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Cronaca

Adrano, la Finanza scopre un barbiere che avrebbe evaso il fisco per 700 mila euro

L’imprenditore è stato denunciato per omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, autoriciclaggio, falsità ideologica e truffa aggravata

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Ad Adrano i finanzieri della compagnia di Paternò hanno scoperto un barbiere totalmente sconosciuto al Fisco: da quanto accertato dalla Finanza l’uomo avrebbe omesso di dichiarare circa 700 mila euro parte dei quali sarebbero stati reimpiegati nell’acquisto di beni mobili, immobili e polizze vita. Ammonterebbero, infatti, a circa 100 mila  gli investimenti effettuati dall’ imprenditore, il quale, anziché versare le imposte all’Erario, ha provveduto all’acquisto di un appartamento, un locale deposito e un terreno agricolo, oltre ad un SUV, tre utilitarie e due motocicli.   Inoltre  avrebbe  continuato a svolgere l’attività nonostante avesse cessato la partita Iva nel 2017.

Gli accertamenti svolti, anche grazie all’esame della documentazione contabile ed extracontabile, dei consumi delle utenze idriche ed elettriche nonché delle informazioni ottenute dai social e dallo stesso imprenditore, ha consentito di accertare che l’uomo avrebbe parallelamente incassato circa 25 mila euro a titolo di indennità di disoccupazione agricola.   All’esito delle investigazioni  l’imprenditore è stato segnalato all’autorità giudiziaria per omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, autoriciclaggio, falsità ideologica in atto pubblico e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Cronaca

Catania, braccialetto elettronico per un 39enne che minaccia la moglie

A denunciare l’uomo alle forze dell’ordine la segnalazione di una persona che, mentre era in attesa in una sala di un ospedale, aveva prestato il cellulare all’indagato che ha chiamato la consorte

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La Procura di Catania ha indagato un 39enne per di atti persecutori aggravati, applicando nei confronti di quest’ultimo la misura cautelare di divieto di avvicinamento alla moglie e installazione del cosiddetto braccialetto elettronico.  Le indagini sono state avviate dalla segnalazione di una persona che, mentre era in attesa in una sala di un ospedale, aveva prestato il cellulare all’uomo che lo aveva dimenticato a casa, quest’ultimo ha chiamato  la moglie e l’avrebbe minacciato pesantemente. A fine chiamata il proprietario del telefonino, che ha sentito la conversazione, preoccupato ha allertato la polizia postale con una mail.

Le indagini hanno permesso di identificare la donna, che era la titolare dell’utenza telefonica che era stata chiamata dall’indagato. I poliziotti hanno ascoltato la signora, madre di minorenni, che ha raccontato le vicende di minacce e molestie subite nel corso del tempo dal marito dopo la separazione. È emerso che l’indagato avrebbe minacciato la donna con frasi come “se ti vedo con un altro ti ammazzo davanti la scuola”, “prima che mi denunci ve la faccia finire male a tutti”. L’uomo avrebbe, inoltre, tempestato la vittima di innumerevoli telefonate e messaggi, tanto da ingenerare in lei un costante timore per l’incolumità sua e dei figli e costringendola a modificare le sue abitudini di vita.  Le risultanze investigative acquisite dalla Polizia postale hanno consentito alla Procura di Catania di richiedere e ottenere dal Gip la misura cautelare nei confronti dell’indagato.

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Cronaca

Paternò, incidente sulla SS284 tre mezzi coinvolti con diversi feriti

Il sinistro poco prima delle ore 22 nel tratto della statale compreso tra il bivio di Scalilli e Santa Maria di Licodia

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foto repertorio

E’ attualmente chiusa in entrambe le direzioni di marcia la statale 284 (Paternò- Randazzo) con il traffico letteralmente impazzito, a seguito di un incidente registratosi questa sera poco dopo le 21.45 nel tratto compreso tra il bivio di Scalilli e Santa Maria di Licodia. La dinamica del sinistro è ancora poco chiara e ha visto il coinvolgimento di due autovetture e di un mezzo pesante, il quale si è messo di traverso occupando entrambe le carreggiate.  Una delle due autovetture sarebbe capottata.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò che hanno messo in sicurezza i mezzi incidentati e aiutato le persone rimaste ferite: si tratta delle due conducenti delle due auto una Citroen C3 e una Lancia Y.   Presenti anche diverse ambulanze del 118 che hanno trasportato i feriti negli ospedali della zona: al San Marco e Policlinico a Catania.  Per i rilievi del caso i carabinieri della compagnia di Paternò.

 

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