura i nostri rifiuti è fondamentale. Se separiamo bene i rifiuti, riduciamo la quantità di spazzatura indifferenziata da portare in discarica. E meno rifiuti indifferenziati significano minori costi per il Comune”. A dirlo il sindaco Carlo Caputo

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“A Belpasso, la gestione dei rifiuti è un compito che ci riguarda tutti, nessuno escluso. Ogni cittadino deve fare la sua parte. È grazie a questo senso di responsabilità condivisa che Belpasso ha ricevuto importanti riconoscimenti a livello regionale e nazionale”.

A dirlo è il sindaco di Belpasso Carlo Caputo il quale ha specificato che, qualche anno fa, il comune ha ricevuto delle premialità grazie alle quali sarebbe stato possibile abbassare la TARI. “Differenziare con cura i nostri rifiuti è fondamentale. Se separiamo bene i rifiuti, riduciamo la quantità di spazzatura indifferenziata da portare in discarica. E meno rifiuti indifferenziati significano minori costi per il Comune, con la possibilità di abbassare la TARI per tutti” ha continuato Caputo, evidenziando che, a breve,  sarà disponibile una nuova applicazione che darebbe ” una mano a tenere sotto controllo tutti i servizi legati ai rifiuti, per esempio: i materiali accettati, i calendari di raccolta e orari di conferimento, e la possibilità di inviare segnalazioni”.

Oltre alla corretta gestione della differenziata, il sindaco Caputo ha sempre messo al primo posto la lotta contro l’abbandono dei rifiuti nel territorio di Belpasso. Ha sempre condannato senza mezzi termini chi non rispetta l’ambiente, applicando le sanzioni previste e promuovendo una cultura del rispetto ambientale, rimuovendo anche molte discariche del territorio e sull’Etna.

Durante la sua prima sindacatura, sono state introdotte diverse iniziative per rendere più efficiente la gestione dei rifiuti, come la raccolta “porta a porta” e la distribuzione di contenitori specifici per ogni tipo di rifiuto.  Belpasso ha ricevuto importanti premi per il suo impegno nella sostenibilità ambientale, in particolare per la lotta contro l’uso della plastica, ottenendo il riconoscimento di “Comune Plastic Free 2024 e 2025″. “Sono convinto che, con la buona volontà e attenzione, otterremo risultati ancora più significativi. Migliorare la raccolta differenziata non è solo una questione di risparmio economico, ma un ambiente più pulito e curato migliora la qualità della vita di ognuno di noi e migliora l’immagine della nostra città”, ha concluso Caputo.

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