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Cronaca

Paternò, tamponamento sulla SS284 in contrada Scalilli, una ferita e traffico in tilt

Per cause in corso di accertamento due autovetture, che procedevano in direzione Catania si sono scontrate

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Incidente stradale, nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17, lungo la SS 284 nei pressi di contrada Scalilli, in territorio di Paternò. Per cause in corso di accertamento due autovetture(una Hyundai e una Citroen), che procedevano in direzione Catania si sono scontrate.

Scattato l’allarme sul posto si è diretta un’ambulanza del 118 che ha soccorso una donna di Adrano di 32anni,  che si trovava alla guida  di una delle due auto coinvolte nel sinistro.  Illeso il conducente dell’altra auto, un uomo originario di Vittoria, nel ragusano.

La ferita è stata condotta all’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò per le cure del caso.  Non avrebbe riportato ferite rilevanti. Per effettuare i rilievi agenti della polizia municipale di Paternò.  Il traffico ha subito dei pesanti rallentamenti.

Cronaca

Biancavilla, arrestato un 44enne per maltrattamenti, vittima la compagna

Tra i due sarebbe scoppiata una discussione per futili motivi, alimentata dallo stato di ubriachezza dell’uomo, poi degenerata con un pugno allo zigomo destro della donna

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Un uomo di 44 anni di Biancavilla è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Paternò, perché responsabile di maltrattamenti in famiglia.  La donna, in particolare, ha chiamato in suo soccorso i carabinieri quando il marito, rientrato a casa, sarebbe scoppiata una discussione per futili motivi, purtroppo alimentata dallo stato di ubriachezza dell’uomo.

La lite, però, sarebbe ben presto degenerata allorquando, alla presenza della loro figlia minorenne, il 44enne avrebbe inveito contro la moglie minacciandola di morte <<… Ti uccido e ti metto dentro la bara, troverò pace solo quando ti ammazzo! …>>, quindi l’avrebbe colpita con un pugno allo zigomo destro, tanto che la vittima, temendo il peggio, sarebbe scappata riuscendo a chiamare i carabinieri.

La pattuglia della stazione di Paternò, giunta in pochi minuti presso l’abitazione della coppia, ha provveduto dapprima a chiedere l’intervento dei medici del 118 affinchè prestassero le prime cure alla donna, quindi ha eseguito gli accertamenti sul conto del marito, il quale, soltanto una ventina di giorni prima, era già stato denunciato per maltrattamenti. L’arresto dell’uomo è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Catania, Polizia di Stato “salva” cinque cavalli destinati forse alle corse clandestine

Ad agire poliziotti del commissariato di San Cristoforo e personale veterinario dell’Asp. Un uomo denunciato ed elevate sanzioni per oltre 20 mila euro

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Cinque cavalli sottoposti a fermo amministrativo, probabilmente destinati alle corse clandestine, e sanzioni per oltre 20 mila euro. E’ il bilancio di un’attività svolta a Catania dagli agenti di polizia del commissariato di San Cristoforo e personale veterinario dell’Asp che hanno controllato una zona dell’omonimo quartiere, dove sono state controllate tre stalle.

Nel primo caso, i poliziotti hanno riscontrato una struttura del tutto improvvisata, al cui interno è stato trovato un cavallo movimentato senza i previsti documenti di accompagnamento. Inoltre, sono stati rinvenuti e sequestrati diversi farmaci dopanti. Il gestore della stalla abusiva, un catanese di 47 anni, è stato denunciato a piede libero. I controlli si sono poi spostati nell’allevamento d’origine dell’animale che, seppur regolarmente registrato, presentava trascritto nel registro di stalla un numero di animali superiore a quello dei cavalli effettivamente presenti.

Tali allevamenti vengono definiti, in gergo, “canaglia” in quanto metterebbero a disposizione il proprio “codice stalla” per effettuare movimentazioni di cavalli senza i prescritti documenti di accompagnamento e in violazione di precise norme sanitarie.

In genere, gli animali coinvolti in questo tipo di scambio vengono rivenduti, per essere poi destinati alle corse clandestine o collocati in ulteriori siti non registrati, privi delle più elementari condizioni di biosicurezza in grado di garantire il loro benessere. Anche nella terza stalla controllata i poliziotti hanno riscontrato diverse gravi irregolarità, a cominciare dall’assenza del “codice stalla”. Inoltre, i veterinari dell’Asp hanno rilevato carenti condizioni igienico-sanitarie tali da impedire la permanenza degli animali.

 

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