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Salinelle di Paternò: stanziati 1,5 milioni di euro per il recupero del geosito mondiale

Dopo anni d’abbandono, l’area ambientale, verrà recuperata. Il presidente della Regione, Musumeci, ha visitato anche il velodromo.

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L’area delle salinelle verrà recuperata e valorizzata. Ad annunciarlo è il presidente della Regione, Nello Musumeci, arrivato a Paternò per una visita, la prima da quando è stato eletto governatore dell’isola. L’intervento, in questo geosito di interesse mondiale, è stato reso possibile grazie ad una convenzione siglata tra Comune, Regione e Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) di Catania. Gli interventi, con il progetto già pronto, potrebbero partire entro poche settimane.

Era stato proprio il gruppo di “Diventerà Bellissima” di Paternò, a richiedere nelle scorse settimane, per voce del capogruppo in Consiglio comunale, Anthony Distefano, un intervento di riqualificazione di questa porzione di territorio paternese, da sempre abbandonata a se stessa, trasformata fino a qualche anno fa anche in discarica abusiva. Durata dei lavori 18 mesi. Ed il presidente Musumeci, ha voluto recarsi nell’area, per verificarne le condizioni. Con lui il sindaco, Nino Naso e Salvo Giammanco, ricercatore dell’Ingv di Catania.

«Si tratta di un importante progetto di recupero e riqualificazione di un’area che è diventata per troppo tempo luogo di passerelle di politici stagionali – ha evidenziato il presidente della Regione, Nello Musumeci -. Il governo della Regione, invece, ritiene che le salinelle possono diventare un polo di attrazione, dal punto di vista turistico, ma anche didattico, accademico, scientifico da integrare con il resto del patrimonio archeologico, monumentale, enogastronomico, di una città, come Paternò. L’idea nasce da un messaggio del movimento “Diventerà Bellissima” di Paternò, ma non ci sono schieramenti di partito, è un’opera per tutta la città.»

Il presidente Musumeci ha visitato anche i locali di quello che resta del vicino velodromo “Salinelle”, realizzato negli anni 2000, quando il governatore dell’isola ricopriva la carica di presidente della Provincia, con la struttura, però, che non venne mai aperta per un contenzioso nato successivamente. Da qui l’arrivo di ladri e vandali che l’hanno totalmente devastata. Soddisfazione la esprimono anche il sindaco Nino Naso, il gruppo di “Diventerà Bellissima” di Paternò.

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Cronaca

Calcio Eccellenza, il Paternò chiude il torneo vincendo a Santa Croce per 4 a 0

I rossazzurri  chiudono al secondo posto alle spalle dell’Enna che sale direttamente in serie D . Il Paternò adesso ha due possibilità per fare il saldo di categoria: o la vittoria nella finale di Coppa Italia Eccellenza contro la Solbiatese oppure vincere gli spareggi play-off di Eccellenza

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foto pagina ufficiale "Facebook" Paternò Calcio

Il Paternò di Mister Filippo Raciti chiude con un perentorio 4 a 0 in trasferta sul terreno del Santa Croce un campionato di Eccellenza di grande spessore.  I rossazzurri  chiudono al secondo posto alle spalle dell’Enna che sale direttamente in serie D . Il Paternò adesso ha due possibilità per fare il saldo di categoria: o la vittoria nella finale di Coppa Italia Eccellenza contro la Solbiatese in programma il prossimo 11 maggio a Firenze, oppure vincere gli spareggi play-off di Eccellenza.

