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Catania, proclamati i 18 consiglieri del nuovo Consiglio Metropolitano

Fratelli d’Italia gruppo più numeroso in Consiglio, alta l’affluenza alle urne

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Con un’affluenza record del 94,64%, pari a 760 votanti su 803 aventi diritto tra sindaci e consiglieri comunali, si sono concluse le elezioni per il rinnovo del Consiglio Metropolitano di Catania. Sono 18 i consiglieri proclamati eletti, provenienti da diverse liste politiche con Fratelli d’Italia ad ottenere o cinque seggi su diciotto, seguiti da Forza Italia con quattro. A seguire Lega e Grande Sicilia con tre consiglieri ciascuno, Partito Democratico-L’Alternativa con due e Democrazia Cristiana con uno.

I consiglieri eletti Fratelli d’Italia: Alessandro Campisi (5898 voti ponderati);Gesualdo Grimaldi (4151); Santo Trovato (4104); Mario Fabio Savasta (3590);Emilio Pappalardo (3034). Forza Italia: Roberto Barbagallo (5174); Melania Luana Miraglia (4336); Antonino Montemagno (4123); Antonino Anzalone (3734). Grande Sicilia: Vincenzo Santonocito (3531); Francesco Alparone (3304);Maria Grazia Rotella (2512). Lega: Sergio Gruttadauria (2400); Alfio D’Urso (2277); Ruggero Agatino Strano (1978). Partito Democratico-L’Alternativa: Graziano Calanna (4877); Giuseppa Maria Antonia Giardinelli (3039). Democrazia Cristiana: Angelo Spina (2617).

Il sindaco metropolitano Enrico Trantino, che manterrà la presidenza del Consiglio, ha rivolto un messaggio ai neoeletti: “Rivolgo il mio più sincero benvenuto ai nuovi rappresentanti del Consiglio Metropolitano. Li invito a lavorare con spirito di servizio e con un’attenzione costante ai bisogni reali del territorio e dei cittadini. Abbiamo davanti sfide importanti che richiedono impegno, collaborazione e una visione chiara a sostegno dei diritti e dello sviluppo della nostra comunità metropolitana”.

Le reazioni dei partiti

Forza Italia, che si conferma seconda forza del centrodestra, esprime soddisfazione per l’elezione di quattro rappresentanti.
L’europarlamentare e segretario provinciale Marco Falcone dichiara:

“Siamo soddisfatti per il risultato conseguito da Forza Italia alle elezioni provinciali di Catania. Ci confermiamo seconda forza del centrodestra etneo. Complimenti al sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, alla consigliera catanese Melania Miraglia, al consigliere di Caltagirone Antonio Montemagno e al consigliere di Misterbianco Ninni Anzalone.

In un contesto elettorale di secondo livello, dove non si è purtroppo espresso il voto popolare diretto, FI ha dimostrato di avere una classe dirigente solida e credibile. Come già ribadito, avremmo preferito che alle urne andassero i cittadini, ma adesso sfrutteremo comunque l’opportunità di restituire voce ai cittadini attraverso l’impegno dei nostri rappresentanti azzurri alla Città Metropolitana”.

Grande Sicilia, al suo debutto elettorale, incassa tre seggi. L’on. Giuseppe Lombardo sottolinea: “Un risultato eccellente. 145 amministratori locali hanno voluto credere nella nuova formazione politica. I nostri candidati hanno saputo veicolare un messaggio di rilancio dell’ente provinciale, cui va restituita centralità e competenza in materie tutt’altro che residuali”.

Il Partito Democratico celebra l’elezione di Graziano Calanna e Pia Giardinelli, rappresentanti del fronte progressista. “Graziano Calanna, già sindaco di Bronte, è stato il candidato più votato della lista unitaria PD-M5S. Pia Giardinelli, attivista e amministratrice di valore, rappresenta un passo avanti per la rappresentanza femminile. Entrambi porteranno nel Consiglio la voce delle comunità dei 58 comuni della provincia”.

Per Fratelli d’Italia, riflettori puntati su Emilio Pappalardo, primo consigliere provinciale della storia di Ragalna. La coordinatrice Giuliana Salamone dichiara: “Siamo lieti di annunciare questa elezione storica, avvenuta proprio in occasione del 40° anniversario dell’autonomia comunale di Ragalna. Ringraziamo il presidente Galvagno, l’onorevole Ciancitto e tutti i consiglieri che hanno reso possibile questo risultato”.

