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In Primo Piano

Calcio serie D, sconfitto in casa il Paternò dalla Reggina con una rete di Adejo

Partita giocata prevalentemente a centrocampo con il Paternò che deve recriminare per la traversa centrata da Viglianisi nella prima frazione di gioco

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Sconfitta interna del Paternò contro una delle formazioni maggiormente accreditata alla vittoria finale. Il Paternò è stato battuto al Falcone- Borsellino dalla Reggina, grazie ad una rete del difensore Adejo. Non esente da colpe è sembrato il portiere Tosoni. Il pari sarebbe stato il risultato più giusto.

La cronaca. Primi 10 minuti della prima frazione di gioco di marca amaranto. Al primo minuto tiro di Barillà di controbalzo fuori. Al’ tiro cross di Ragusa che supera tutta l’area di rigore senza che nessuno dei suoi riesca a correggere in rete. Al 12 Paternò pericoloso con Guida che tenta di sfondare centralmente ma l’uscita di Lagonegro sui piedi sventa la minaccia. Al 14’ punizione di Laaribi non ci arriva Adejo e  Retucci salva in angolo. Al 17’ punizione id Asero verso l’arra di rigore caos in area di rigore e Adejo salva in angolo. Sul corner seguente Viglianisi centra la traversa a portiere battuto.   Al 30’ girata Renelus, che lasciato libero di calciare dal limite dell’area di rigore la palla finisce fuori.

La ripresa si apre con la Reggina che sembra più intraprendente. Al 13’ ospiti in vantaggio: angolo di Laaribi colpo di testa di Adejio sul primo palo anticipa tutti, soprattutto Porcaro e con il portiere sorpreso dal colpo di testa. Al 21’ Reggina ancora pericolosa: su rimessa laterale colpo di testa di Barillà palla respinta dalla traversa. Al 26’ occasionissima per gli amaranto: errore del Paternò in fase difensiva con Barranco per Ragusa, troppo lungo il passaggio, Ragusa prova a metterla dentro ma Tosoni riesce a smanacciare; nell’occasione si fa male Marino. Al 43’ pressa il Paternò ma la Reggina si difende. La gara si chiude con un colpo di testa di Porcaro in acrobazia su punizione di Asero.

TABELLINO.

Paternò 0

Reggina 1

 

Marcatori: St 13’Adejo.

 

Paternò (3-5-2): Tosoni 5,5; Pappalardo 6, Porcaro 5,5, Marino 6 (28’ st D’Alessio sv); Sinatra 5,5 (16’ st Panarello 5,5), Viglianisi 6, Francia 6 (40’ st Floridia sv), Carmelo Greco C. 5,5 (13’ st Di Francesco 5,5), Asero 5,5; Retucci 5,5 (13’ st Farinhas 5,5), Guida 6. A disp: Mileto, Marco Greco, Bertella, Miggiano. All. Catalano 6.

 

Reggina (4-3-2-1): Lagonegro 6; Vesprin 6, Adejo 7, Girasole 6,5, Charm 6; Barillà 7 (36’ st Dall’Oglio sv); Laaribi 6,5, Porcino 6,5 (44’ st Forciniti sv); Ragusa 6,5 (42’ st Capomaggio sv), Renelus 6 (18’ st Grillo 6); Barranco 6,5 (31’ st De Felice sv). A disp: Martinez, Curiale, Ndoye, Perri. All. Trocini 6,5.

 

Arbitro: Massari di Torino 5,5 (Nikolic di Merano – Ndoja di Bassano del Grappa).

 

Note: Presenti un migliaio di spettatori, un centinaio ospiti. Ammoniti: Retucci, Vesprini, Porcino, Lagonegro, Porcaro, Trocini. Angoli: 2-4. Rec: PT 2’, ST 7’

Cultura

Paternò, si spegne l’Avvocato Pippo Virgillito, gentiluomo della cultura paternese

Addio a un uomo che ha fatto della memoria un dovere, della cultura una missione e della sua città una bandiera.

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Ci sono uomini che non cercano il clamore, ma il senso. Pippo Virgillito era uno di questi. “Mastru”, come affettuosamente lo chiamavano a Paternò, si è spento all’età di 87 anni presso l’Ospedale San Marco di Catania. Con lui, se ne va una delle voci più autentiche e appassionate del panorama culturale siciliano, ma la sua eco resterà a lungo tra le pietre antiche della sua città e nei cuori di chi lo ha conosciuto.

