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Cronaca

Catania, ruba soldi alla passeggera in carrozzina, operatore aeroportuale denunciato

I poliziotti hanno analizzato le immagini del sistema di videosorveglianza ricostruendo quanto accaduto

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Ha approfittato del suo ruolo e della buona fede della passeggera che stava assistendo in aeroporto per farsi consegnare la borsa e rubarle i soldi. Ad incastrare il ladro sono state le videocamere di sorveglianza dello scalo catanese, monitorate dagli agenti della Polizia di Stato.

Il protagonista dell’incredibile vicenda è un uomo, addetto all’assistenza delle persone con ridotta mobilità. Da quanto accertato dalle forze dell’ordine l’uomo mentre accompagnava la donna in carrozzina in sala partenze, le ha chiesto di poterle tenere la borsa con la scusa di agevolarla nei movimenti. L’ignara passeggera, credendo nell’autenticità del gesto di gentilezza, non ci ha pensato due volte ad affidare la borsa all’addetto in modo da raggiungere con più tranquillità l’area del gate.

All’improvviso, l’addetto ha chiesto di fermarsi un attimo per recarsi alla toilette e, approfittando di un attimo di confusione, ha portato con sé la borsa. Una volta al riparo dagli sguardi della passeggera in carrozzina e della sua accompagnatrice, l’uomo si è nascosto dietro ad un cartellone pubblicitario per aprire la borsa e frugare al suo interno per poi dirigersi verso i bagni. Una volta tornato dalla vittima del raggiro, ha accompagnato la donna al gate, restituendo la borsa alla passeggera che, solo in quel momento, ha avuto modo di constatare l’ammanco dei contanti, scoprendo di essere stata vittima di un furto.

Per questo motivo, è scattata la segnalazione agli agenti della Polizia di Frontiera che, immediatamente, hanno avviato le indagini. I poliziotti della squadra di polizia giudiziaria dell’aeroporto hanno analizzato le immagini del sistema di videosorveglianza ricostruendo, in pochi istanti, quanto effettivamente accaduto a discapito della passeggera.

Grazie alla decisiva collaborazione della SAC, società che gestisce l’aeroporto di Catania, è stato possibile individuare l’uomo che è stato fermato per essere identificato e denunciato per furto aggravato. Nell’ottica di garantire la sicurezza e l’integrità dei servizi aeroportuali, in linea con le normative vigenti, l’addetto è stato segnalato anche all’autorità competente per procedere alla revoca del tesserino.

Cronaca

Etna, colata lavica debolmente alimentata

Il braccio lavico non raggiunge quota 2.000 metri, mentre quella precedente, sulla quale si sovrappone, aveva un fronte avanzato a quasi quota 1.800 metri

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Foto dal profilo "Facebook" Salvo Cocina

E’ sempre più debolmente alimentata la colata che emerge dall’8 febbraio scorso dalla frattura alla base della bocca Nuova dell’Etna, a quota 3.050 metri circa. Il braccio lavico non raggiunge quota 2.000 metri, mentre quella precedente, sulla quale si sovrappone, aveva un fronte avanzato a quasi quota 1.800 metri.

Resta assente l’emissione di nube eruttiva. E’ quanto emerge dall’analisi degli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio etneo, di Catania che hanno mantenuto il bollettino di avviso per il volo, il Vona, di colore arancione, che non impatta sulla piena operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini. Gli strumenti dell’Ingv che seguono costantemente l’attività del vulcano attivo più alto d’Europa da due giorni registrano un calo evidente del tremore, che si attesta costantemente su valori medio-bassi. E’ un segnale della bassa energia presente nei condotti magmatici interni dell’Etna che lascia ipotizzare si stia andando verso la fine dell’attuale fase eruttiva.

Intanto proseguono gli assalti di turisti ed escursionisti nella zona in cui si trovava la colata lavica. La notte scorso intorno alle 3 del mattino una coppia aveva lanciato l’allarme alla centrale operativa dei vigili del fuoco affermando di aver perso il senso di orientamento e di essersi smarrita nei pressi dell’osservatorio astrofisico di Serra La Nave, in territorio di Ragalna . Immediato è scattato il piano di soccorso. Fortunatamente poco dopo è giunta un’altra chiamata alla centrale operativa da parte della stessa coppia informando gli operatori che avevano ritrovato la strada di ritorno.

 

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Cronaca

Catania, dopo la lite con l’ex 34enne avrebbe aggredito col coltello la figlia 14enne, denunciata

La donna avrebbe sfogato la propria rabbia per un litigio con l’ex contro la minore, prima sbattendole la porta in faccia poi ferendola a un braccio con un coltello da cucina, procurandole una ferita di 8 centimetri

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FOTO REPERTORIO

A Catania una donna di 34 anni è stata denunciata per lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. La donna avrebbe sfogato la propria rabbia per un litigio con l’ex compagno contro la figlia di 14 anni, che la stava aspettando in casa, prima sbattendole la porta in faccia poi ferendola a un braccio con un coltello da cucina, procurandole una ferita di 8 centimetri.

La 34enne in passato è stata più volte segnalata all’autorità giudiziaria per aggressioni a parenti e vicini di casa. Le indagini avviate dalla polizia di stato sono partite  dopo l’arrivo della ragazza nel pronto soccorso in ospedale, dove i medici le hanno applicato dieci punti di sutura. E’ stata la 14enne a raccontare alla polizia di essere stata colpita dalla madre dopo che la donna aveva litigato con l’ex compagno. La minorenne, nello stesso tempo, ha contattato il padre, separato da anni, giunto in ospedale per stare vicino alla figlia.

Dal racconto della giovane e dell’uomo sono emersi frequenti comportamenti aggressivi tenuti dalla donna. Infatti, secondo quanto riferito ai poliziotti, l’aggressione fisica sarebbe soltanto l’apice di un’escalation di violenze perpetrate da tempo e, fino a quel momento, confinate ad aggressioni verbali. Dopo aver affidato la giovane al padre, agenti delle volanti hanno subito avviato le ricerche della 34enne che nel frattempo si era resa irreperibile non rispondendo neppure alle chiamate al cellulare. Soltanto più tardi è stata rintracciata a casa dove è stato trovato e sequestrato il coltello usato per l’aggressione.

 

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