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Cronaca

Camion travolge pedone e auto in sosta, arrestato dai carabinieri il camionista

Il 70enne, paternese, travolto dal mezzo dopo la probabile rottura dei freni, è in prognosi riservata all’ospedale “Cannizzaro” di Catania.

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Eccolo il momento dello schianto, l’attimo in cui il camion, rimasto senza freni, ha investito, ieri mattina, un pedone, davanti il bar Condorelli, in via Vittorio Emanuele III.

Lo sportello del mezzo aperto, una gamba del camionista fuori dall’abitacolo, è l’attimo in cui il 37enne si è gettato dal mezzo in corsa, dopo aver capito che non gli restava altro da fare.

L’uomo è stato trattenuto nella caserma dei carabinieri della Compagnia di Paternò per tutta la notte. Questa mattina la conferma del suo arresto. Si attende l’ufficialità della notizia per capire i reati contestati, si attende, tra l’altro di conoscere l’esito di alcoltest e drogatest.

Tra l’altro l’uomo era alla guida di un mezzo sottoposto a sequestro e senza copertura assicurativa.

Intanto il pedone, un 70enne, di Paternò, resta ricoverato all’ospedale Cannizzaro di Catania. Dal presidio sanitario fanno sapere che “l’uomo è stato sottoposto a lungo e complesso intervento da équipe multispecialistica dell’ospedale Cannizzaro, a seguito del gravissimo politrauma. In particolare, gli specialisti dell’Unità operativa di ortopedia e traumatologia, diretta dal dottore Gianfranco Longo, hanno ricomposto le varie fratture subite dal 70enne, che hanno interessato soprattutto gli arti. Il paziente si trova in terapia intensiva, in prognosi riservata.”

Smentite le notizie di amputazione degli arti o di un aggravarsi delle condizioni di salute dell’uomo, diffuse in queste ore. Da censurare il vile sciacallaggio che avviene ad ogni grave fatto di cronaca.

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Cronaca

Catania, uomo d’onore di “Cosa Nostra” in carcere per maltrattamenti in famiglia

Si tratta di Nunzio Zuccaro, 62 anni, che avrebbe vessato, aggredito e insultato per anni la ex moglie, la quale stanca di subire ha denunciato ai militari l’ex coniuge

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A Catania i carabinieri hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia Nunzio Zuccaro, 62 anni, reo di aver vessato, aggredito e insultato la ex moglie la quale stanca di subire ha denunciato ai militari  l’uomo. Zuccaro è un personaggio noto alle forze dell’ordine essendo legato alla malavita organizzata: il 62enne ha precedenti per due omicidi, sequestro di persona, occultamento di cadavere, e rapina. Le indagini hanno fatto luce sulle condotte messe in atto dall’indagato nei confronti della donna dal 2019, quando l’uomo era ancora detenuto in carcere per scontare una pena di 30 anni, terminata nel 2020.

La vittima ha riferito ai carabinieri di essere stata oggetto perenne di insulti, e violenze da parte del convivente il quale, anche quando era detenuto in carcere, l’avrebbe minacciata di morte lamentando la sua assenza ai colloqui e l’esiguità della somma di denaro che lei gli faceva pervenire settimanalmente. “Visto che mi fai fare brutta figura con gli altri carcerati, appena esco ti stacco la testa e la metto in mezzo alla strada per farla vedere in tutti i telegiornali”, avrebbe detto Zuccaro alla donna.

La vittima ha raccontato che nel Natale 2023 l’uomo l’avrebbe trascinata davanti ad un affollato bar di Mascalucia e le avrebbe sputato in faccia per punire il fatto che aveva osato dirgli ‘basta’ ad alta voce e dinanzi ai dipendenti dell’attività dove lavorava. Secondo la denuncia l’indagato avrebbe picchiato la moglie con una stampella, e l’avrebbe quasi strozzata perché “non si sottometteva e non gli portava rispetto”.

 

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ambiente

Paternò, lavori per canalizzare acque del Simeto a valle della traversa di Ponte Barca

Lo ha stabilito la cabina di regia per l’emergenza idrica in attesa delle riparazioni definitive delle paratoie già finanziate dalla Protezione civile regionale

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A Paternò inizieranno lunedì prossimo e dureranno tre giorni i lavori ad opera del Consorzio di bonifica di Catania per canalizzare provvisoriamente le acque del fiume Simeto a valle della traversa di Ponte Barca, dove si registrano perdite dalle paratoie. Lo ha stabilito la cabina di regia per l’emergenza idrica, guidata dal presidente della Regione Siciliana,  in attesa delle riparazioni definitive già finanziate dalla Protezione civile regionale e per le quali occorrerà un intervento che durerà circa due mesi.  La deviazione temporanea non richiede opere ad impatto ambientale e consentirà di poter immettere su alcune zone del territorio della Piana di Catania, attraverso i canali del Consorzio di bonifica, circa 600 litri di acqua al secondo, una fornitura che sarà disponibile anche nei mesi estivi. Questa operazione consentirà agli agricoltori della zona di sopperire parzialmente ai gravi problemi di irrigazione di cui soffre il territorio, dove gli invasi sono quasi vuoti e dove in condizioni stabili l’approvvigionamento è di circa 3000 litri di acqua al secondo.  Il piano per effettuare i lavori ha già ottenuto l’autorizzazione del Genio civile e dell’Autorità di bacino che, nei giorni scorsi, hanno effettuato i sopralluoghi e prevede un movimento di terra a valle nell’alveo per poter incanalare le acque all’interno di un adduttore che porterà l’acqua nella zona di irrigazione.
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