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Cronaca

Adrano, poliziotti del locale commissariato salvano un 45enne colto da un malore

Gli agenti hanno praticato alcune manovre di primo soccorso che hanno permesso un istantaneo miglioramento delle condizioni di salute dell’uomo

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Ad Adrano i poliziotti del locale commissariato, nel corso dei servizi di controllo del territorio,  sono intervenuti in aiuto di un 45enne colto da malore. Poco prima, infatti, era giunta una chiamata dal Numero Unico di Pronto Intervento 112, con la quale una persona aveva richiesto aiuto per un familiare privo di sensi. 

Immediatamente i poliziotti sono giunti sul posto notando, da una finestra dell’appartamento, la presenza di una persona esanime, distesa su un divano.  Percependo la gravità della situazione, senza perdere tempo, gli agenti intervenuti  hanno forzato la porta e, dopo aver fatto accesso nell’alloggio, hanno cercato di stimolare la persona per fargli riprendere i sensi.  Notando il colorito cianotico dell’uomo e il flebile battito cardiaco, gli agenti hanno capito che qualcosa stava ostruendo le vie aeree, impedendo il respiro.

Quindi, hanno praticato alcune manovre di primo soccorso, ponendo l’uomo in posizione laterale di sicurezza, una manovra che ha permesso un istantaneo miglioramento delle sue condizioni di salute. I poliziotti, che nel frattempo avevano allertato il 118, hanno quindi atteso l’arrivo dei sanitari e lo hanno affidato alle loro cure. 

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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