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Cronaca

Misterbianco, “ Vigili del fuoco tanto amati, ma anche derubati” durante due interventi

A denunciare quanto accaduto è stato il coordinatore regionale Usb vigili del fuoco Sicilia, Carmelo Barbagallo

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“Vigili del fuoco, amati sì, ma anche derubati”.

A fare la triste considerazione – tramite una nota che riportiamo integralmente -, è il coordinatore regionale Usb vigili del fuoco Sicilia, Carmelo Barbagallo, dopo il furto subito la scorsa notte nel corso di due interventi.

“Sembra surreale, ma amaramente, dobbiamo denunciare la verità!Giorno 3 Marzo, due squadre dei vigili del fuoco di Catania, impegnate in due diversi interventi ” zona cimitero e Misterbianco” hanno subito, – mentre espletavano il proprio lavoro ( in uno dei due interventi, addirittura è poi dovuta intervenire un’altra squadra e diversi mezzi di supporto, vista la vastità dell’incendio) – il furto di svariate attrezzature.

Mezzi fondamentali per l’espletamento del nostro lavoro! Che possono servire a salvaguardia della vita umana! Nostra! Come Usb vigili del fuoco, rimaniamo allibiti da tale gesto, ricordando e ribadendo, che la percentuale di chi sfregia un “Angelo” della gente di tale gesto, si può contare nelle dita delle mani! Le difficoltà che noi vigili del fuoco, sono enormi! Non ultima l’emergenza coronavirus, che ci vedrà in campo in prima linea!I vigili del fuoco, sono la colonna portante della Repubblica italiana!

Sé siamo costretti a fermarci, chi deve soccorrere i soccorritori?

Motosega, moto troncatrice, cassetta attrezzi, radio per comunicare tra noi e le lampade che possiamo caricare con apposito alloggio che non è trovabile facilmente. Questo è l’amaro bottino, che ha costretto 2 squadre a fermarsi, con conseguenze che spesso possono essere gravi! Spesso Anche un solo minuto può salvare una vita!Riflettiamoci tutti!”

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Associazionismo

Catania, spiagge libere e solarium di S. G. Li Cuti, attrezzati con sedie anfibie per disabili

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla sinergia tra l’amministrazione comunale, l’associazione “Catania Più Attiva”, il Centro Ortopedico Siciliano e il Liceo statale Giuseppina Turrisi Colonna

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A Catania da oggi le spiagge libere n. 1 e n. 3 della Plaia e il solarium di San Giovanni Li Cuti sono provvisti di sedie anfibie e strumenti per consentire la balneazione alle persone con disabilità.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla sinergia tra l’amministrazione comunale, l’associazione “Catania Più Attiva”, il Centro Ortopedico Siciliano e il Liceo statale Giuseppina Turrisi Colonna.

Alla base della collaborazione c’è il contratto di comodato d’uso gratuito promosso dall’avv. Francesco Sanfilippo con “Catania Più Attiva” per la consegna al comune dei vari presidi di mobilità da mettere a disposizione di chi ne ha bisogno: “Ringraziamo Catania Più Attiva e l’avvocato Sanfilippo – ha detto l’assessore al Mare Andrea Guzzardi – per avere coinvolto diverse realtà e sensibilità in questo importante e necessario progetto che consentirà a tutti, senza ‘barriere’ e ostacoli, di accedere al nostro mare e godere della stagione estiva in un clima di piena condivisione”.

Santo Musumeci presidente di “Catania Più Attiva” si dice particolarmente soddisfatto. “Un ringraziamento particolare all’avvocato Francesco Sanfilippo, promotore di questa iniziativa, ai soci e simpatizzanti di Catania più Attiva all’azienda COS centro ortopedico siciliano e alla preside del Turrisi Colonna che ha aderito all’iniziativa e ai ragazzi e ai professori tra cui il professore Dario Consoli. Negli ultimi 4 giorni di scuola hanno realizzato una straordinaria e generosa raccolta fondi permettendo l’acquisto della terza sedia job. Da questa esperienza abbiamo maturato l’idea che la gente di Catania ha un grande cuore e tanto amore verso i più fragili”.

 

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Cronaca

Aci Castello, tentano furto al Palacannizzaro: arrestati due catanesi

Colti in flagrante dai Carabinieri mentre cercavano di portare via materiale elettrico. I due sono pregiudicati catanesi

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Un blitz dei Carabinieri della Stazione di Aci Castello ha portato all’arresto di due uomini di 34 e 37 anni, entrambi catanesi e già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. I due sono accusati di furto aggravato in concorso, dopo essere stati sorpresi mentre tentavano di rubare materiale elettrico all’interno del “Palacannizzaro” di via Napoli.

L’intervento è scattato grazie alla segnalazione di un automobilista che, nella mattinata, ha notato movimenti sospetti nei pressi della struttura. Immediata la risposta dei militari, che hanno intercettato i due in flagranza di reato: stavano uscendo dall’edificio con diversi quadri elettrici, pronti per essere caricati. Alla vista della pattuglia, i malviventi hanno abbandonato la refurtiva e tentato la fuga a piedi. Uno dei due è stato bloccato immediatamente, mentre il complice ha provato a nascondersi in un magazzino adiacente. Dopo aver richiesto rinforzi, i Carabinieri hanno cinturato l’area e rintracciato anche il secondo uomo.

La refurtiva è stata restituita al responsabile dell’Ufficio Edilizia della Città Metropolitana di Catania. Gli arrestati, in attesa degli sviluppi giudiziari, sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto. Resta valido, come previsto dalla legge, il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

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