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Cronaca

Catania, prenota un soggiorno in un B&B e non paga, denunciato truffatore 41enne

L’uomo si era spacciato tecnico specializzato nella riparazione di macchinari ospedalieri in arrivo da Firenze per un importante intervento in un ospedale del centro cittadino

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Ha prenotato un soggiorno di dieci giorni in una struttura ricettiva catanese, spacciandosi per un tecnico fiorentino incaricato di riparare importanti macchinari in ospedale. Carpita la buona fede del gestore di un b&b, ha usufruito della camera senza pagare, facendo perdere le proprie tracce. Ad individuarlo, però, sono stati gli agenti della Polizia di Stato.

Si tratta di un catanese di 41 anni che sono riusciti a rintracciarlo anche per i suoi numerosi precedenti per truffa. Infatti, appena qualche mese fa, i poliziotti lo avevano individuato dopo che si era finto un rampante agente immobiliare in grado di procurare affari imperdibili e vantaggiosi. In quell’occasione ha ingannato un ignaro investitore con promesse di facili guadagni derivanti da una serie di investimenti legati all’acquisto di immobili di valore messi all’asta in un comune del catanese. La vittima aveva persino sborsato 19 mila euro per poi non avere più notizie dal sedicente agente immobiliare.

Nella nuova azione illecita il 41enne ha pensato di assumere le vesti di un tecnico specializzato nella riparazione di macchinari ospedalieri in arrivo a Catania da Firenze per un importante intervento in un ospedale del centro cittadino. L’uomo ha contattato telefonicamente il proprietario di un b&b di via Filocomo al quale ha prospettato la necessità di soggiornare per dieci giorni.

Alla richiesta dei documenti, il “tecnico” ha spiegato di non avere a disposizione la carta d’identità perché smarrita e, per dare credibilità alla sua giustificazione, ha pure trasmesso la denuncia di smarrimento.  Nel giorno stabilito, il titolare della struttura ricettiva ha fatto trovare pronta la camera per l’ospite, ma, dopo aver atteso qualche ora, il falso tecnico ha rinviato l’arrivo alla sera, chiedendo al gestore di lasciare la chiave nell’apposita cassetta di sicurezza, facendosi comunicare il codice di apertura.

Trascorso qualche giorno, il titolare del b&b si è accorto di non aver ricevuto il bonifico con il pagamento del soggiorno, chiedendo spiegazioni all’ospite. Dal canto suo, il truffatore non si è fatto trovare impreparato e ha escogitato un altro piano. Attraverso un’applicazione dell’intelligenza artificiale, ha alterato la sua voce e, questa volta, si è presentato come direttore di banca in modo da fornire le delucidazioni sulla mancata ricezione del pagamento. Il sedicente direttore bancario ha spiegato che il bonifico, pur essendo stato effettuato sul conto corrente, non era andato a buon fine per problemi tecnici in fase di risoluzione.

Trascorsi i giorni del soggiorno, l’ospite è sparito, senza più rispondere alle chiamate del gestore del b&b che, a quel punto, ha compreso di essere stato truffato.

Da qui la richiesta d’aiuto dell’uomo al Commissariato di “Borgo Ognina” dove ha presentato la denuncia. I poliziotti hanno immediatamente avviato le indagini, riuscendo a risalire all’identità del truffatore anche attraverso le più moderne tecniche investigative che consentono anche la comparazione dei volti.  Una volta rintracciato l’uomo è stato denunciato per  truffa.

 

 

Cronaca

Catania, sventata dalla Polizia una truffa da 14 mila euro ad un’anziana

Fermato un 17enne emissario del truffatore, il quale era riuscito a raggirare la donna col metodo del “falso poliziotto”

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Sarebbe stata una questione di attimi e la truffa ad un’anziana catanese di 80 anni sarebbe stata messa a segno. A mandare in fumo il piano criminale di un truffatore e del suo emissario, un giovane di soli 17 anni, sono stati gli agenti della Polizia di Stato.

Durante un servizio di controllo del territorio, in via Faraci, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Borgo-Ognina” si sono resi conto che stava accadendo qualcosa di strano e sono intervenuti appena in tempo, dal momento il 17enne si era presentato davanti all’abitazione dell’anziana per riscuotere il bottino di circa 14 mila euro, tra argenteria, gioielli e orologi.

