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Cronaca

Paternò, degrado area “Palazzo di Città, lavori fermi da oltre 20 mesi

L’immobile comunale è interessato da lavori di messa in sicurezza, sospesi da inizio estate del 2023. L’intera zona è abbandonata a se stessa. Ladri all’interno dell’edificio che è stato razziato da ignoti

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Da quasi due anni i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza di Palazzo Ardizzone sono fermi per motivi “burocratici”.  Allo stato attuale l’intera area attorno al Palazzo di città è visibilmente degradata con rifiuti ovunque, sporcizia e vegetazione spontanea molta alta. Un degrado senza precedenti.

Da premettere inoltre che il controllo di Palazzo Ardizzone dal punto di vita della sicurezza lascia molto a desiderare. Un cantiere, in pratica, in cui chiunque può entrare e uscire liberamente, portando via uno di tutto. E’ notizia di questi giorni, visto che il fatto è stato scoperto solo di recente, che ignoti, probabilmente nelle ore notturne, hanno visitato i piani alti dell’immobile.  In pratica dal 7 al 9 piano ladri in azione avrebbero portato via uno di tutto, saccheggiandone le stanze con tranquillità e senza assilli di sorta. Da quanto si apprende ignoti avrebbero razziato i condizionatori d’aria presenti al settimo piano, cosi come all’ottavo.

Staccandoli dalle pareti e portandoli via. Ci si chiede ma nessuno ha notato qualcosa di anomalo. I lavori di Palazzo Ardizzone dovrebbero, comunque, riprendere tra non moto visto che è stata elaborata una perizia di variante. Si attende pertanto la ripresa dei lavori per un una serie di interventi che alla fine avranno un importo complessivo superiore a oltre 3 milion di euro.

Ricordiamo che alla fine dello scorso mese di gennaio i consiglieri comunali di “Paternò-On” Francesco Borzì e Rosanna Lauria, attraverso una interrogazione consiliare, avevano chiesto chiarimenti all’amministrazione comunale sul perché i lavori sono fermi dalla tarda primavera del 2023. I due consiglieri chiedevano le motivazioni che “hanno portato alla sospensione dei lavori presso il Palazzo di Città nella zona Ardizzone”; se fossero state riscontrate “criticità tecniche, economiche o amministrative che ne abbiano rallentato o bloccato la prosecuzione”; quali siano i “tempi previsti per la ripresa e il completamento dei lavori”; se esista un “cronoprogramma aggiornato che specifichi le attività da svolgere fino alla consegna dell’opera”. Infine quali azioni l’amministrazione “intenda intraprendere per garantire la ripresa dei lavori e ridurre i disagi per cittadini e dipendenti”.

Cronaca

Ramacca, è Vincenzo Calvo il giovane morto nell’incidente sulla A20

La dinamica dell’incidente è in fase di ricostruzione. Il giovane, al momento del sinistro si trovava alla guida del suo furgone un Iveco Daily; per cause in corso di accertamento il 27enne è uscito fuori strada finendo in una scarpata

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E’ Vincenzo Calvo, 27 anni, originario di Ramacca il giovane deceduto oggi, intorno alle ore 8, in un tragico incidente stradale avvenuto sulla A20(Messina- Palermo) nei pressi del comune di Torregrotta in provincia di Messina. La dinamica dell’incidente è in fase di ricostruzione. Il giovane, al momento del sinistro si trovava alla guida del suo furgone un Iveco Daily; per cause in corso di accertamento Calvo col mezzo è uscito fuori strada, sfondando il guardrail e finendo nella scarpata sottostante.

Scattato l’allarme sul posto si sono dirette le squadre dei vigili del fuoco, personale del 118 e le forze dell’ordine. Soccorso dai sanitari per il giovane non c’è stato nulla da fare, sarebbe morto sul colpo. Probabilmente nella giornata di domani dovrebbero essere celebrati i funerali.

Centinaia i messaggi di cordoglio in primis quello del comune di Ramacca: “L’intera comunità Ramacchese esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Vincenzo Calvo, venuto a mancare a soli 27 anni- si legge in una nota del comune sulla propria pagina social- i stringiamo con affetto alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento di grande dolore, condividendo il loro lutto con commozione e vicinanza. Che il suo ricordo possa essere fonte di forza e conforto per chi gli ha voluto bene”.

Cordoglio per la morte del giovane anche da parte del Raddusa Calcio dove Vincenzo Calvo militava. “L’ASD Raddusa è sconvolta e profondamente addolorata nel condividere che, dopo la bellissima serata di ieri trascorsa insieme, stamani siamo stati colpiti da una notizia che mai avremmo voluto ricevere. Un nostro giocatore ci ha lasciato tragicamente a causa di un incidente stradale. In questo momento di immenso dolore, ci stringiamo con affetto e vicinanza alla famiglia Calvo. Il ricordo di quella gioia condivisa ci accompagnerà per sempre. Riposa in Pace Enzo” si legge nella pagina social della squadra di calcio.

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Cronaca

Catania, operazione della Guardia Costiera contro commercio illegale di risorse ittiche

Dall’esito delle verifiche effettuate sono emerse violazioni di tipo amministrativo per un ammontare pari a 6 mila euro, al quale si aggiunge il sequestro di circa 220 Kg di prodotto ittico di specie varie, privo di tracciabilità detenuto e commercializzato abusivamente

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La Direzione Marittima di Catania  ha pianificato e coordinato una mirata attività di vigilanza e controllo, presso aree mercatali rionali del territorio cittadino di Catania.  Le attività poste in essere, condotte congiuntamente, da qualificati Ispettori Pesca della Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Catania, da squadre del Corpo della Polizia Municipale di Catania e da medici veterinari del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria U.O.S. di Catania, sono state indirizzate in via prioritaria al contrasto di attività illecite o irregolari abitualmente esercitate presso mercati rionali cittadini.

Nello specifico, l’attenzione delle squadre ispettive, si è concentrata nei confronti della commercializzazione di prodotto ittico di provenienza illegale, privo di elementi obbligatori di tracciabilità ed etichettatura, all’esercizio abusivo su aree comunali ed alla somministrazione di prodotti della pesca in condizioni igienico sanitarie non conformi e potenzialmente non idonee al consumo umano.

La stretta sinergia tra le Amministrazioni intervenute, ha consentito a ciascuna, di operare in maniera ottimale nel rispetto delle specifiche competenze istituzionali, ai fini del perseguimento del comune obiettivo posto a tutela della collettività. Dall’esito delle verifiche effettuate, sono emerse violazioni di tipo amministrativo per un ammontare pari a 6 mila euro, al quale si aggiunge il sequestro di circa 220 Kg di prodotto ittico di specie varie, privo di tracciabilità detenuto e commercializzato abusivamente.

Oltre 100 Kg di prodotto ittico dichiarato non commestibile a seguito di verifiche dei competenti medici veterinari intervenuti, è stato consegnato a strutture per lo smaltimento rifiuti, mentre i prodotti valutati idonei al consumo umano, sono stati destinati in beneficenza ad enti caritatevoli della Città, assicurando così un utile sociale tangibile.

All’atto dei controlli, il reparto Annona della Polizia Municipale di Catania, ha elevato quattordici sanzioni amministrative, per un ammontare di 16 mila euro, in materia di commercio abusivo in mancanza di licenza ed occupazione di suolo pubblico e mancanza di requisiti professionali per il commercio.

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