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Cronaca

Caltagirone, incendio in casa di riposo, morta una ospite

Da verificare la causa del decesso. Sul posto stanno operando le forze dell’ordine per fare chiarezza sull’accaduto.

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FOTO REPERTORIO

Tragedia nel pomeriggio di oggi all’interno di una casa di riposo a Caltagirone , ubicata in via Agesilao Greco. Da quanto si apprende dalla sala operativa dei pompieri di Catania, all’interno della struttura si è sviluppato un incendio, la cui matrice non è stata al momento accertata.

L’allarme è scattato poco prima delle 15.30. Sul posto i vigili del fuoco di Caltagirone e Palagonia nonchè personale medico.

Gli ospiti all’interno dell’immobile a tre piani sarebbero stati fatti evacuare.  Tuttavia a seguito di un controllo effettuato dai pompieri sarebbe stato trovato il corpo senza vita di una delle ospiti della struttura. Da verificare la causa della morte. Sul posto stanno operando le forze dell’ordine.

La vittima, una donna di 68 anni, era un’ospite dalla struttura dalla cui stanza potrebbe essere forse divampato il rogo. Da una prima ipotesi sembra che quest’ultimo sia stato innescato accidentalmente dalla donna, paziente psichiatrica e fumatrice, originaria di Augusta.

Circa 20 persone sono state sgomberare.  La Procura di Caltagirone ha aperto un’inchiesta disponendo il sequestro dei locali interessati dall’incendio e l’autopsia sul cadavere della vittima e ha delegato le indagini agli agenti del locale commissariato di pubblica sicurezza.

 

 

Cronaca

Paternò, stalli a pagamento, danneggiata da ignoti un’altra colonnina

Danneggiato il display (probabilmente con qualche oggetto appuntito) della colonnina collocata in Via Strano. Il parchimetro è funzionante: è possibile fare il biglietto ma è quasi impossibile osservarne il contenuto

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Il servizio degli stalli a pagamento a Paternò parte tra meno di 48 ore e tutti i cittadini sembrano apprezzare la sua presenza. Dissenso (ma potrebbe essere un “semplice” atto vandalico) che si è manifestato nelle scorse ore, contro uno dei 58 parchimetri presenti sul territorio comunale destinati a regolare 1058 stalli.

Ignoti, infatti, hanno danneggiato il display (probabilmente con qualche oggetto appuntito) della colonnina collocata in Via Strano. Il parchimetro è funzionante: è possibile fare il biglietto che indica la sosta a pagamento. Ma è quasi impossibile vedere il contenuto del display.

Un’altra colonnina che presenta delle criticità (non è chiaro se trattasi di atto vandalico oppure un semplice guasto della macchinetta) è quella che si trova in via Bellini non distante da via Luigi Rizzo. Il display mostra scritte a metà o parzialmente cancellate.

Da ricordare, inoltre, che meno di 15 giorni addietro ignoti vandalizzarono il parchimetro posto in Via Bellini all’altezza del civico 8. Lo sportellino posto in basso della colonnina, dove è collocata la “cassa” contenente le monete era  “sparito”, mentre il “vano” dove imbucare le monetine per il rilascio del biglietto della sosta era stato “otturato” con un chewing-gum.

 

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Cronaca

Gravina di Catania, in pizzeria prodotti congelati male e accesso libero agli insetti, denunce

I carabinieri hanno scovato 7 kg di prodotti congelati in maniera non idonea.  Per tale motivo, pollame, carni rosse e verdure varie sono stati sequestrati e verranno distrutti.

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I  carabinieri della stazione di Gravina di Catania, in collaborazione con i colleghi specializzati del Nucleo Anti Sofisticazione NAS di Catania, hanno eseguito un’attività ispettiva in una pizzeria da asporto, denunciando l’amministratore unico dell’azienda, una 54enne residente a San Pietro Clarenza, per detenzione di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione.

Durante le verifiche, i militari dell’Arma hanno accertato che alcuni alimenti come carne e verdure erano stati acquistati freschi ma poi erano stati congelati. “Tale pratica, però, nel settore della ristorazione deve rispettare regole ben precise, perché vi è necessità di un abbattitore termico adeguato al numero e alla pezzatura degli alimenti da congelare, si possono congelare solo materie prime, semilavorati e piatti pronti, a patto che siano confezionati in involucri resistenti e idonei al contatto con gli alimenti- si legge in una nota del Comando provinciale dei carabinieri- Non possono essere inoltre congelati avanzi e alimenti in cattivo stato di conservazione, e l’alimento congelato in maniera autonoma non può essere commercializzato in quanto tale, ma adoperato solo per successive preparazioni”.

I carabinieri hanno scovato 7 kg di prodotti congelati in maniera non idonea, privi di qualsiasi indicazione circa la data di produzione o il numero del lotto, dati indispensabili per la tracciabilità a garanzia dei consumatori.  Per tale motivo, pollame, carni rosse e verdure varie sono stati sequestrati, e verranno distrutti.  L’ispezione del laboratorio ha fatto anche emergere carenze amministrative a carico dei due titolari, un 47enne e un 31enne rispettivamente di San Pietro Clarenza e San Giovanni la Punta, i quali avrebbero lavorato senza aver mai ottenuto l’autorizzazione dall’autorità sanitaria competente, che certifica che tutti i locali dell’attività ristorativa sono stati progettati e disposti in modo da garantire una corretta prassi igienica per evitare la contaminazione dei prodotti.

Inoltre, i Carabinieri hanno accertato che una porta di servizio, adoperata per il carico/scarico delle merci e per riporre all’esterno i rifiuti, non era munita di rete cattura insetti, lasciando così la possibilità a insetti o roditori di entrare liberamente nel laboratorio.  Per tali carenze, i due proprietari sono stati sanzionati per 3 mila euro e il locale rimarrà chiuso fino a quando non verrà sanificato e supererà la prevista ispezione sanitaria.

 

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