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Cronaca

A Paternò, operazione dei carabinieri conclusasi con 3 denunce e sequestri

I militari dell’Arma hanno controllato decine di veicoli. 74 le sanzioni amministrative elevate per violazioni al codice della strada.

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I Carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Paternò, hanno eseguito un controllo straordinario del territorio che ha portato alla denuncia di 3 persone.

In dettaglio è stato denunciato un 68enne di Paternò, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, perché sorpreso alla guida di un autoveicolo con la patente revocata su disposizione della Prefettura di Catania.

Un 34enne di Paternò, anche lui sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, è stato denunciato per essere stato sorpreso fuori dalla propria abitazione in un orario non consentito così come impone la misura di prevenzione a cui è sottoposto.

Un 18enne paternese è stato denunciato per essere stato sorpreso alla guida della sua vettura senza aver mai conseguito la patente di guida, con la recidiva nel biennio.

Segnalato alla Prefettura di Catania un 16enne di Paternò, poiché trovato in possesso di due dosi di sostanza stupefacente, pari a 3 grammi di marijuana.

Contestate 74 sanzioni amministrative per violazione al codice della strada per un ammontare di 62.490 euro. Sempre nel corso del servizio i carabinieri hanno sottoposto a sequestro e fermo amministrativo 30 veicoli, hanno ritirato 21 documenti di guida e circolazione e decurtati complessivamente 73 punti alle patenti di guida.

Nella stessa operazione sono state identificate 134 persone e controllati 81 veicoli.

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Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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