Alla donna era stata spacciata una storia del tutto priva di fondamento, legata al coinvolgimento di un suo stretto familiare in un incidente. Nello specifico, l’anziana ha raccontato ai poliziotti di essere stata contattata al telefono di casa da un sedicente appartenente alle Forze dell’Ordine il quale le aveva riferito che il figlio aveva appena causato un gravissimo incidente stradale, travolgendo con la propria auto una donna incinta e, per questo motivo, era stato arrestato.

L’interlocutore ha fatto leva sullo stato emotivo della donna che, impaurita, ha cominciato ad assecondare le assurde richieste del truffatore nel tentativo di trovare una soluzione per il figlio. Carpita la buona fede dell’anziana, l’uomo le ha chiesto il pagamento di una cauzione di 14 mila euro in modo da liberarlo e farlo tornare a casa nel più breve tempo possibile. Dall’altro capo del telefono, però, la donna ha riferito di non avere a disposizione una somma così importante, ma, preoccupata, ha assicurato di poter mettere insieme alcuni oggetti di argenteria e preziosi il cui valore era di poco inferiore alla cifra richiesta.

Senza alcuna esitazione, il falso appartenente alle forze dell’ordine ha acconsentito alla controproposta della donna, avvertendola che, nel giro di alcuni minuti, avrebbe mandato un suo emissario a ritirare gli oggetti in oro. Così è stato: il 17enne si è presentato davanti all’abitazione dell’anziana, citofonando con una certa insistenza e guardandosi ripetutamente intorno. È in questo momento che l’atteggiamento del ragazzo è stato notato dai poliziotti del Commissariato “Borgo-Ognina” che hanno voluto vederci chiaro fino in fondo, fermando il 17enne per sottoporlo ad un controllo, nella convinzione che stesse importunando uno dei residenti del palazzo.

Al momento di esibire i documenti, il giovane, con uno scatto fulmineo, ha provato a fuggire, tentando di nascondersi nel giardino interno di un’abitazione vicina dove si era introdotto, approfittando del cancello aperto. I poliziotti l’hanno subito individuato, accovacciato tra le piante, e, dopo averlo bloccato definitivamente, hanno provveduto a identificarlo.

Nel frattempo, gli agenti del Commissariato sono tornati nell’abitazione in cui il giovane aveva citofonato, trovando l’anziana con la busta dei gioielli, ancora scossa per l’accaduto. Ai poliziotti ha raccontato ogni dettaglio della telefonata, delle richieste del truffatore e dell’arrivo del suo emissario che, al citofono, si è presentato come un dipendente del Tribunale, incaricato di prelevare i preziosi, per poi, all’improvviso, non sentire più la sua voce. Le comunicazioni, infatti, si erano interrotte perché il giovane era stato sorpreso e fermato dalla pattuglia del Commissariato che, in quegli stessi attimi, stava passando per via Faraci. Il tempestivo intervento dei poliziotti ha così scongiurato che la donna venisse truffata, bloccando e denunciando il truffatore per il reato di tentata truffa.

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Cronaca

Paternò, incendio all’interno di un cortile privato, in fiamme pneumatici e altro materiale

Sul posto pompieri di Adrano, personale medico del 118 e carabinieri

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Incendio nella mattinata di oggi all’interno di un cortile privato incastonato tra due edifici. Il fatto è successo a Paternò in via Circonvallazione, a poche decine di metri dalla centralissima Via Fiume. Per cause in corso di accertamento si è sviluppato un rogo in quella parte del cortile dove si trovavano pneumatici e altro materiale facilmente infiammabile.

Le fiamme hanno generato una densa colonna di fumo nero ben visibile anche da fuori città in particolare da Santa Maria di Licodia.

Sul posto, subito dopo esser scattato l’allarme, sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò; a scopo precauzionale sono arrivate anche due ambulanze del 118; fortunatamente, da quanto si apprende, nessuno è rimasto intossicato e ferito.

I carabinieri della compagnia di Paternò hanno provveduto a chiudere la strada e deviare il traffico veicolare.  Solo in tarda mattinata sono state ultimate le operazioni di spegnimento e di bonifica.

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