L’anima di Paternò tra storia, scrittura e passione civile

Avvocato di professione, cultore di storia patria per vocazione, Pippo Virgillito è stato molto più che un semplice intellettuale: è stato un vero e proprio costruttore di memoria. Socio fondatore della sede paternese di SiciliAntica dal 1996, Virgillito ha offerto per decenni un contributo attivo e instancabile alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e antropologico della Sicilia, promuovendo iniziative, convegni, pubblicazioni e progetti di recupero culturale.

Le sue parole, spesso vibranti di nostalgia e impegno, hanno raccontato con amore le vicende della sua terra. Nel suo libro “Cavalcando le nuvole…”, Virgillito ha raccolto frammenti di eventi culturali che, come lampi, illuminano ancora oggi il volto profondo e colto di Paternò. È stato anche un appassionato promotore della figura di Angelino Ciravolo, sottolineando l’importanza di quei “illustri sconosciuti” che pur non facendo la storia d’Italia, hanno saputo raccontare, con la propria vita, la storia della Sicilia.

Un sogno chiamato Sferro

Tra le sue più significative eredità, la Biblioteca “Salvatore Quasimodo” a Sferro, frazione agricola del territorio paternese. Un sogno diventato realtà grazie alla sua tenacia e al supporto di SiciliAntica. Oltre 6.000 volumi raccolti e messi a disposizione della comunità, in un luogo simbolico che Virgillito ha trasformato in fucina di pensiero e luogo di incontro.

Premi e riconoscimenti

Virgillito è stato insignito di numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Idria di Paternò, il Premio speciale Giara d’Argento, il Premio Giulio Einaudi e più recentemente il Premio Giovan Battista Nicolosi, assegnatogli per “l’instancabile opera di promozione della cultura nel territorio etneo”.

Un esempio per le nuove generazioni

Oggi lo piangono i familiari, la moglie, le figlie Agnese e Daniela, i tanti amici e colleghi, ma anche due associazioni che ne hanno accompagnato il percorso umano e culturale: SiciliAntica e l’Archeoclub d’Italia – sede Iblamajor. Lo ricordano come un punto di riferimento per intere generazioni, un maestro d’altri tempi capace di accendere nei più giovani la scintilla della curiosità e dell’amore per il sapere.

I funerali si terranno mercoledì 23 aprile alle ore 16:00 presso il Santuario di Santa Barbara a Paternò.

In un tempo in cui tutto sembra fugace, Pippo Virgillito ci lascia un’eredità duratura: il valore della memoria, il rispetto per le radici, la forza della cultura come atto civile. Che la terra ti sia lieve, Mastru.

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In Primo Piano

Mascali, guerra ai rifiuti: tolleranza zero contro gli incivili

Scoperti i responsabili di discariche abusive: il Comune pensa di farli ripulire le aree contaminate. Intervento d’urgenza per roghi tossici.

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Foto Ansa

Mascali dichiara guerra ai rifiuti abbandonati. In una vasta operazione di controllo e repressione del fenomeno delle discariche abusive, gli agenti della polizia municipale – affiancati dall’Ufficio igiene ambientale e dallo stesso sindaco Luigi Messina – hanno setacciato tre macro-zone del territorio comunale, dove erano stati segnalati accumuli illeciti di rifiuti.

Decine i sacchetti passati al vaglio degli agenti, che, grazie ai riscontri trovati tra i materiali, sono riusciti a risalire all’identità di alcuni trasgressori. Per loro è già scattata la sanzione. Ma le indagini non si fermano: i controlli proseguiranno nei prossimi giorni e potrebbero portare a ulteriori identificazioni.

«Stiamo valutando di obbligare i responsabili a ripulire i luoghi che hanno deturpato», ha dichiarato il sindaco Luigi Messina, sottolineando la ferma volontà dell’amministrazione di “ripristinare il decoro urbano” e “punire chi inquina”.

In uno dei casi più gravi, è stato necessario un intervento urgente per la bonifica di alcuni cumuli di rifiuti dati alle fiamme da ignoti, un gesto tanto incivile quanto pericoloso. I fumi tossici sprigionati hanno infatti messo a rischio la salute dei cittadini. Il personale tecnico del Comune è intervenuto rapidamente, utilizzando anche sabbia per mettere in sicurezza e ripulire l’area.

«Non possiamo più tollerare comportamenti che danneggiano il nostro ambiente e la salute pubblica. Mascali merita rispetto», ha concluso il sindaco. Una linea dura, quella dell’amministrazione, che segna un chiaro cambio di rotta nel contrasto all’inciviltà ambientale.

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