Connect with us

In Primo Piano

Catania, il Policlinico all’avanguardia nella cura dell’emofilia

Eseguita la prima terapia genica in Sicilia

Pubblicato

il

Un giovane paziente siciliano riceve il trattamento rivoluzionario che cambia il destino della malattia: il Policlinico “G. Rodolico – San Marco” firma una pietra miliare nella medicina dell’isola

Una data da segnare: il 1° aprile 2025, il Policlinico di Catania ha scritto una pagina di storia della sanità siciliana, eseguendo per la prima volta nell’isola una terapia genica per l’emofilia A, una rara patologia congenita legata alla coagulazione del sangue.

Il trattamento, innovativo e potenzialmente risolutivo, è stato somministrato a un giovane di 36 anni affetto da una forma grave della malattia. Il paziente, oggi in ottime condizioni, ha interrotto le precedenti somministrazioni endovenose e sarà seguito con controlli clinici regolari.

UN CAMBIAMENTO DI PARADIGMA NELLA TERAPIA DELL’EMOFILIA

L’emofilia A, causata dalla carenza del Fattore VIII, colpisce soprattutto i soggetti di sesso maschile e si manifesta sin dai primi anni di vita con emorragie spontanee o post-traumatiche. Fino ad oggi, i pazienti erano costretti a una vita scandita da infusioni endovenose di fattore carente. La terapia genica rappresenta un cambio radicale: introduce nel fegato del paziente un gene funzionante tramite un vettore virale, che consente la produzione autonoma del fattore mancante.

«Un intervento di altissimo valore scientifico e umano, che segna l’ingresso della nostra struttura nel ristretto gruppo dei centri italiani capaci di offrire questa terapia d’avanguardia», sottolineano Dorina Cultrera, dirigente medico dell’UOC di Ematologia, e Francesco Di Raimondo, professore ordinario di malattie del sangue all’Università di Catania e direttore dell’unità.

CATANIA COME MILANO, BOLOGNA E NAPOLI

La terapia genica è già realtà in alcuni dei più avanzati centri italiani – tra cui Milano, Padova, Bologna e Napoli – e il fatto che oggi anche la Sicilia possa offrire questa opportunità è motivo di orgoglio e speranza per decine di pazienti isolani. Ad oggi, solo 11 persone in Italia hanno potuto beneficiarne: il trattamento richiede requisiti specifici, come l’assenza di patologie infettive o anticorpi che interferiscano con il vettore, oltre a uno stato di salute generale ottimale.

Il Policlinico “G. Rodolico – San Marco” si conferma così un polo di eccellenza nella medicina del Sud, capace di accogliere e attuare le terapie più avanzate a livello internazionale.

OLTRE LA MALATTIA, VERSO UNA NUOVA VITA

Il successo del primo intervento di terapia genica in Sicilia apre le porte a una nuova era nella gestione dell’emofilia, una malattia che, senza le giuste cure, può diventare altamente invalidante. Ma oggi, grazie a medici, ricercatori e strutture che investono nell’innovazione, anche da Catania si può guardare al futuro con fiducia.

In Primo Piano

Belpasso, sequestrata benzina contaminata da gasolio

Ad intervenire la Guardia di Finanza dopo una segnalazione da parte di un automobilista

Pubblicato

il

Finanzieri del Comando Provinciale di Catania, nei giorni scorsi, hanno sequestrato nel comune di Belpasso (CT), 28.000 litri di benzina contaminata al 26% da gasolio, che avrebbe causato guasti meccanici agli automobilisti a seguito di rifornimento alla pompa. La vicenda trae origine da una segnalazione al numero di Pubblica Utilità “117”, avvenuta recentemente da parte di un cittadino rimasto in panne col proprio autoveicolo dopo il rifornimento di benzina.

Gli operatori 117, della centrale operativa della Guardia di finanza di Catania, ricevuta la notizia hanno allertato i militari della Compagnia di Paternò che hanno effettuato i primi riscontri sulla benzina oggetto di segnalazione, prelevando un campione del prodotto petrolifero da sottoporre ad analisi. L’esito delle analisi avrebbe fatto emergere che la benzina era stata contaminata con un’alta percentuale di gasolio, pari al 26%, quantificabile in 7.290 litri.

Il riscontro effettuato, secondo le prime evidenze investigative, avrebbe permesso di escludere una contaminazione involontaria del serbatoio benzina con carburante diesel. Infatti, presso il distributore, non sarebbero state rilevate differenze tra le giacenze fisiche e contabili nel serbatoio del gasolio che, in caso di deficienza, avrebbe potuto spiegare un travaso involontario ma, al contrario, sarebbe stata rilevata un’eccedenza dello stesso prodotto risultato mescolato alla benzina.

Per tali ragioni, il gestore dell’impianto è stato deferito alla locale Procura, per violazione dell’art. 515 del c.p. – “frode nell’esercizio del commercio”, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, e sono stati sottoposti a sequestro penale due serbatoi contenenti 28.152 litri di benzina contaminata e le pompe di rifornimento collegate.

La Guardia di finanza si impegna, attraverso un’attenta azione di monitoraggio e controllo, a contrastare che prodotti petroliferi chimicamente alterati siano immessi nel mercato, determinando rischi per l’ambiente e per la sicurezza della circolazione stradale.

Continua a leggere

Cronaca

Etna, conclusa attività stromboliana, lava in raffreddamento

Durante l’attività stromboliana l’aeroporto Fontanarossa è rimasto operativo

Pubblicato

il

ETNA. Cessata nelle scorse ore l’attività stromboliana al cratere di sud-est registratesi nella sera di ieri intorno alle ore 19 e che ha prodotto anche una colata lavica nella zona sommitale del vulcano. La lava è in raffreddamento. Il modello previsionale indicava che un eventuale nube eruttiva si sarebbe dispersa in direzione Est-Sud-Est.

Dal punto di vista sismico l’ampiezza del tremore vulcanico aveva mostrato i primi segnali intorno alle 14 raggiungendo alle 19 valori alti.  Il livello di allerta per il volo, il Vona, era salito ad arancione, ma durante l’intera fase eruttiva dell’Etna, l’aeroporto Fontanarossa è rimasto operativo

 

Continua a leggere

Trending