Democrazia Cristiana, con l’elezione di Angelo Spina, riafferma la propria presenza.Il segretario Piero Lipera commenta: “Il nostro impegno sarà volto in primis alle fasce più popolari e bisognose. Ringrazio Angelo Spina e tutti i candidati che hanno radicato in provincia la presenza dello scudo crociato”.

Infine, la Lega festeggia un risultato positivo anche su scala regionale.
L’on. Luca Sammartino dichiara: “Abbiamo eletto 13 consiglieri in tutta la Sicilia, superando il 12%. Un successo frutto del lavoro di squadra. A chi diceva che la Lega non esiste: siamo solo all’inizio. Ora tocca restituire ai liberi consorzi e alle città metropolitane il ruolo che meritano”.

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Catania, undici progetti e 37,5 milioni di euro per lo sviluppo urbano della città

Gli interventi riguardano la riqualificazione di diversi edifici scolastici, la realizzazione di “strade scolastiche” e miglioramento dell’accessibilità stazioni metropolitane nonché recupero dell’ex sedime ferroviario della FCE per realizzare un percorso ciclopedonale

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Undici progetti di riqualificazione urbana, efficientamento energetico e mobilità sostenibile per un valore complessivo di 37,5 milioni di euro sono stati presentati questa mattina al Municipio dal sindaco di Catania Enrico Trantino e dall’assessore alle Politiche Comunitarie Sergio Parisi, nell’ambito del Programma dell’Area Urbana Funzionale (FUA).

Gli interventi, adottati dalla giunta comunale e già pronti per essere mandati in gara, confermano il ruolo del Comune di Catania come Autorità Urbana, capofila di un partenariato composto da 22 Comuni dell’area metropolitana, tutti attivamente coinvolti nella progettazione e realizzazione di interventi in un’ottica di sviluppo armonico e integrato del territorio. Alla presentazione hanno partecipato anche il presidente del Consiglio comunale Sebastiano Anastasi, tutti gli assessori, numerosi consiglieri comunali e rappresentanti delle circoscrizioni.

Gli interventi in programma – il cui avvio delle procedure di gara d’appalto è previsto già nel prossimo autunno – riguardano la riqualificazione di diversi edifici scolastici, la realizzazione di “strade scolastiche” per aumentare la sicurezza nelle aree adiacenti agli istituti, il miglioramento dell’accessibilità e funzionalità delle stazioni metropolitane “Cibali” e “Milo”, il recupero dell’ex sedime ferroviario della Circumetnea per realizzare un percorso ciclopedonale, una vera e propria Greenway di grande attrazione che collegherà la città di Catania con i paesi limitrofi.

Tra gli altri progetti rientrano il miglioramento sismico della scuola dell’infanzia comunale “Mimosa” in via De Lorenzo, la riqualificazione di parte dell’ex convento dei Padri Crociferi destinato a ospitare il nuovo polo museale cittadino, così come la rigenerazione del Monastero di Santa Chiara, il potenziamento dell’accessibilità pedonale di via Garibaldi (nel tratto tra piazza Duomo e piazza Mazzini), la valorizzazione di piazza Mazzini e delle vie limitrofe, la creazione di una nuova area verde tra via Sassari, via Bernini e via Michele Scammacca e il recupero del parco esistente a Largo Bordighera. È inoltre previsto l’intervento di riqualificazione dell’ingresso sud della città con la realizzazione, nell’ex area fieristica di viale Kennedy, di uno spazio destinato a ospitare grandi eventi e concerti, con una capienza fino a 20.000 spettatori.

“Undici progetti di assoluto rilievo per Catania – ha spiegato il sindaco Enrico Trantino – che segnano un’ulteriore accelerazione per lo sviluppo e la modernizzazione della città. Alcuni di questi interventi hanno un valore eccezionale e segnano fatti epocali: penso al percorso ciclopedonale sul sedime della vecchia littorina, che da Borgo arriva fino a Piano Tavola, o al completamento dei lavori del Palazzo dei Crociferi con una visione progettuale finalmente unitaria. Ma anche alla trasformazione dell’ex ente Fiera della Plaia in un’arena da 12 ettari per ospitare concerti e grandi eventi, alla continuità pedonale in pietra lavica tra piazza Duomo e piazza Mazzini, alla rigenerazione dell’ex Monastero di Santa Chiara e dei Padri Crociferi, quest’ultimo per troppi anni rimasti fermi per errori progettuali. Infine, il miglioramento degli accessi alle stazioni della metropolitana, come quella di Cibali che sarà collegata direttamente allo stadio Massimino, e quella di via Milo, dove sorgeranno un nuovo parco e un ampio parcheggio, con un investimento complessivo che supera i sette milioni di euro”.

