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Bronte, Enosis dona giocattoli ai bambini ricoverati

Un gesto di solidarietà per il Carnevale

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In vista del Carnevale, l’associazione socio-culturale ENOSIS continua il suo impegno nella solidarietà. Guidati dal Presidente Riccardo Longo, i volontari hanno donato numerosi giocattoli al reparto di Pediatria dell’ospedale Castiglione-Prestianni di Bronte, con l’obiettivo di portare un sorriso ai bambini ricoverati. Un gesto che sottolinea ancora una volta l’attenzione dell’associazione verso i più piccoli, sempre al centro delle sue iniziative.

La consegna è avvenuta alla presenza della responsabile dell’UOSD di Pediatria, Dott.ssa Maria Mancuso, dell’addetto all’amministrazione Pippo De Luca, insieme a numerosi medici e infermieri dell’ospedale e all’Ins. Maria Pina Trusso. L’incontro ha visto anche la partecipazione dei vertici e dei volontari di ENOSIS.

Il Presidente Riccardo Longo ha espresso il suo ringraziamento per l’accoglienza ricevuta, evidenziando l’apprezzamento per il gesto di solidarietà che ha riscosso un grande favore tra i presenti.

Cronaca

Paternò, Polizia di Stato controlla diversi braccianti agricoli extracomunitari

Due stranieri sono stati condotti negli uffici del commissariato di Adrano in Via della Regione per ulteriori accertamenti finalizzati a verificare la loro posizione sul territorio nazionale

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Ancora controlli a Paternò da parte degli agenti del commissariato di Adrano e della Questura di Catania. Nel pomeriggio di ieri i poliziotti del commissariato adranita, supportati dalla polizia municipale di Paternò, hanno identificato e controllato diversi lavoratori stranieri del Nord Africa presenti in città per la campagna agrumicola.

L’attività di controllo si è principalmente concentrata tra Piazza Indipendenza e Piazza Regina Margherita. Numerosi i cittadini extracomunitari, soprattutto di nazionalità marocchina e tunisina, che sono stati sottoposti a controllo. Ieri, visto il maltempo imperversare nelle Sicilia orientale e quindi l’impossibilità di recarsi a lavoro nei campi, le due principali piazze cittadine pullulavano di cittadini stranieri; quest’ultimi sono stati controllati dai poliziotti per verificare la loro posizione sul territorio nazionale.

Forze dell’ordine che hanno controllato anche un furgone che trasportava braccianti agricoli, sempre stranieri che facevano ritorno in città dopo una giornata di lavoro. Alla fine dei controlli due stranieri sono stati condotti negli uffici del commissariato di Adrano in Via della Regione per ulteriori accertamenti.

 

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Cronaca

Catania, esplosione S. Giovanni Galermo, dalla Regione altri 180 mila euro

Si tratta di una somma per la messa in sicurezza degli edifici coinvolti. In precedenza erano già stati stanziati quasi 330 mila euro per affrontare i costi delle famiglie ospitate in strutture alberghiere o per le spese degli alloggi in affitto

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La giunta regionale guidata da Renato Schifani, su proposta della Protezione civile, ha stanziato 180 mila euro per i lavori urgenti di messa in sicurezza degli edifici coinvolti nella esplosione di una palazzina nel quartiere di San Giovanni Galermo, avvenuta a Catania il 21 gennaio scorso. Le risorse saranno prelevate dal Fondo di riserva per le spese impreviste. Gli interventi consentiranno ad alcune famiglie di rientrare nelle loro abitazioni.

Il provvedimento segue la dichiarazione dello stato di crisi e di emergenza deliberati dal governo regionale il 14 febbraio. In quella occasione, oltre a nominare commissario delegato per i lavori l’ingegnere capo del Genio civile etneo, Gaetano Laudani, erano stati stanziati quasi 330 mila euro per affrontare i costi delle famiglie ospitate in strutture alberghiere o per le spese degli alloggi in affitto.

L’esplosione dello scorso 21 gennaio, causata da una perdita nella rete cittadina del gas, ha coinvolto le aree della città metropolitana di Catania comprese tra via Fratelli Gualandi e via Carmelo Salanitro e aveva causato 14 feriti, distrutto completamente due unità immobiliari e danneggiato diversi edifici dichiarati inabitabili e dunque completamente sgomberati.

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