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Cronaca

Catania, arrestato 38enne per maltrattamenti e atti persecutori

La 36enne stanca delle continue vessazioni ha denunciato il tutto ai militari dell’Arma

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Una storia di violenza lunga 20 anni fatti di maltrattamenti e vessazioni dentro le mura di casa che per la vittima, una 36enne, si erano trasformate in un inferno. L’autore di questi “gesti” il compagno 38enne.

La donna si è recata nella caserma dei carabinieri della Stazione di Ognina, riuscendo a fuggire dall’abitazione che solo fino a qualche ora prima si era trasformata per l’ennesima volta in un teatro di urla, schiaffi e calci. Visibilmente spaventata ha deciso di denunciare il compagno raccontando tutto ai militari dell’Arma.

Aggressioni fisiche e verbali, minacce, insulti e anche sorveglianza ossessiva, pedinamenti e pressioni psicologiche anche davanti ai figli, soprattutto quando sarebbe rientrato in casa ubriaco o drogato.

La 36enne ha inoltre raccontato che anche dopo brevi periodi di separazione, l’uomo si sarebbe reintrodotto in casa, senza il suo consenso, chiudendosi nella stanza dei figli e che anni fa, aveva richiesto un provvedimento di ammonimento nei confronti del compagno, ma nonostante tutto, aveva scelto, nella speranza di un cambiamento, di farlo rimanere nella casa familiare.

Questo purtroppo, avrebbe peggiorato la situazione e lui avrebbe alternato momenti di apparente calma a nuovi episodi di violenza. Ma torniamo al giorno dell’ultima aggressione: l’uomo rientra in casa all’alba e avrebbe iniziato prima a picchiare la donna e poi le avrebbe scagliato addosso delle sedie.

La 36enne stanca delle continue vessazioni, ha atteso che il compagno si addormentasse per recarsi dai carabinieri, i quali non hanno perso tempo, hanno raggiunto l’abitazione familiare ed hanno trovato il 38enne ancora a letto. Lo hanno prelevato e condotto in caserma.

Contemporaneamente, altri militari hanno effettuato un sopralluogo nell’appartamento, documentando i segni evidenti delle violenze appena denunciate: mobili danneggiati, oggetti rotti e tende strappate.

L’uomo è stato arrestato e rinchiuso nel carcere Piazza Lanza. È ritenuto responsabile di reiterati maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.

Cronaca

Belpasso, incendio di vaste proporzioni in contrada Valcorrente

Altro rogo, nella tarda serata di ieri,  lungo la strada provinciale 56/II, l’arteria viaria che congiunge Paternò con Belpasso

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Un incendio ha devastato una vasta zona di contrada Valcorrente in territorio di Belpasso nei terreni attigui alla Statale 121. L’allarme è scattato poco prima delle 13.30. Le fiamme hanno avvolto un’area incolta, ricca di vegetazione spontanea e sterpaglie, ma anche di rifiuti.

L’incendio ha minacciato capannoni artigianali e industriali che si trovano nei pressi di via Casalini. Minacciate anche alcuni  esercizi commerciali. Ad intervenire  i vigili del fuoco del distaccamento di “Catania Nord” e due autobotti provenienti dalla sede centrale del comando provinciale di via Cesare Beccaria.

Fiamme anche ai margini della statale 121. L’alta colonna di fumo era visibile da lontano, mentre il denso fumo nero ha reso l’aria irrespirabile. Ridotta la visibilità per gli automobilisti e camionisti in transito su entrambe le direzioni di marcia della statale, su cui si sono registrati di conseguenza dei rallentamenti con il transito veicolare che inevitabilmente ne ha parecchio risentito.

Altro incendio di una certa gravità, nella tarda serata di ieri,  lungo la strada provinciale 56/II, l’arteria viaria che congiunge Paternò con Belpasso, nei pressi dello svincolo per Belpasso posto sulla SS 284.  In fiamme un terreno incolto che si trova tra i due comuni. Il rogo ha divorato ulivi e minacciato un b&b. Sul posto pompieri di Adrano.

I vigili del fuoco hanno lavorato celermente per impedire che il fuoco si estendesse nelle zone limitrofe.  Il  tempestivo intervento dei pompieri ha impedito che le fiamme si avvicinassero minacciosamente alla struttura ricettiva. Le fiamme sarebbero partite dalla sterpaglia presente proprio tra la statale 284 e la provinciale 56/II

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Cronaca

Catania, arrestato 61enne specializzato in furti di cavi di rame sorpreso a rubare in un cantiere

L’uomo si era introdotto all’interno del cantiere per il raddoppio ferroviario della tratta Bicocca-Catenanuova, in contrada Jungetto. Ad individuarlo sono stati i vigilantes

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La Polizia di Stato ha arrestato un catanese di 61 anni, specialista in furti di cavi di rame.

L’uomo è stato sorpreso a rubare cavi di rame.  Il 61enne si è introdotto all’interno del cantiere per il raddoppio ferroviario della tratta Bicocca – Catenanuova, in contrada Jungetto, nell’ex stazione di San Martino Piana. Ad individuarlo sono stati gli operatori di vigilanza del cantiere che hanno chiesto l’intervento degli agenti della sezione Polizia Ferroviaria di Catania.

Il 61enne si era intrufolato nel cantiere a bordo della sua auto, ben equipaggiato di arnesi di vario tipo per mettere a segno il colpo. La presenza di un’auto non autorizzata nell’area del cantiere ha insospettito i dipendenti della ditta di vigilanza che, pochi attimi dopo, hanno visto aprire lo sportello e scendere frettolosamente il 61enne, subito riconosciuto per altri analoghi furti.

In pochi minuti, sono giunti sul posto gli agenti della Polizia Ferroviaria che hanno fermato l’uomo per effettuare un controllo approfondito. Dalle verifiche compiute nell’immediatezza nella banca dati in uso alle forze di Polizia sono emersi i precedenti specifici del catanese che, lo scorso aprile, era stato denunciato dalla Polfer per un furto di cavi di rame perpetrato, in quel caso, in località Gerbini.

Gli accertamenti sono stati estesi anche all’autovettura utilizzata dall’uomo per raggiungere il cantiere. All’interno del veicolo, i poliziotti hanno trovato numerosi attrezzi da taglio e scasso, tra i quali anche una grossa cesoia trancia cavi.

Il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro, mentre il 61enne è stato arrestato per il reato di tentato furto di cavi di rame. Sentito il PM di turno, l’uomo è stato condotto nelle camere di sicurezza della Questura di Catania in attesa del giudizio per direttissima. Il Giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto nei confronti del 61enne la misura cautelare degli arresti domiciliari.

 

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