L’assessore alle Politiche Comunitarie e ai Lavori Pubblici Sergio Parisi ha sottolineato il grande lavoro tecnico e amministrativo svolto dagli uffici comunali, diretti dall’ingegnere Fabio Finocchiaro: “Con quest’ulteriore operazione di investimento in infrastrutture grazie a risorse comunitarie – ha dichiarato Parisi – Catania si conferma tra i Comuni più virtuosi d’Italia nella capacità di spesa dei fondi europei. Si tratta di un sistema efficiente che ci consente di modernizzare la città attraverso opere senza precedenti per qualità progettuale e strategicità degli interventi. Il nostro Comune è capofila della spesa anche per i progetti degli altri 21 Comuni dell’area FUA, per un totale di 135 milioni di euro, in un’ottica di visione integrata e coerente. Per questo straordinario lavoro, sento il dovere di ringraziare pubblicamente tutti i tecnici e i funzionari comunali che ogni giorno, con competenza e dedizione, rendono possibili questi risultati”.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dal presidente del Consiglio comunale Sebastiano Anastasi: “Apprezziamo molto, come organo consiliare, questo importante lavoro, frutto della sinergia concreta tra il Consiglio e l’Amministrazione comunale, che si realizza quotidianamente nell’interesse dei cittadini. Alcuni di questi interventi li ho personalmente sollecitati per decenni, sin da quando, oltre vent’anni fa, svolgevo il ruolo di consigliere e presidente di quartiere. Penso, ad esempio, alle opere di valorizzazione della sorgiva di Cibali, agli interventi su via Dilig nei pressi della fermata Metro, ma anche alla trasformazione dell’utilizzo dell’ex sedime ferroviario della Circumetnea che attraversa San Nullo. Finalmente – ha concluso – queste opere vedono l’avvio della fase realizzativa, e con esse si compie un passo fondamentale verso una città più vivibile e moderna”.

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Paternò, nel bando per i servizi sociali nessun punteggio per l’esperienza: scatta l’interrogazione consiliare

L’interrogazione è stata protocollata dai consiglieri comunali Michele Russo e Salvatore Malerba. Tra i requisiti non vi è alcun riferimento alla valorizzazione dell’esperienza professionale

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I consiglieri comunali paternesi di FI, Michele Russo e Salvatore Malerba hanno presentato un’interrogazione formale al Sindaco e all’Assessore competente ed al presidente del Consiglio di Paternò, sollevando dubbi sulla recente procedura concorsuale ( bando di selezione pubblica relativo all’assunzione di 18 figure professionali per i servizi sociali, finanziato con fondi QSFP 2020) avviata per i servizi sociali del Comune di Paternò. Al centro della questione vi è l’esclusione, dal nuovo bando, di qualsiasi criterio che valorizzi l’esperienza professionale maturata da dieci unità di personale in servizio dal 3 luglio 2019 al 21 marzo 2025.

Il bando, pubblicato dal Comune di Paternò come ente capofila del Distretto socio-sanitario n.18, prevede l’assunzione a tempo determinato per dodici mesi (eventualmente prorogabili) di assistenti sociali, educatori professionali, psicologi, specialisti contabili e istruttori amministrativi. Tuttavia, come detto, tra i requisiti e le modalità di selezione indicate non vi è alcun riferimento alla valorizzazione dell’esperienza professionale maturata nel medesimo ambito, un’assenza che i consiglieri giudicano “in contrasto con i principi di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione sanciti dall’art. 97 della Costituzione”.

I consiglieri ricordano inoltre che, ai sensi della normativa vigente (art. 21-quinquies della Legge 241/1990), un atto amministrativo può essere revocato in autotutela in presenza di nuove valutazioni e per motivi di interesse pubblico.

L’interrogazione, articolata in quattro punti, chiede:

  1. Le motivazioni che hanno portato all’esclusione del criterio dell’esperienza professionale nel bando;
  2. Se l’Amministrazione ritiene questa scelta coerente con i principi di correttezza, trasparenza e tutela della continuità amministrativa;
  3. Se non sia opportuno procedere alla revoca della procedura attualmente in essere per permetterne una riformulazione che tenga conto delle professionalità già acquisite;
  4. Quali misure si intendano adottare per evitare il depauperamento delle competenze interne e per garantire standard adeguati nei servizi sociali comunali.

Questa iniziativa accende i riflettori su un tema sensibile: la valorizzazione delle risorse umane interne alla pubblica amministrazione e la necessità di assicurare continuità e qualità nei servizi erogati ai cittadini.

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