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ambiente

Catania, tematica rifiuti, in tre mesi elevate centinaia di sanzioni pari a oltre 160 mila euro

Inoltre 27 persone sono state denunciate per abbandono di rifiuti in aree che, a causa dell’incuria, si sono trasformate in vere e proprie discariche abusive

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A Catania l’attività della Sezione Ambientale della Polizia Municipale ha registrato un significativo incremento nei primi tre mesi dell’anno, a conferma dell’impegno costante nella tutela del decoro urbano e del rispetto delle normative ambientali, supportato anche dall’arrivo di nuovi agenti assunti tramite concorso pubblico.

Nel primo trimestre del 2025, gli Ispettori e gli Agenti in abiti civili, supportati da auto civetta, hanno elevato ben 501 verbali, ciascuno con una sanzione edittale pari a 333,00 euro, per un totale complessivo di 163.833 euro. Le sanzioni hanno riguardato prevalentemente cittadini e titolari di attività commerciali che continuano a non rispettare la raccolta differenziata, nonostante le ripetute campagne di sensibilizzazione, creando delle vere e proprie micro discariche sparse per la città.  Le aree maggiormente interessate dai controlli sono state Corso Italia, Via Firenze, Via Androne, Via Ventimiglia, Via Pacini, Via Verdi, Piazza Carlo Alberto, Viale Mario Rapisardi, Via Negrelli, Via Medaglie d’Oro, Via Rasà, Via Aurora e Via della Regione.

Parallelamente, grazie all’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza installate in Via Calliope, Viale Nitta, Viale Bummacaro e Viale San Teodoro, sono stati identificati 307 persone sorprese a conferire rifiuti in modo non conforme. Le sanzioni in questo caso ammontano complessivamente a 102.231euro. Inoltre, 27 persone sono state denunciate per abbandono di rifiuti in aree che, a causa dell’incuria, si sono trasformate in vere e proprie discariche abusive: tra queste si segnalano Via Case Sante, Via Medaglie d’Oro, Via Calliope, Piazza delle Universiadi e l’area Macrì.

L’assessorato all’ecologia e la Polizia Ambientale rinnovano l’appello alla cittadinanza affinché vengano rispettate le normative vigenti in materia di gestione dei rifiuti. È fondamentale la collaborazione di tutti per il ripristino del decoro urbano e per ridurre i costi legati allo smaltimento dei rifiuti, che inevitabilmente ricadono sull’intera collettività.

Infine, nel pomeriggio di ieri, un uomo di 30 anni è stato denunciato a piede libero per aver abbandonato circa 2 metri cubi di rifiuti dal cassone di un autocarro in Via Barcellona. Le indagini, avviate dopo l’analisi delle immagini di videosorveglianza, hanno evidenziato che lo stesso veicolo era stato utilizzato nei giorni precedenti per altri abbandoni della stessa tipologia. Il mezzo è stato sequestrato.

agricoltura

Catania, emergenza irrigazione in Sicilia: c’è acqua ma le condotte saltano

Cia Sicilia Orientale lancia l’allarme: “La rete idrica è al collasso, servono investimenti urgenti”

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Foto WEB- Guida Sicilia

Una situazione paradossale sta mettendo in ginocchio l’agricoltura siciliana: c’è acqua negli invasi, ma le condotte non reggono. A denunciarlo è Giosuè Catania, presidente della CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) Sicilia Orientale, che parla senza mezzi termini di una vera e propria beffa.

Nella diga Ogliastro l’acqua c’è, ma non arriva ai campi per colpa di tubazioni saltate”, afferma Catania, sottolineando come le criticità strutturali del sistema idrico stiano vanificando anche le poche risorse idriche disponibili, dopo due anni di siccità devastante.

A rendere ancora più difficile la stagione irrigua – iniziata il 1° luglio – è lo stato di fatiscenza delle infrastrutture. “Il bacino imbrifero necessita di un piano straordinario di manutenzione: il sistema fluviale, distributivo e scolante è inefficiente. Non si può più fare affidamento su condotte obsolete che cedono continuamente”, incalza il presidente della CIA.

La situazione è particolarmente drammatica nella Piana di Catania, dove molte aree restano senz’acqua o ricevono forniture a singhiozzo, come quelle servite dalla diga Pozzillo, attualmente sottoutilizzata a causa di lavori di pulizia dei fondali che ne limitano la capacità a circa 25 milioni di metri cubi.

Gravi le conseguenze per le aziende agricole più piccole e meno attrezzate, che faticano a garantire irrigazioni di soccorso. “Si perde fino al 50% dell’acqua – denuncia Catania – e questo compromette la sopravvivenza stessa di interi comparti produttivi, come quello del carciofo, simbolo della zona”.

Il grido d’allarme è chiaro: servono investimenti urgenti e mirati per rifare da capo la rete idrica primaria e secondaria, con fondi adeguati e una visione strategica. “Basta promesse. O si interviene ora, o il futuro dell’agricoltura siciliana è a rischio”, conclude Catania, auspicando anche che il costruendo invaso di Pietrarossa possa segnare una svolta dopo anni di inefficienze e sprechi.

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ambiente

Adrano, oltre 300 telecamere contro inciviltà e degrado urbano

Tra le innovazioni più incisive, spicca l’introduzione di E-KILLER, una valigetta mimetica dotata di telecamera, pensata per contrastare l’abbandono illecito di rifiuti

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Adrano segna una svolta storica verso una città più sicura, ordinata e rispettosa delle regole. Con l’attivazione di oltre 300 nuove telecamere distribuite capillarmente su tutto il territorio urbano e periferico, l’amministrazione comunale rilancia con decisione il proprio impegno nella tutela del decoro e della legalità.

Dal centro storico alle zone industriali, da piazza Umberto fino alle aree periferiche, ogni angolo della città sarà monitorato in tempo reale, grazie a una rete di videosorveglianza intelligente. Il sistema, basato su tecnologie di ultima generazione, è direttamente collegato con le forze dell’ordine, garantendo un controllo costante e tempestivo su tutto il territorio.

Tra le innovazioni più incisive, spicca l’introduzione di E-KILLER. Si tratta di una valigetta mimetica dotata di telecamera, pensata per contrastare l’abbandono illecito di rifiuti. Collocata strategicamente nei punti più critici, E-KILLER si confonde tra i rifiuti e, senza farsi notare, registra e documenta i trasgressori in azione, fornendo prove inconfutabili per l’identificazione e la sanzione degli autori. Oltre al contrasto dei reati ambientali, la nuova infrastruttura rafforza la prevenzione contro furti, atti vandalici e danneggiamenti. Un investimento sulla sicurezza di tutti, reso possibile anche grazie alla sinergia costante con le forze dell’ordine locali.

“Lo avevamo promesso: Adrano sarebbe rinata – dichiara l’ Amministrazione – oggi aggiungiamo un nuovo tassello alla costruzione di una città più moderna, vivibile e rispettata.” Quella messa in campo non è solo una rete di telecamere, ma una rete di fiducia e corresponsabilità tra istituzioni e cittadini.

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