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Adrano, Monciino eletto coordinatore cittadino FdI

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Nella giornata di ieri, domenica 16 marzo, nella splendida cornice di Palazzo Bianchi, si è tenuto il congresso cittadino di Fratelli d’Italia ad Adrano, presieduto dal presidente provinciale del partito, Alberto Cardillo, alla presenza del senatore Salvo Pogliese, dell’eurodeputato Ruggero Razza, del deputato nazionale Francesco Ciancitto, del già senatore Enzo Gibiino, del sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno e del deputato regionale Giuseppe Zitelli. L’evento ha visto una grande partecipazione di militanti e simpatizzanti, testimoniando il forte radicamento del partito nel territorio.

Durante il congresso sono state formalizzate le candidature di Salvatore Monciino e Domenico Quaceci per la guida del coordinamento cittadino. Dopo una fase di confronto e dibattito, si è proceduto alla votazione, che ha visto l’elezione di Salvatore Monciino con 82 voti, rispetto ai 56 ottenuti da Domenico Quaceci. A seguito dell’esito congressuale, il nuovo direttivo cittadino sarà così composto: per la lista Moncino entreranno il professore Antonino Reina, Barbara Nicotra ed Enrico Bulla, mentre per la lista a sostegno a Quaceci faranno parte del direttivo Giuseppe Santangelo, Riccardo Bulla e Carmela Strano. Monciino nei prossimi giorni nominerà, secondo quanto previsto dallo statuto altri tre componenti del coordinamento.

« Sono onorato di essere stato eletto coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia grazie al voto di chi ha creduto nel mio impegno e nella mia visione per il futuro del nostro partito e della nostra città – ha dichiarato Salvatore Monciino –. Questo congresso, ha rappresentato un importante momento di confronto democratico e partecipato. Adesso è il momento di guardare avanti con spirito unitario, per rafforzare il nostro partito e farne il punto di riferimento dell’intero centrodestra cittadino».

« Il mio obiettivo è costruire un partito unito, forte e radicato sul territorio, che guardi all’ esempio della nostra leader Giorgia Meloni, che sia il baricentro del centrodestra e la guida di un’azione politica concreta per il bene della città. Lavorerò affinché Fratelli d’Italia sia una casa politica aperta a tutti coloro che vogliono contribuire al rilancio di Adrano. La mia porta sarà sempre aperta al confronto, con l’unico obiettivo di portare avanti un progetto serio e ambizioso per la nostra comunità. Le sfide che ci attendono – dalle criticità infrastrutturali allo spopolamento, fino alle questioni economiche e sociali – richiedono una classe dirigente capace, responsabile e determinata»

« Adrano ha bisogno di una leadership politica solida e autorevole, in grado di affrontare le sfide del territorio con serietà e concretezza. Dobbiamo dare vita ad una forza politica compatta, aperta al dialogo e pronta a lavorare per il bene della città. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato e invito tutti gli iscritti e i simpatizzanti a unirsi in questo percorso. Fratelli d’Italia deve essere il motore del centrodestra cittadino, con idee, passione e determinazione. Insieme possiamo dare ad Adrano il futuro che merita » ha concluso Monciino.

Cronaca

Catania, guida ubriaco, carabinieri denunciano 26enne e gli ritirano la patente

E’ stato rilevato un tasso alcolemico pari a 2,00 g/l, ben oltre il limite consentito dalla normativa vigente

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Guida ubriaco e poi scende dall’auto e cammina lungo la strada mettendo a repentaglio la sua incolumità e quella degli altri utenti della strada. Uno straniero di 26 anni residente a Motta Sant’Anastasia è stato individuato e denunciato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Catania, impegnati in un servizio di controllo del territorio nella zona di Nesima.

Poco prima, a notare il giovane era stato un passante che ha lanciato l’allarme al numero unico per le emergenze 112 che ha innescato l’intervento dei militari dell’Arma.

I carabinieri hanno individuato il 26enne quando già era risalito a bordo della sua auto di grossa cilindrata, mentre stava tentando di andare via. Una volta bloccato si è proceduto all’accertamento con l’etilometro che ha rilevato un tasso alcolemico pari a 2,00 g/l, ben oltre il limite consentito dalla normativa vigente.

I militari hanno cosi proceduto al ritiro della patente di guida del 26enne e all’affidamento dell’autovettura a una ditta autorizzata al recupero mezzi. L’uomo è stato preso in carico da alcuni parenti.  I carabinieri sono impegnati in una serrata attività di prevenzione della guida in stato di ebbrezza, soprattutto nelle ore notturne e nei fine settimana, quando il rischio di comportamenti pericolosi alla guida aumenta sensibilmente.

L’assunzione di alcol, infatti, compromette gravemente i riflessi, la percezione del pericolo e la capacità di reazione, trasformando ogni spostamento su strada in una potenziale tragedia.

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Cronaca

Catania, PD esprime solidarietà alle persone “queer” aggredite in città

“Assaliti”, la notte del 26 aprile scorso in piazza Alcalà, tre giovani che sono stati “brutalmente insultati e picchiati da un branco di bulli” dice la segretaria provinciale Maria Grazia Leone

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“Quanto accaduto  è inaccettabile.”

Esordisce cosi la nota del Partito Democratico Provinciale, a firma della segretaria Maria Grazia Leone, a seguito dell’aggressione omofoba avvenuta la notte del 26 aprile scorso in piazza Alcalà, a Catania, dove tre giovani sono stati  brutalmente insultati e picchiati da un branco di bulli.

 

“Esprimiamo piena solidarietà alle persone aggredite e ribadiamo con fermezza che ogni forma di discriminazione, odio e violenza omolesbobitransfobica va contrastata senza esitazioni, con strumenti politici, culturali e istituzionali. Solo una città accogliente può essere una città sicura. Non ci sono alternative.”

Cosi continua il Partito Democratico catanese che ribadisce “saremo sempre al fianco di chi lotta per la libertà, i diritti e la dignità, e di chi, semplicemente, sceglie di vivere e rimanere in questa città, rivendicando il diritto alla serenità.”

“Ci auguriamo – conclude la nota – che i responsabili vengano chiamati a rispondere nelle sedi opportune e siano messi nelle condizioni di comprendere la gravità di quanto commesso.”

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