La cronaca. Quello schierato da mister Raciti contro il Santa Croce è un Paterno rimaneggiato, visto che il tecnico paternese ha voluto dare spazio a coloro che in questo campionato hanno giocato di meno. All’inizio della gara sono i padroni di casa a farsi pericolosi. Al 5’ Santa Croce prova a impensierire la retroguardia avversaria, ma è Sangarè a chiudere gli spazi avanti di casa. Al 14’ Truppo manda in angolo una minaccia portata dal Santa Croce. Al 25’ si fa vedere il Paternò con Fratantonio ma la sua conclusione è murata dalla difesa locale. Tre minuti dopo Paternò in vantaggio su rigore realizzato da Giannaula su rigore concesso dall’arbitro su un fallo subito dall’attaccante rossoazzurro. Un munito dopo al 29’ Paternò pericoloso con Greco ma i difensori respingono. Al 37’ occasione per Il Paterno con Giannaula il quale su passaggio di Messina, impegna Gravina. Al 39’ arriva il raddoppio con Fratantonio con una conclusione dalla distanza che non lascia a scampo a Gravina.

La ripresa si apre come si era chiusa la prima frazione di gioco con il Paternò in attacco e sfiora il terzo goal con Virgillito il cui tiro sorvola di poco la traversa. Al 24’ Catania, su punizione di Valenca, calcia altro da pochi passi.  Al 26’ arriva la terza rete del Paternò con Giannaula che sfrutta al meglio un errore della difesa dei padroni di casa. A 5 minuti dalla fine della partita Giannaula sigla la sua tripletta, nonche quarto goal del Paternò la casa che arriva di testa su preciso cross di Panarello.E adesso testa e gambe a Firenze per la finale di Coppa Italia Eccellenza.

 

SANTA CROCE – PATERNO’ 0-4

 

Santa Croce 0

Paternò 4

 

Marcatori: Pt 28′ Giannaula (rig.), 39’ Fratantonio; St 26’ e 40’ Giannaula

 

Santa Croce (4-4-2): Gravina 5,5; Sauro 6, Calderone 5,5, Silva 5,5, Brullo 5,5; Jansens 6, Spadaro 5,5, Busacca 6, Occhipinti 5,5; Interliggi 5,5 (30 ‘st 75′ Caminero sv), Ochi 5,5. A disp.: Sisino. All.: Carmelo Di Salvo 5,5

 

Paternò (3-5-2): Truppo 6; Panarello 6,5, Sangarè 6,5 (1’ st’ Napoli 6,5), Godino 6,5; Virgillito 6,5, Fratantonio 7, Valenca 7, Lo Monaco 7, Messina 7; Giannaula 7,5, Greco 7 (23’ st Catania 6,5). A disp.: Romano, Intzidis, Mollica, Belluso, Grasso, Asero, Micoli. All.: Filippo Raciti 7.

 

Arbitro: Domenico Leone di Agrigento 6 (Termini e Biondolillo di Palermo)

 

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Chiesa

Catania, l’arcivescovo Luigi Renna annulla messa in ricordo della morte di Mussolini

Il provvedimento è giunto alla luce della pubblicazione di un necrologio su un giornale con la scritta “anniversario” e con la dicitura “Fiamma Tricolore ricorda Benito Mussolini”. 

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L’Arcivescovo di Catania Luigi Renna ha annullato la Santa  Messa nella chiesa Santa Caterina del capoluogo etneo per ricordare Benito Mussolini, è stata annullata; l’Arcivescovo ha anche disposto la chiusura della chiesa oggi pomeriggio fino a domani. Il provvedimento di Mons. Renna è giunto alla luce della pubblicazione di un necrologio con la scritta “anniversario” e con la dicitura “Fiamma Tricolore ricorda Benito Mussolini”.

“La decisione è motivata da monsignor Renna per evitare che a margine di una messa di suffragio ci possano essere non opportune esternazioni ideologiche che nel recente passato hanno avuto degli spiacevoli precedenti”, afferma una nota dell’arcidiocesi etnea.  Oggi ricorre l’anniversario della morte di Mussolini avvenuta il 28 aprile 1945 a Giulino, frazione del comune di Mezzegra (oggi Tremezzina), in provincia di Como, dove il fondatore del fascismo fu fucilato insieme ala sua amante Clara Petacci.

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