Connect with us

News

A Catania il trasporto pubblico diventa elettrico. Saranno 36 i mezzi nel 2023.

In funzione i primi 11 autobus elettrici, altri 7 in arrivo entro il mese. Il parco macchine si completerà entro l’anno con altri 18 bus.

Pubblicato

il

Catania fa un passo avanti verso la sostenibilità ambientale, direzione con l’arrivo e la messa in circolazione di 11 bus “full electric” da utilizzare per il trasporto pubblico locale.

I bus sono stati acquistati dall’azienda pubblica di trasporti di Catania, nell’ambito del programma di finanziamento PON Metro 2014-2020.

Questi 11 autobus sono solo i primi di ulteriori mezzi che arriveranno successivamente, ad emissioni zero e ad un ridottissimo impatto acustico. Sono equipaggiati con motore elettrico che garantisce un’autonomia di circa 300 km e sono dotati di aria condizionata.

I mezzi hanno 49 posti per i passeggeri, di questi 18 sono a sedere. Sono tutti dotati di pedana per l’accesso dei disabili e a bordo è previsto un apposito spazio per poter ospitare una carrozzina.

Sempre nel corso del mese di gennaio, dovrebbero arrivare altri 7 bus, più grandi, con una capacità di 85 posti, di cui 26 a sedere con autonomia di chilometraggio di circa 400 chilometri.

A questi 18 autobus elettrici, nel secondo semestre del 2023 se ne aggiungeranno ulteriori 18 sempre full electric. Questo nuovo impiego di mezzi “green” del trasporto pubblico si inquadra in un piano ancora più ampio di totale rinnovamento della flotta della partecipata comunale grazie ai fondi del PNRR per la mobilità sostenibile.

Fondi (78 milioni di euro) richiesti dal Comune di Catania nei primi mesi del 2022, per garantire l’acquisto di ulteriori cento mezzi elettrici e dieci a idrogeno, i cui arrivi di questa fornitura sono attesi nel 2024 per completarsi entro il 2026. 

giudiziaria

Catania, omicidio Filippo Raciti, la Cassazione annulla risarcimento di Speziale allo Stato

La Suprema Corte, riconoscendo un difetto di motivazione, ha accolto la richiesta presentata dall’avvocato Giuseppe Lipera e ha cassato la decisione di secondo grado rinviando a un nuovo collegio

Pubblicato

il

La Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza della Corte d’appello di Catania, emessa l’8 giugno del 2023, che aveva condannato a 100 mila euro di risarcimento per danni d’immagine, in favore del ministero dell’Interno e della Presidenza del consiglio dei ministri, Antonino Filippo Speziale, condannato a otto anni di reclusione per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore di polizia Filippo Raciti, il 2 febbraio del 2007, negli scontri con gli ultra etnei fuori dallo stadio Massimino dove si disputava il derby col Palermo.

La Suprema Corte, riconoscendo un difetto di motivazione, ha accolto la richiesta presentata dall’avvocato Giuseppe Lipera e ha cassato la decisione di secondo grado rinviando a un nuovo collegio. Contro la decisione della Corte d’appello di Catania aveva presentato ricorso, che è stato rigettato dalla Cassazione, anche l’avvocatura dello Stato che aveva chiesto il ripristino del danno patrimoniale stimato in primo grado in 15 milioni di euro, in concorso con Daniele Natale Micale, anche lui condannato per la morte di Raciti, che era stato cassato in secondo grado.

Secondo la Cassazione “non è sufficiente la mera divulgazione delle immagini di un evento lesivo (riferendosi agli scontri degli ultras con le forze dell’ordine), ma è necessario dimostrare che da tale condotta sia derivato un effettivo pregiudizio all’immagine, intesa come reputazione” e ha sottolineato che “non è affatto detto che la visione di tali immagini abbia comportato discredito o una idea negativa dello Stato italiano e della sua capacità di reprimere le violenze”.

Il legale di Speziale l’avvocato Giuseppe Lipera ha affermato che la sentenza della Cassazione “segna un importante punto a favore di Antonino Speziale, annullando la condanna al risarcimento del danno all’immagine per le amministrazioni pubbliche e rinviando la questione alla Corte d’appello di Catania in diversa composizione anche per le spese del giudizio”.

Continua a leggere

Cronaca

Catania, ruba prato sintetico: denunciato 46enne

Gli agenti hanno analizzato le registrazioni delle telecamere di sicurezza del punto vendita riuscendo a identificare il responsabile

Pubblicato

il

Aveva sottratto un ingente quantitativo di prato artificiale, ma il suo piano è stato rapidamente sventato dalla Polizia di Stato. Protagonista della vicenda un uomo di 46 anni, residente a Catania, che aveva trafugato circa 100 metri quadrati di erba sintetica da un esercizio commerciale specializzato in via Vincenzo Giuffrida, per un valore complessivo di oltre 4 mila euro.

Il furto è stato scoperto dal proprietario del negozio, che ha prontamente sporto denuncia presso il Commissariato “Borgo-Ognina”. Ai poliziotti ha raccontato che la merce era regolarmente esposta per la vendita, ma che si era improvvisamente accorto della sua sparizione.

Le indagini sono partite immediatamente. Gli agenti hanno acquisito e analizzato le registrazioni delle telecamere di sicurezza del punto vendita, riuscendo a identificare il responsabile. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati contro il patrimonio, è stato rintracciato e accompagnato negli uffici del commissariato.

Dopo l’identificazione e gli accertamenti di rito, è scattata per lui la denuncia per furto aggravato. Naturalmente, fino a una eventuale condanna definitiva, vale il principio della presunzione di innocenza.

Continua a leggere

Trending